Gelso nero: un albero bellissimo facile da coltivare in giardino
Il gelso nero (o Morus nigra) è un albero da frutto bellissimo, che non richiede particolari cure e si adatta bene a qualsiasi clima. Se avete un po’ di spazio in giardino o nel frutteto, vi consigliamo assolutamente di trapiantarlo: nel mese di giugno avrete delle more dolcissime da consumare fresche! Ecco allora i nostri consigli su come coltivare il gelso nero nel vostro spazio domestico.
 

Trapiantare il gelso nero in giardino

 
Il gelso nero, come abbiamo scritto, non ha pretese: una volta cresciuto regalerà una bella e ampia ombra sotto la quale riposare d’estate, stagione in cui ne raccoglierete i gustosi frutti. 
 
Scegliete un punto dell’orto o del giardino in cui la sua chioma abbia spazio a sufficienza per espandersi, soleggiato o, in alternativa, anche a mezz’ombra. 
 
Si adatta molto bene ai diversi climi, resiste alle temperature basse (fino a -15°), cresce bene vicino al mare, in collina, in montagna e… persino in città! 
 
Qualsiasi tipo di terreno andrà bene per coltivare il gelso nero, anche se calcareo. Lavoratelo in profondità e assicuratevi che sia ben drenato: l’apparato radicale della pianta deve avere agio per svilupparsi. 
 
Irrigate generosamente dopo il trapianto, che effettuerete durante la stagione autunnale (attenzione però che il suolo non sia eccessivamente zuppo di acqua piovana!) oppure in tardo inverno-inizio primavera.
 

Cure colturali

 
Durante il suo primo anno di crescita, dopo il trapianto, abbiate un po’ di cura per l’irrigazione regolare, specie in estate: dopodiché, potrete rilassarvi un po’ di più, dato che il gelso riesce a sopportare anche i periodi di siccità meglio di altre piante. 
 
Il gelso non richiede particolari concimazioni: distribuite dello stallatico maturo o pellettato misto a terriccio in fase autunnale, specie se il vostro suolo è povero. 
 
Per quel che riguarda le potature, dovrete fare attenzione a togliere i polloni in eccesso, perché sottraggono energia alla pianta. Potate dunque quelli che nascono alle radici, quelle più vicine al tronco. Naturalmente, tenete pulita la chioma dai rami secchi o malati. Una buona forma della chioma sarà data dai quattro rami principali: per il resto potrete sfrondare fino a ottenere la forma desiderata. 
 

Raccolta e frutti del gelso nero

All’inizio di giugno, la pianta inizierà a fruttificare parecchio: avrete così tante more scurissime, dense e succose a vostra disposizione, da consumare crude o da utilizzare per torte, confetture o gelatine. 
 
Vi consigliamo di raccoglierle prima che invadano il suolo ai piedi del vostro gelso! Un ultimo consiglio: fate attenzione, poiché il loro succo scuro e zuccherino macchia facilmente.