Aronia, la siepe da frutto: che cos'è e come si coltiva questa pianta

del 09/11/2021

L'Aronia è una pianta che si sviluppa generalmente in cespugli verticali o arbusti, è molto particolare e meno nota di altri alberi da frutto. Le sue bacche sono simili per forma e colore ai mirtilli, ma il gusto è differente.

L'Aronia inoltre è molto famosa per le proprietà delle sue bacche, dotate di un'altissima concentrazione di antiossidanti.

La pianta dell'Aronia è trapiantabile a partire dal mese di ottobre, fino a maggio, dunque questo è il periodo perfetto per iniziare a coltivare una meravigliosa siepe da frutto!
 

Aronia: caratteristiche botaniche della pianta e dei suoi piccoli frutti

L'Aronia è un genere botanico di arbusto originario dell'America Settentrionale, appartenente al sottogruppo delle Maloidee della famiglia delle Rosacee.

Le specie più diffuse di Aronia sono l'Aronia arbustifolia e l'Aronia melanocarpa, quest'ultima conosciuta anche con il nome di Aronia nera proprio perché, a differenza della prima tipologia, produce frutti di colore scuro.

L'arbusto dell'Aronia melanocarpa è facilmente riconoscibile poiché ha alcune caratteristiche particolarmente distintive.

Si tratta di un cespuglio, o una siepe, di altezza non superiore ai 2 metri, costituito da un insieme di fusti eretti, leggermente contorti, di un colore grigio-marrone e dal diametro piccolo.

Le foglie dell'Aronia in primavera hanno un colore verde chiaro, con un margine leggermente seghettato e la loro forma è ovale. Sono prive di peluria ma sono ricoperte da numerose ghiandole contenenti olio essenziale. In autunno invece le foglie diventano rosse grazie alla sintesi dei polifenoli di cui la pianta è ricca.

I fiori sono presenti, ovviamente, durante la fioritura, quindi in primavera. Essi sono raggruppati in infiorescenze a corimbo formate da circa 25-30 fiori. Ciascun fiore ha 5 petali bianchi e antere rosa.

Per quanto riguarda i frutti dell'Aronia, si tratta di bacche dalle dimensioni molto piccole, simili ai piselli, e hanno la buccia pigmentata. La particolarità delle bacche di Aronia è che sono rivestite da un sottile strato di cera, caratteristica che permette loro di distinguersi dai mirtilli.

Anche nel gusto queste bacche si differenziano dai mirtilli, in quanto sono molto più aspre, motivo per cui, nonostante possano essere consumate crude, è preferito il loro utilizzo nella preparazione di marmellate e lavorazioni che permettono di sostituire l'asprezza con la dolcezza.
 

Come coltivare l'Aronia in casa: terreno, irrigazione e altri consigli utili

È vero, l'Aronia non è una pianta famosa o estremamente conosciuta (non ancora almeno), ma la sua coltivazione viene praticata con successo anche nel nostro Paese, soprattutto nelle regioni più fredde.

Infatti l'Aronia è originaria del Nordamerica, dunque resiste molto alle basse temperature, anzi il clima rigido è proprio ciò di cui ha bisogno per crescere in modo sano e rigoglioso!

Per queste ragioni la pianta di Aronia non ha molte esigenze, se non quella appunto di crescere in un luogo freddo e asciutto.

Meglio evitare infatti di coltivarla in zone in cui il clima è caldo e umido anche di inverno, come possono essere le zone costiere o quelle di pianura.
Può essere collocata in pieno sole o in mezz'ombra.

Il terreno ideale di cui ha bisogno questa pianta è profondo e di medio impasto. Deve avere un ottimo drenaggio ed un pH sub-acido. Questo è il terreno perfetto per l'Aronia, ma essa è in grado di sopportare anche terreni più pesanti, sabbiosi e salini o che hanno un pH alcalino.

L'Aronia è consigliabile trapiantarla, e dunque non seminarla perché i tempi si allungherebbero in quanto le piante entrano in produzione dopo il terzo anno di età.

L'Aronia necessiterebbe, nel nostro Paese, di un impianto d'irrigazione a goccia, in quanto non tollera lunghi periodi di siccità. Con questo impianto si garantirebbe alla pianta un'irrigazione costante e regolare nei periodi secchi, quando cioè non ci sono precipitazioni regolari.

Ovviamente se si tratta di poche piante di Aronia, è assolutamente possibile innaffiarle a mano.

È opportuno concimare la pianta periodicamente, utilizzando concimi organici leggeri come ad esempio del compost domestico o l'humus di lombrico.
Essi possono essere ammendati al suolo con una leggera zappatura verso la fine di febbraio.

Anche l'Aronia, come le altre piante, va potata. Tale operazione è molto importante per questo tipo di arbusto, poiché è necessario che la sua chioma venga alleggerita e che i rami che si intrecciano vengano eliminati.
Il periodo migliore per la potatura coincide con l'inizio del riposo vegetativo, ovvero tra la fine dell'autunno e l'inizio dell'inverno.

L'Aronia è una specie resistente alle più comuni malattie e ai parassiti degli alberi da frutto, il che è notevole. Nonostante ciò la malattia per cui ha una certa sensibilità è il colpo di fuoco batterico e il parassita che teme maggiormente è l'oziorrinco.

L'Aronia è dunque una siepe da frutto che si presta bene alla coltivazione e non ha particolari necessità. Può essere la pianta perfetta per decorare la tua casa e il consumo delle sue bacche porta innumerevoli benefici per la salute!

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