Coste: rosse, bianche o arcobaleno. A voi la scelta per un orto colorato di benessere
Le bietole: piantine favolose che regalano un’infinità di possibili ricette stagionali. Sapete che si distinguono in due tipologie? Eh sì, poiché ci sono quelle da taglio e quelle da costa (dette, appunto, “coste”). Questi cespi di erbette primaverili hanno grandi piccioli, foglie larghe e croccanti, e sono ricche di minerali e ottime proprietà digestive, calmanti e rinfrescanti. Insomma, un bel portento per orto e cucina! Conosciamo insieme allora le diverse varietà di coste e scopriamo come cucinare le coste, o bietole
 
 

Coste: varietà e coltivazione

 
Le coste si trapiantano in piena terra in questo periodo di primavera, da aprile fino all’estate inoltrata. Se disponete di una serra, però, potrete trapiantarle fin dal mese di febbraio. Non serve tanto spazio: per le distanze fra le piante, vi basteranno circa 20 centimetri sulla fila e 30 tra le file. La piantina raggiunge in media i 30-40 centimetri di altezza e può essere posizionata sia in pieno sole che in zone parzialmente ombreggiate.
 
Potrete raccoglierle da maggio fino a novembre, solitamente dopo circa 30-40 giorni dal trapianto. Per farlo, recidete le foglie esterne (o a livello del colletto nel caso della varietà arcobaleno) con un coltello o una forbice.
 
Per la costa rossa e quella erbetta, la raccolta è scalare; quelle arcobaleno, altrettanto rustiche e facili da coltivare come le “sorelle” in tinta unita, sono sia ornamentali che assolutamente commestibili. 
 
Ricordiamo che tutte le varietà traggono molto beneficio dalle concimazioni ricche di azoto e dalle abbondanti irrigazioni, che le renderanno più produttive e con foglie più tenere e carnose, ottime da consumare.
 
 

Coste: proprietà e utilizzi

 
Come abbiamo detto, si tratta di verdure ricche di sali minerali: potassio, ferro, ma anche saponine, che agevolano lo smaltimento dei grassi, e, naturalmente, tante fibre. Le proprietà lenitive, rinfrescanti, drenanti e diuretiche le rendono ideali per prevenire infezioni all’apparato urinario e per i problemi renali. Inoltre, sono naturalmente “detox” e aiutano la digestione in ogni sua fase.
 
Ma come cucinare le coste e mantenere inalterate le loro proprietà principali? Potete consumare le coste cotte, lessate o sbollentate, condite con olio e limone, oppure saltarle leggermente in padella con aglio e peperoncino. Si prestano a qualunque tipo di contorno, saltate anche con capperi e acciughe o con pomodorini freschi. Ottime anche con il formaggio e le uova, si prestano perfettamente alla preparazione di frittate dietetiche e proteiche. Le coste sono semplici ma saporite: conditele pure appena lessate o, ancor meglio, cotte al vapore per pochi minuti, con una salsa senza sale e ricca di spezie, semi o altre erbette. 
 
Un consiglio originale? Una salsa a base di limone, tahin e senape ne esalterà tutto il gusto e la consistenza, per un antipasto sfizioso e diverso dal solito!
 
 
Siete pronti per trapiantare le coste nel vostro orto e coltivarle senza sforzo per consumarle sempre freschissime?

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