Dragoncello: come usarlo (e sostituirlo) in cucina
Il dragoncello, o estragone, è una piantina aromatica molto utilizzata nella cucina francese per impreziosire piatti a base di carne, formaggio, uova e pesce. Versatile e dal sapore pungente e aromatico, il dragoncello è un sostituto del sale che nulla ha da invidiargli in quanto esaltatore di sapidità. Difficile da trovare fresco in commercio, è l’ideale da coltivare in casa, poiché forte e resistente alle malattie. In questa guida vi raccontiamo come conoscere, coltivare e utilizzare questa pianta e come scoprire delle erbe che siano una valida alternativa al dragoncello in cucina
 

Coltivare il dragoncello in casa

Come abbiamo detto, non è facile trovare il dragoncello fresco in commercio: per questo motivo vale la pena coltivarlo in casa e godere del pieno sapore, forte e deciso, di questa particolare piantina. Il dragoncello cresce bene al nord, ma viene coltivato con ottimi risultati anche nel centro Italia. Si presenta in forma cespugliosa e arriva fino a 80 centrimetri d’altezza, circa.
 
Trapiantate il dragoncello in una zona soleggiata e riparata dal vento. Il dragoncello teme le gelate, ma anche il poco calore. Scegliete un terreno poco compatto, ben drenato e fertile, se volete che cresca al meglio; in ogni caso, è una pianta che si adatta bene a tanti tipi di terreno.
 
Una pacciamatura di paglia gioverà alla salute della piantina durante l’inverno. Il dragoncello non richiede particolari innaffiature, se non in caso di lunghi periodi di siccità. 
 
Durante tutta la primavera e fino alla fine dell’estate, cogliete sia le foglie che le infiorenscenze, ma abbiate cura di lasciarne almeno la metà sul cespo.
 

Utilizzo in cucina

Il dragoncello è ottimo sia fresco che essiccato, per un sapore più delicato. Scegliete un barattolo di vetro in cui riporre le fogli e le infiorescenze raccolte e conservatele in un luogo fresco e asciutto. 
 
Utilizzato fresco, il dragoncello ha un aroma particolarmente rustico e saporito: è un degno sostituto del sale sia sulla carne che sul pesce (ma anche sulle verdure cotte). Si sposa alla perfezione con dei soffritti a base di aglio o in aggiunta ai formaggi freschi, ed è l’ideale per le salse come la tartara o la Bernaise, nelle uova sode ripiene, sulle zuppe di legumi, sulla carne grigliata o con il pollo. Dalle ottime proprietà digestive, il dragoncello può aromatizzare anche tisane, bevande fresche e perfino l’aceto. 
 

Sostituire il dragoncello

Ancora non avete questa piantina in casa e siete sprovvisti delle sue freschissime foglioline aromatiche? Niente paura: tante altre aromatiche rappresentano un buon sostituto al dragoncello, sia per i vostri piatti freddi che per quelli caldi. 
 
Il suo aroma contiene infatti sentori di rafano, di menta e di prezzemolo. Sostitutelo nelle vostre ricette con aromatiche saporite come l’anice, il cerfoglio, il timo e l’erba cipollina. Talvolta, anche un mix di aromi, in cui includere anche pepe, basilico e origano, per la loro caratteristica freschezza, può donare alle varie pietanze un gusto all’altezza delle aspettative!

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