Raccoglitore d'ottobre: cosa coltivare nell'orto

Cosa si coltiva nel mese di ottobre? Tante piantine belle da vedere, che regaleranno ai coltivatori e ai farmer appassionati tanta soddisfazione. L'autunno infatti ci fa dono di tantissime varietà da trapiantare in vaso o in pieno campo: piante da frutto e viti che abbelliranno i balconi e i giardini, o, per i più fortunati e provvisti di spazio, i frutteti e i vitigni. Coltivazioni antiche, genuine, portatrici di tante memorie e simbologie. Ci aspetta un mese magico e carico di ritualità contadina, da sperimentare anche sui balconi, per chi vive in città. 

Vi proponiamo ora un elenco delle piante da coltivare nel mese di ottobre, subito disponibili per il trapianto. Non fatevi cogliere impreparati dall'autunno: raccoglierete grandi soddisfazioni!
 

Le viti da tavola

Sono tornate finalmente le viti da tavola: tante varietà pronte per il trapianto. Si parte subito con l'Alphonse Lavallée, francese nel nome ma diffusa in tutto il mondo, seguita dalle viti Angela e Black Magic. La vigorosa Cardinal, e la varietà Crimson Seedless, naturalmente senza semi. A seguire: Elisabeth, Ester, Fanny e Francesa; viti dai nomi femminili, come delle protagoniste di un romanzo inglese. Sono disponibili anche le tipologie: Italia, Lilla, Lugliatica, Matilde e Michele palieri. tra i moscati, vi sono il Moscato d'Amburgo, il Moscato giallo e Muskat bleu. Innumerevoli sono le viti dagli acini lunghi o tondeggianti: Ora, Perla di Csaba, Pizzutello bianco e Pizzutello nero; la varietà regina, o anche regina dei Vigneti, e le amatissime Sultanina, uva fragola bianca e nera. Chiudono il cerchio le viti Victoria e Zibibbo, famosa per il Moscato. 

 

Gli alberi da frutto

Ottobre è un mese importante per il trapianto di piante da frutto, quasi tutte le varietà sono trapiantabili proprio da questo mese fino alla fine della stagione fredda. Partiamo con gli albicocchi Bolida, Luiset e Reale d'Imola e le piante prettamente autunnali: Caco di tipo Ragno e Caco Vaniglia oppure il Castagno Bouche de Betizac, il Nocciolo Gentile delle Langhe o le Noci. Non scordiamoci poi dei Kiwi. Per dare colore, sapore e gioia all'autunno ci pensano anche i caratteristici Corbezzoli, o i Nespoli di cui c'è anche la variante del Giappone. I peschi, di cui abbiamo molte tipologie: Fajette, Maria Bianca, Michelini, Pesco Noce Caldesi, Pesco Noce Indipendence, Pesco Noce Snow Queen, Pesco Noce Platicarpa, Pesco Noce Precoce e Pesco Percoca. E perchè non osare qualcosa di più esotico, con ad esempio una pianta di Papaya? Se volete stare sul classico potete sempre puntare sui bellissimi ciliegi, di cui vi consigliamo di trapiantare il Durone nero di Vignola, il Ferrovia, il Lapins, il Ciliegio Mora di Cazzano o il Van Bigarau. I meli sono disponibili anch'essi in numerose varietà: Golden biancoGranny SmithImperatoreRenetta del Canada e Stark Delicious. Le tipologie di susini sono invece: Susina Gialla tardivaGoccia d'oroPresidentRegina ClaudiaSangue di DragoSanta RosaStanley e il Susincocco.  Immancabili i peri, di cui vi consigliamo: Abate FetelConferenceDecana del Comizio e Williams.

 

I frutti di una volta

Gli alberi da frutto più importanti sono sicuramente quelli dei frutti antichi. Dall’aspetto forse meno bello rispetto alle varietà omologate alle quali ci ha abituati il mercato, i frutti antichi sono caratterizzati da una produzione abbondante e da un intenso profumo. Le loro piante sono robuste e resistenti alle malattie, e sono ideali da coltivare perché non hanno necessità di tanti trattamenti fitosanitari, regalando sapori genuini. Principalmente si tratta delle più antiche tipologie di meli, peri e susini. Le varietà di melo antico sono: il melo Annurca, varietà originariamente napoletana, i meli Clamani, molto diffusi in Veneto, il melo Deccio che risale addirittura all’epoca degli antichi romani, il melo antico "del sangue", adatto sia alle zone di pianura che a quelle di montagna, il melo "della rosa", d’origine umbra, o la deliziosa Rosetta Bellunese. Tra i peri antichi troviamo il pero Bergamotto, i peri Fighi e il pero Gnocco (o pera bugiarda), il pero Misso, tipicamente veronese come il Trentosso, diffuso in Valpolicella. Infine, vi sono i susini antichi: l’Amolo di Francia, della famiglia delle rosacee, o il Mirabelle de Nancy, particolarmente adatto alla coltivazione in vaso. 

È il momento, quindi, per voi di adornare il vostro splendido orto con un bellissimo albero da frutta. Che state aspettando?