Mirtillo siberiano: coltivazione e cure
È chiamato Lonicera Kamtschatica o, più semplicemente, mirtillo siberiano: questo bellissimo arbusto a foglia caduca dai piccoli fiori bianchi fa parte dei frutti di bosco più insoliti e difficili da trovare in commercio. Longeva e originaria dell’Asia più estrema, questa pianta cresce bene anche in Europa, resistente e facile da coltivare. Ecco allora una piccola guida alla coltivazione del mirtillo siberiano nel proprio giardino:
 

Trapianto del mirtillo siberiano

Questa pianta, rustica e precoce, è molto resistente al freddo, mentre in pianura può soffrire il caldo. Trapiantatela in posizione soleggiata se abitate in zone montuose o con un clima rigido, a mezz'ombra se lo coltivate in zone calde e aride.
 
Questo particolare mirtillo, a differenza di altri, cresce bene in ogni tipo di terreno, anche se predilige quelli leggermente acidi. 
 
Il mirtillo siberiano è autofertile e molto produttivo: vi consigliamo, per un raccolto più abbondante, la vicinanza di diversi esemplari che favorirà la produzione di frutti grazie all’impollinazione incrociata. 
Utilizzate un buon concime organico maturo un o concime ternario integrato con microelementi, sia dopo il trapianto che al termine della raccolta, in estate.
 

Cure colturali del mirtillo siberiano

Si tratta di una piantina molto semplice da coltivare, resistente a parassiti e malattie, che non richiede particolari trattamenti. Annaffiatela regolarmente durante i suoi primi anni di vita, poi lasciatela alle amorevoli cure delle acque piovane.
 
La potatura del mirtillo siberiano è un’operazione molto facile, poiché fruttifica sui rami giovani. Sarà sufficiente eliminare i rami  vecchi e lasciare quelli giovani in numero proporzionato alle dimensioni della pianta.
 

Frutti: utilizzo e proprietà

I frutti del mirtillo siberiano sono più stretti  e allungati dei comuni mirtilli, con i quali condividono il colore.
Maturano molto precocemente, prima ancora delle fragole: questa caratteristica li rende il primo frutto da cogliere all’inizio della bella stagione. Un piccolo simbolo di gioia e rinascita!
 
Sono dei frutti ottimi sia da consumare freschi, appena colti, sia per la preparazione di confetture, succhi, gelatine e dessert. Hanno buccia sottile e semi molto piccoli che non infastidiscono  mangiandoli. Il sapore del mirtillo siberiano  è molto particolare: diverso dagli aromi tipici a cui siamo abituati, richiama il gusto di altri frutti di bosco come il ribes, il mirtillo comune o il lampone.
 
Sono ricchi di vitamina C e D, potassio e antiossidanti. Numerose sono, infine, le proprietà benefiche: da quelle antinfiammatorie, a quelle che combattono i radicali liberi e aiutano la circolazione.