Schisandra chinensis - bacca dei 5 sapori
La Schisandra Chinensis, conosciuta anche semplicemente come Schisandra, è una pianta rampicante rustica, molto simile al più comune gelsomino, appartenente alla famiglia delle Schisandracee. È nota anche come omija in Corea, gomishi in Giappone, wu-wei-zi in Cina e limonnik in Russia. Il nome suo significa “seme dei cinque aromi”.
Schisandra Chinensis: aspetto e caratteristiche
La Schisandra Chinensis è un arbusto nativo orientale, diffuso soprattutto nel Nord-est della Cina ed in Korea, ma presente anche nel territorio russo. Questa pianta rampicante ha la caratteristica di avere un fusto legnoso dal portamento molto contenuto, non invadente, ma se lasciata vegetare liberamente, può raggiungere fino a 10 metri di altezza.
Ha fitte foglie decidue, appuntite, medio-piccole, leggermente carnose di un bel colore verde chiaro lucente con marcate nervature che accentuano la bellezza dell'insieme ed un caratteristico picciolo che, quando sono giovani è di color rosso, mentre in autunno, prima della caduta, assumono una piacevole colorazione giallo-arancio. I frutti sono delle bacche che quando maturano sono di colore rosso.
La Schisandra Chinensis è una pianta rampicante molto rustica, sopporta, senza subire, temperature sotto i 10°C, gradisce un’esposizione leggermente riparata dal sole diretto delle ore più calde della giornata, oppure in mezz’ombra; all’ombra tende ad avere la vegetazione più rada e più allungata con meno fiori e, di conseguenza, meno frutti. Questa è una caratteristica comune alla quasi totalità delle piante. Nel 1998 la Russia celebrò la Schisandra chinensis con l’emissione di un francobollo.
Schisandra Chinensis: coltivazione
Le tecniche di coltivazione della Schisandra Chinensis non sono diverse da quelle per altri frutti. Per quanto questa pianta si adatti a qualsiasi tipo di terreno, ti consiglio di scegliere per uno debolmente acido, con ph inferiore a 7, e ben drenante, ma regge molto bene sbalzi sia acidi che calcarei.
La schisandra Chinensis è resistente sia alle temperature rigide che alla siccità. La sua esposizione ottimale è a mezz'ombra e riparata dalle correnti: vedrai che in questo modo crescerà senza problemi, naturalmente con le giuste cure. Quando si piantuma una Schisandra chinensis si deve prestare molta attenzione affinché l’acqua piovana non percoli alla base e non ci sia vicino lo stillicidio continuo di tubazioni o gomme per innaffiare.
La Schisandra chinensis tende a vegetare moltissimo producendo lunghe liane con internodi distanti tra loro, questo, oltre a rendere l’aspetto della pianta “filato” causa una minore e più rada produzione di fiori e frutti a discapito dell’estetica e del raccolto.
Schisandra Chinensis: potatura e cura
La Schisandra chinensis è una pianta compatta, ma molto disordinata, con rami lunghi e flessibili, ricadenti verso terra o rampicanti. Di conseguenza la potatura principale da eseguire nel periodo invernale a pianta spoglia, quando la pianta è diventata adulta, consiste nell’eliminazione o nel diradamento, dei lunghi tralci che possono partire sia dalla base che dai vari rami. Qualora questi tralci avessero un portamento invadente e disordinato anche nel corso della vegetazione estiva, è sempre possibile la loro eliminazione.
La potatura, quindi è un procedimento da effettuare per un puro aspetto estetico e di spazio che si ha disposizione. Se nel periodo estivo le foglie tendono a diventare verde pallido, è molto probabile che sia sintomo di esposizione solare troppo forte. Per questo motivo è meglio spostarla in una posizione più riparata.
Schisandra Chinensis: principi attivi e benefici
Le bacche della schisandra chinensis contengono alcuni composti vegetali molto importanti: i lignani, che favoriscono il transito intestinale e proteggono contro l’insorgenza del cancro; i tannini, che hanno rilevanti proprietà antinfiammatorie, ma anche gli acidi malico, tartarico e citrico, con azioni battericide e disinfettanti. Infatti nei suoi oltre 40 lignani puoi trovare la Schizandrina, la DeossiSchizandrina, la Gomosina e la Deossigomisina. Inoltre, contiene altri principi attivi come il Borneolo, l'Alfa ed il beta-pinene, il Sesquicarene, il Para-cimolo e varie molecole di interesse nutrizionale, come l'acido citrico e malico, la vitamina A, la vitamina C, la vitamina E, il stigmasterolo, alcuni alcaloidi e numerosi altri antiossidanti.
Per quanto riguarda gli effetti benefici della Schisandra Chinsis, quest’ultima è un’ottima alleata per i tuoi reni, fegato, memoria e anche sulla sfera sessuale. Si utilizza per trattare la tosse, l'asma, l'insonnia, lo stress, la diarrea cronica, i sudori notturni e spontanei, la ieaculazione involontaria, la sete, l'impotenza, l'esaurimento fisico e la eccessiva diuresi.
Schisandra Chinensis: modalità d'uso e ricette
La Schisandra Chinensis, in tutte le sue componenti, trova molteplici utilizzi in cucina e non.
Le bacche della Schisandra Chinensis richiamano mangiandole un insieme di dolce, salato piccante, amaro ed acido. Viene usata in tanti modi: si produce un vino dolce nelle zone di origine russe, come spezia nei condimenti di carne, in particolare selvaggina e pesce. Viene usata, inoltre, anche in pasticceria, per sciroppi, bibite analcoliche e marmellate. Tutte le parti della piante se vengono sfregate emanano un piacevole profumo di limone.
Le sue foglie e la sue corteccia, essiccate servono per la preparazione di un tè ricostituente dalle numerose proprietà. L'infuso di Schisandra chinensis è considerato dai monaci buddisti un elisir di lunga vita e giovinezza. Infatti oggi diversi studi scientifici, evidenziano come queste bacche siano molto importanti nel mantenere in buona salute la flora batterica intestinale.
Ecco come preparare un ottimo infuso:
versa in un recipiente 200 ml circa di acqua e un cucchiaio di schisandra chinensis. A questo punto fai bollire per 10 minuti, poi speghi e lascia in infusione per 10 minuti mescolando di tanto in tanto, filtra e zucchera a piacere. Ecco pronto il tuo elisir alla schisandra.
Caratteristiche tecniche Schisandra chinensis - bacca dei 5 sapori
Questa pianta non necessità di terreni particolari, sassosi e poco fertili permettono alla pianta di riprodursi in condizioni ottimali, troppo ricchi e fanno vegetare molto la pianta a discapito però del raccolto successivo.
Come per la maggior parte delle piante da frutto, anche la Schisandra non gradisce il ristagno di acqua, quindi il terreno dovrà essere necessariamente ben drenato. Preferisce inoltre un terreno leggermente acido.
Essendo una pianta rustica, sopporta bene temperature rigide e gradisce una esposizione possibilmente a mezz'ombra, evitando così un sole troppo forte e diretto. Non ha bisogno di molta acqua e resiste bene anche a periodi siccitosi.
Se lasciata cresce libera, senza potature, può raggiungere anche i 10mt di altezza. La potatura è consigliata in inverno, eliminado i rami più piccoli o quelli che rischiano di diventare troppo invasivi.