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Frutti di bosco, che passione! Piantine bellissime dalle bacche medio-piccole: gustose, ricche di vitamina C e resistenti anche alle più basse temperature. Una vera e propria forza della natura! Coltivarle in casa significa non solo risparmiare notevolmente, ma anche ottenere dei frutti più genuini e freschissimi, un toccasana per tavola e salute. Il ribes rosso (Ribes rubrum) è una pianta particolarmente rustica, robusta e produttiva, che si adatta e cresce bene anche in ambienti con un clima rigido e in terreni difficili. Per questi motivi, e per via della sua ottima resistenza alle malattie, la coltivazione del ribes rosso in vaso è particolarmente semplice e adatta ai farmer amatoriali, sia a quelli più inesperti che a quelli più pratici.
Più produttivo e dolce e con bacche più grandi e succose rispetto ad altre varietà, il ribes rosso Jonkheer Van Tets matura presto e resiste bene alle malattie fungine. Vediamo insieme qualche sua proprietà terapeutica e alcuni consigli per la coltivazione di questa pianta dai frutti ottimi e dal bell’aspetto ornamentale:
Trapianto del ribes rosso
Se lo coltivate in pieno campo, trapiantate le piantine di ribes rosso ad una distanza di almeno un metro l’una dall’altra. Il periodo ideale per il trapianto è quello invernale.
Al momento del trapianto effettuate delle buche pari a, circa, il doppio delle dimensioni del pane di terra ( o vaso). Il terreno ideale ha un ph leggermente acido (o neutro). Scegliete un terreno abbastanza ricco di potassio, organico, pesante e non troppo sabbioso. Posizionate le vostre piantine in pieno sole o, in alternativa, a mezz’ombra, al riparo da vento, grandine e pioggia.
Coltivazione e cure
Sarà necessario mantenere il terreno costantemente umido, ma prestando molta attenzione ai ristagni idrici. Se coltivate il ribes rosso in vaso prestate più attenzione all’irrigazione: sarà necessario annaffiare costantemente (ma ricordate sempre che i ristagni idrici sono dannosi per queste piante).
Il ribes rosso Jonkheer è una varietà autofeconda, per cui produce i propri frutti anche in assenza di altri esemplari. Come si è detto, il ribes resiste molto bene al freddo. Potate le piantine in inverno, lasciando pochi polloni giovani.
Durante i momenti di caldo e siccità, sarà bene evitare l’evaporazione dell’acqua con una buona pacciamatura. Applicate del ricco concime, organico e maturo insieme a del solfato di potassio, in primavera, durante la ripresa vegetativa.
Malattie più frequenti
Prestate attenzione alle malattie fungine più diffuse , che potrebbero aggredire il (pur forte) ribes rosso. In particolare: l’oidio, la muffa grigia e antracnosi. Occhio anche a insetti come cocciniglie, sesia del ribes o acaro giallo, pericolosi per questa pianta da frutto.
Frutti e utilizzo: proprietà benefiche del ribes rosso
La fioritura del ribes rosso avviene in primavera e dura per quasi un mese. I suoi deliziosi frutti maturano precocemente, all’inizio di giugno. Con il ribes rosso è possibile (oltre che consigliato) realizzare marmellate,gelatine e conserve per guarnizioni e farciture di dolci. Le sue proprietà benefiche e nutritive sono molteplici: ricco di vitamina C, dal potere antinfiammatorio e diuretico, utile per tutto l’apparato digerente.