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Come ogni settimana, vi presentiamo un nuovo orto domestico: questa volta incontriamo Roberta, che predilige le aromatiche e le fragranze particolari. Amante dell’aroma di limone e dei sapori freschi e insoliti, Roberta ha creato un orto speciale, trapiantando varietà di piantine coloratissime e un po’ fuori dal comune.
Da quanto tempo ti dedichi all’orto?
Da 5 anni. Da bambina ho sempre vissuto in campagna, a contatto con la natura e con l’orto coltivato dai miei. Ora che ho preso casa da sola con mia figlia ho scelto di tornare a questa buona abitudine! Abito a Castel Goffredo, in provincia di Mantova, ma il mio orto è rivolto a sud dal lato lungo delle parcelle, perciò è ben esposto alla luce del sole e riparato dal vento. Questo mi permette di avere ogni volta dei raccolti abbondanti da tutte le piantine. Mi piace moltissimo portarci anche mia figlia, che ha 5 anni e con me si diverte tantissimo, nonostante il suo abbigliamento per bambini si sporca ogni volta, ma io sono contentissima lo stesso perché gioca e impara insieme.
Quali varietà hai scelto di trapiantare e perché?
Preferisco coltivare tutto ciò che è molto profumato ma che posso essiccare: sapori e fragranze da utilizzare anche a distanza di tempo, per piatti, tisane e infusi.
Altra cosa: adoro i colori accesi! Per me l’orto è sinonimo di gioia e spensieratezza, ma anche di bellezza estetica. Per questo ho scelto piante che siano decorative e belle da vedersi.
Il timo limone è una piantina facile da trapiantare e far crescere bene in ogni tipo di terreno soleggiato. In cucina ne utilizzo le foglie, che raccolgo prima e agli inizi della fioritura: solitamente le faccio essiccare perché conservino un aroma più forte e siano adatte sia come insaporitori per carni e pesce, sia per tisane benefiche.
Un’altra pianta simile che amo è il basilico limone, che utilizzo fresco anche per preparare il pesto!
Come ogni anno, ho scelto di trapiantare diverse piante di zucchino giallo, la varietà di zucchino che preferisco, perché è molto resistente e produttiva, oltre che ottima consumata cruda, in insalata.
Le novità che ho scelto quest’anno sono: la liquirizia (che, come le mie aromatiche, richiede un terreno ben drenato e non troppa acqua), così da poterne essiccare le radici quando sarà pronta, e la papaya che, oltre all’ottimo sapore tropicale, possiede numerose proprietà benefiche sia fresca che essiccata (e della quale potrò utilizzare anche i semi). So che anche per questa pianta, che ama il sole e il clima mite, saranno da evitare i ristagni idrici.
In più, mi sono tolta un piccolo sfizio puramente ornamentale: le bellissime zucche quintale!
Consiglieresti agli appassionati come te di iniziare a coltivare il proprio orto trapiantando piantine?
Sì, perché per molte piante può essere più semplice partire direttamente dal trapianto. Questo non toglie nulla alla soddisfazione finale che si prova durante il raccolto e nella visione del proprio orto rigoglioso!