L'orto di Francesca: tra etica e risparmio
Francesca ha 35 anni e vive con il proprio compagno, con il quale ha deciso di prendersi cura di un orto domestico, in cui coltiva tante varietà diverse. Appassionata di autoproduzione, ci ha raccontato della sua scelta, intrapresa per motivi di salute, risparmio e filosofia di vita.
 


Da quanto tempo ti dedichi all’orto?

 
Da 4 anni e ne vado molto orgogliosa! Avevo iniziato a cambiare le mie abitudini da consumatore partecipando a un GAS, un gruppo d’acquisto solidale, insieme a altre persone della mia zona. Ma ho pensato di poter fare di più, tempo e lavoro permettendo, per risparmiare e avvicinarmi a uno stile di vita più sano e etico.
 
 

Quali varietà hai scelto di trapiantare e perché?

 
Cucino tanto e mi piace farlo con le verdure di stagione: ho raccolto le prime insalate come la rucola o la lattuga lollo rossa (che produce durante tutto l’anno) e poi la bellissima costa arcobaleno.
 
Ho già raccolto i primi zucchini tondi, ottimi da fare ripieni, e attendo con ansia di raccogliere il pomodoro cuore di bue, il pomodoro tondo e quello mini giallo, varietà di pomodoro che ho spostato rispetto agli anni scorsi, per farle crescere meglio, e il sedano.
 
Poi ho trapiantato i cavoletti di Bruxelles, che adoro, e il porro, da raccogliere in inverno.
 
Una novità di quest’anno per me è il peperone pepe snack, sia giallo che rosso. Mi aspetto dei frutti dolcissimi in piena estate!
 
Poi, siccome ci piace pranzare e cenare in giardino durante la bella stagione, ho preso la lavanda, che è bella, profumata e allontana anche le mosche, oltre alle zanzare, come fanno anche la citronella e il basilico.
Per crescere bene il basilico ha bisogno di una temperatura di almeno 15 °C: io sono stata molto attenta alla posizione delle piantine, che possono godere di sole e luce, e sto attenta, naturalmente, a evitare i ristagni idrici, dannosi per tutte queste piantine, pur mantenendo il terreno sempre un po’ umido.
 
I motivi per coltivare l’orto? Come dicevo prima: il risparmio. Si risparmia notevolmente sulla spesa, coltivando l’orto. Poi si tratta di una scelta più ecologica: consumo dei prodotti genuini e a chilometro zero. Oltretutto, con i rifiuti organici, si produce il compost, utile fertilizzante.
 
 

Consiglieresti agli appassionati come te di iniziare a coltivare il proprio orto trapiantando piantine?

 
Sì, senza dubbio. Il trapianto delle piantine nell’orto è un’ottima soluzione per chi, come me, lavora e non vuole rinunciare a una vita più sana e etica.

 

 

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