Lampone rosso rifiorente: come coltivarlo in giardino o sul balcone
Continuiamo a parlare di frutti di bosco: piante particolarmente semplici e convenienti da coltivare in casa, sia dal punto di vista economico che della produttività. Il lampone rosso è una di queste: rustico e di facile coltivazione, sia in giardino che in vaso, sul proprio balcone. Quello rifiorente, in particolare, fruttifica durante tutta l’estate e resiste bene alle malattie. Ecco allora una piccola guida alla coltivazione del lampone rosso rifiorente: consigli e dritte per dei lamponi eccezionali!
 

Trapianto del lampone rosso rifiorente

 
Iniziamo col dirvi che potete trapiantarlo in qualunque tipo di terreno: questo lampone crescerà bene anche su suoli difficili e in regioni dal clima rigido. Tuttavia, se volete procurarvi il terriccio ideale per questa pianta, sceglietene uno leggero, ben aerato, organico, ricco di nutrienti e leggermente acido
Scegliete una posizione soleggiata e protetta dal vento in filari in direzione est-ovest.
 
Prima del trapianto incorporate alcuni chili di letame maturo nel terreno oppure del terriccio misto a del concime minerale complesso.
 
Il periodo perfetto per il trapianto è a fine inverno-inizio primavera, ma potete metterlo a dimora durante tutta la stagione invernale. Ponete le piante a una distanza di almeno 40-50 centimetri l’una dall’altra e di due metri tra le file. 
 
Uno dei vantaggi di questa pianta molto produttiva è che occupa poco spazio. Potete coltivare il lampone rosso rifiorente anche sul balcone, in un vaso di almeno 15 litri di torba. 
 
Un consiglio: al momento della messa a dimora non posizionate le piante troppo in profondità: le nuove gemme potranno così arrivare facilmente in superficie.
 

Cure colturali per il lampone rosso rifiorente


Si tratta di una pianta autofertile che ha però bisogno però dell’impollinazione delle api, ben felici di visitarne i fiori.
Resiste bene alle malattie e non ha bisogno di particolari trattamenti fitosanitari.
 
Una buona pratica per la coltivazione del lampone è la pacciamatura con materiale organico (utilizzate corteccia o foglie) oppure con un telo di polietilene.
 
È importante prestare attenzione all’irrigazione: i ristagni d’acqua sono assulutamente da evitare. Quando l’annaffiate, non bagnate i suoi fiori né i frutti, per scongiurare lo sviluppo di muffe.
 
Un’utile consiglio è quello di posizionare da subito dei tutori in legno e fil di ferro che aiutino la crescita delle piante: questo per sostenere il peso dei rami carichi di lamponi, che potrebbe compromettere lo sviluppo dell’alberello.
 
Ricordate che sarà necessaria anche una concimazione di mantenimento durante tutte le fasi di crescita del lampone rifiorente, da effettuare con concimi naturali o minerali. 
 
La potatura: a fine inverno e alla fine della stagione primaverile eliminate tutti i rami che hanno già prodotto, i polloni deboli e i tralci improduttivi. Disfatevi anche delle parti secche, malate o danneggiate.
 

Raccolta e utilizzo dei lamponi


Questi lamponi rifiorenti sono caratterizzati da una fruttificazione scalare e cresceranno due volte durante l’anno: da giugno a luglio e nuovamente da agosto a ottobre. Di colore rosso brillante, dolci e grossi, sono facili da staccare dal ramo a mani nude e, una volta raccolti, si conservano bene in casa, anche surgelati. Raccoglieteli quando sono ancora duri ma già di colore rosso vivo. Controllatene ogni giorno la maturazione, per evitare che cadano a terra e facilitino la formazione della muffa grigia, particolarmente dannosa per la pianta di lampone.
 
I lamponi rossi possono essere consumati freschi, ricchi di vitamine e proprietà nutritive, o usati per numerose preparazioni: marmellate, gelatine, dessert e gelati.