Il peperoncino: come si coltiva e come si conserva

Storia e origini del peperoncino

Il peperoncino ha origini lontane sia nel tempo che nello spazio. Infatti, ha una storia lunga ben 900 anni. Questa pianta è il simbolo di tutte le civiltà precolombiane come gli Aztechi, gli Inca e i Maya. Alcuni reperti archeologici fanno sì che riusciamo a risalire alle prime testimonianze riguardo il peperoncino. Per i popoli precolombiani, questa pianta era ritenuta addirittura sacra e veniva anche utilizzata come moneta di scambio.

Il peperoncino è approdato in Europa direttamente dalle Americhe grazie al famoso Cristoforo Colombo. L’esploratore ne parla anche in un suo scritto datato gennaio 1493 e dice di esserci entrato a contatto proprio durante il suo primo viaggio verso l’America. Nella sua testimonianza, Colombo affermava che il peperoncino era il pepe delle popolazioni indigene e che aveva una qualità assai elevata, oltre che essere ritenuto un efficace curativo.
A differenza di Cristoforo Colombo però gli aristocratici del tempo non seppero apprezzare le caratteristiche del peperoncino, e invece di creare un business con esso, quest’ultimo venne semplicemente ignorato.

Un tempo il peperoncino veniva chiamato “axi”, anche proprio dallo stesso Colombo. Venne poi chiamato “pepe d’India” o “pepe cornuto”, e successivamente assunse il nome di “peperone” grazie al poeta satirico Niccolò Forteguerri. Linneo lo classificò con il nome scientifico di “capsicum”.

Il peperoncino veniva considerato “la spezia dei poveri” ed era molto diffuso nel sud Italia, dove si era sposato benissimo con la tradizione culinaria locale, che approfondiremo più avanti.
 

Peperoncino: come si coltiva e come si conserva

La coltivazione del peperoncino è affascinante e colpisce molti amanti dell’orto che decidono di sperimentare in prima persona questa esperienza.
I peperoncini sono molto facili da mantenere nel proprio orto e non necessitano di attenzioni o cure particolari. Volendo, è possibile anche avviare una coltivazione dentro casa di queste piantine. E perché, no? I peperoncini si adattano benissimo anche alla coltivazione in vaso sul tuo terrazzo o balcone.

Conservare il peperoncino non è difficile. Per conservare dei peperoncini freschi per un tempo limitato potrai tamponarli con un panno di carta assorbente pulendone la superficie e lasciandoli in un luogo ben arieggiato. Attenzione però a non farli stare direttamente sotto la luce del sole durante questo periodo di tempo.
Se hai necessità di conservare i tuoi peperoncini per più di una settimana, allora scegli il frigorifero. Il deperimento di questo frutto verrà ridotto di moltissimo se sceglierai di conservarlo in un luogo fresco e lontano da sbalzi di temperature, proprio come il frigo di casa tua.
È possibile anche utilizzare il freezer per conservare i tuoi peperoncini in un contenitore basso e piatto, adatto alla conservazione di ortaggi.

Essiccare i peperoncini significa anche privarli delle grandi quantità d’acqua delle quali sono composte. In questo modo si scongiura quasi sicuramente il pericolo di vederli ammuffire.
Puoi scegliere diversi metodi per la loro essiccazione: lasciarli fuori al sole estivo per qualche giorno assicurandoti che non siano mai all’ombra, oppure metterli in forno o utilizzare un essiccatore. Se hai fretta di ottenere i tuoi peperoncini essiccati, allora ti consigliamo di ricorrere a dei metodi più rapidi per avere il miglior risultato possibile. Metti i tuoi peperoncini nel forno alla temperatura di 50°C e lasciali lì finché non rilasceranno tutta la loro acqua sulla leccarda. Oppure utilizza un essiccatore, strumento pensato appositamente per questa funzione.

Il peperoncino si può conservare bene anche sott’olio. La conservazione a base d’olio è molto famosa e rinomata, perché si presta poi molto bene alla preparazione di ricette come la celebre pasta aglio, olio e peperoncino di cui parleremo più avanti.
 

Tutti i peperoncini del mondo

Va detto che i peperoncini presentano diversi gradi di piccantezza, che viene classificata rigorosamente su una metrica definita come “scala di scoville”.
La scala di scoville misura infatti la piccantezza di ogni tipologia di peperoncino esistente al mondo. Questi ortaggi presentano una grande quantità di capsaicina, ossia un composto chimico che stimola i ricettori del caldo che abbiamo sulla lingua, ed è proprio questo che provoca la sensazione di bruciore che sentiamo spesso dopo averli assaporati.
Il record di piccantezza per il momento è detenuto dal Carolina Reaper, che nel 2013 è stato registrato come il peperoncino più piccante sulla scala di scoville.

I peperoncini sono tanti e diversi tra loro, hanno differenti caratteristiche estetiche come il loro colore, ma anche differenti peculiarità organolettiche. Esistono, tra le tante varietà: i Carolina Reaper precedentemente citati, i Fatalii, gli Habanero che si possono trovare in versione chocolate, orange, peach e anche red. Ma non solo, ci sono anche i Japaleno, i Maya, i cornuti, i diavolicchi, i trottola, i pallottola, il tabasco, i naga morich, i trinidad douglah, i trinidad scorpio, i trinidad moruga scorpion, il peperoncino piccante lungo, il peperoncino ornamentale multicolor, e i capezzoli di scimmia.
 

Il peperoncino in cucina e curiosità

Il peperoncino è celebre nella dieta mediterranea ed è un protagonista indiscusso della nostra tradizione culinaria. Tutti sanno che senza di lui non è possibile ottenere una deliziosa pasta aglio, olio e peperoncino.
Questo primo piatto è semplicissimo da realizzare, ti basterà munirti di spaghetti, olio e peperoncino e assemblare tutto insieme una volta che la pasta sarà cotta al dente.

Come si fa a spegnere un incendio che divampa in bocca dopo aver ingurgitato un peperoncino?
Se hai bisogno di placare la piccantezza che si diffonde sulle tue papille gustative, allora ti consigliamo di bere del latte, o di mangiare del pane con sopra dell’olio, se il bruciore è moderato. In questo modo potrai rimuovere lo strato superficiale di capsaicina dalla tua bocca.

Sapevi tutte queste curiosità sul peperoncino? Ora siamo sicuri tu possa sfoderare tutte le tue conoscenze tra parenti e amici!