Rosmarino
Erba Aromatica venduta in Vaso 14. Varietà dalle notevoli note profumate nonché incredibilmente ricca di sostanze benefiche. Se essiccata viene utilizzata per la preparazione di infusi detox.
Nome Scientifico: Salvia rosmarinus
Il rosmarino (rosmarinus officinalis) è una pianta aromatica perenne della famiglia delle Lamiaceae, si sviluppa in forma di arbusto e cresce spontaneamente nelle regioni mediterranee sebbene riesca ad adattarsi a diverse temperature.
Ha radici dure e profonde in grado di ancorarsi anche sui terreni in pendenza, non richiede una manutenzione particolare e, grazie alle sue doti di resistenza, è davvero semplice da coltivare anche in vaso.
Il nome rosmarinus deriva dalle parole latine rosa maris che significano rosa del mare, forse per via del fatto che cresce spontaneamente sulle coste, malgrado sia diffuso un po' in tutto il mondo.
Gli Antichi Romani erano soliti coltivare il rosmarino sulle tombe, come simbolo di immortalità e ne conoscevano già allora le incredibili proprietà curative e culinarie.
Molte sono le leggende che hanno poi contribuito a far conoscere i diversi utilizzi di questa pianta come rimedio medicinale.
Si narra che nel XVII secolo, la regina Isabella d’Ungheria, settuagenaria e piena d’acciacchi, ritrovò, si dice, la salute e una seconda giovinezza grazie al rosmarino.
Nella Francia del Sud ancora oggi c’è l’usanza di fumare i fiori di rosmarino con la pipa assieme a foglie di eucalipto per allontanare catarro e bronchiti, mentre le donne ne bruciavano gli aghi sulle stufe per facilitare la respirazione degli influenzati.
Piantine di rosmarino tra ieri e oggi
Le piantine di rosmarino sono arbusti perenni sempreverdi che formano dei cespuglietti semplici da tenere ordinati, possono quindi occupare senza problema un angolo in giardino oppure fare bella mostra sul balcone.
È utile averle vicino alla cucina in modo da poterne cogliere un rametto all’occorrenza e utilizzarle direttamente. Le foglie di queste piante aromatiche, strette e lunghe, sono le parti maggiormente profumate, per cui si usano benissimo come spezia. I fiori del rosmarino tra il bianco e il viola compaiono in primavera e sono commestibili come le foglie.
Nel Medioevo, un editto di Carlo Magno dell’812 obbligava i contadini a coltivare negli orti una pianta di rosmarino, il cui profumo si riteneva contenesse l’anima della terra.
Oggi, nel mondo odierno, possedere e coltivare delle piantine di rosmarino è diventato un piacere e una passione grazie alla semplicità di coltivazione di quest’erba e alla sua estrema versatilità in cucina per la preparazione di salse, arrosti, gustosi condimenti e molto altro. Nessuno si opporrà infatti se affermiamo che è più facile che la pianta soffra per le “troppe attenzioni” che le si dedicano piuttosto che per abbandono!
Rosmarino coltivazione: come fare?
Il rosmarino ha fusti legnosi, foglie aghiformi e un profumo pinaceo. Può raggiungere l’altezza di 3 metri e produce piccoli fiori azzurrini in estate.
Di solito chi sceglie di trapiantare una bella piantina, preferisce propagare la pianta per talea. Le talee, di fatto, vanno piantate in terreni sabbiosi lasciando emergere dal terreno un terzo del ramoscello.
Si può effettuare il trapianto in vari periodi dell’anno ma è meglio evitare quelli eccessivamente caldi e anche le gelate invernali. Il mese di marzo è invece un buon momento procrastinabile indicativamente fino alla metà della stagione autunnale, evitando opportunamente i giorni di afa o di caldo insopportabile.
Ricordiamo che il rosmarino predilige i terreni leggeri, ben drenati ed in pieno sole. Le annaffiature eccessive invece possono provocare marciume alle radici.
Il rosmarino sopravvive solitamente alle basse temperature dell’inverno senza particolari attenzioni. Tuttavia, in presenza di temperature invernali molto rigide, conviene riparare le radici con foglie, paglia o terriccio oppure coltivare la pianta in vaso, portandola al coperto in cerno, in luogo esposto a meridione.
Dopo l’attecchimento, i ramoscelli e le foglie potranno essere tagliati o strappati in qualsiasi momento.
Rosmarino in vaso, come coltivarlo
Il rosmarino è una pianta rustica che riesce ad ambientarsi abbastanza facilmente in ogni situazione climatica pur sviluppandosi prevalentemente in un microclima mediterraneo caratterizzato da temperature miti.
Potrebbe tuttavia non sopportare a lungo il freddo intenso: per coltivarlo in vaso nelle regioni dove le temperature sono rigide, si consiglia di sistemare le piante in un’area esposta al sole e a ridosso di un riparo dal vento, ad esempio una parete.
Nel caso di gelate invernali può essere opportuno ritirare i vasi di rosmarino all’interno oppure coprire le piante con un telo di tessuto non tessuto.
L’esposizione consigliata per il rosmarino comunque resta sempre quella soleggiata.
Per coltivarlo sul balcone di casa va bene un contenitore di qualsiasi misura, esclusi quelli eccessivamente piccoli. Il contenitore ideale è un vaso in terracotta con un diametro che va dai 14 a circa 30 cm.
La presenza di qualche pianta di rosmarino è indispensabile per gli appassionati della buona cucina, che piantandola in vaso possono averla sempre a disposizione, per insaporire le pietanze con il caratteristico aroma dei suoi rametti.
La pianta in sé non ha esigenze di terreno particolari e cresce senza problemi in un terriccio universale per piante verdi e fiorite ma è fondamentale garantire un corretto suo drenaggio. A tal fine si consiglia di mescolare il terriccio a sabbia per renderlo più soffice e uniforme. L’aggiunta di un poco di compost ben maturo può completare il tutto, formando un surplus di sostanze nutritive eccezionale.
Potatura del rosmarino
Il rosmarino non necessita di specifici interventi di potatura. È sufficiente rimuovere i rami secchi o danneggiati e, all’occorrenza, cimare leggermente la pianta per regolarizzarne l’aspetto estetico. In generale, una pianta da balcone tenuta in vaso tende a non svilupparsi molto, per cui non si dovrà intervenire per contenerla.
Rosmarino proprietà curative e terapeutiche
Il rosmarino è una pianta dall’azione afrodisiaca, utile anche come rimedio contro tosse e depressione. Come altre erbe aromatiche, può contribuire ad alleviare le congestioni nasali e pettorali secondarie a raffreddori, influenza e allergia.
Migliaia di anni fa, quando ancora non si poteva contare sulle moderne tecniche di refrigerazione, gli antichi avevano senz’alto ragione nel riconoscergli inoltre un posto, tutt’oggi mantenuto, come pianta condimentaria e conservante soprattutto per i piatti di carne.
Il rosmarino infatti contiene costituenti chimici dotati di notevoli proprietà antiossidanti. Grazie a questo alto potere conservante, l’erba può contribuire a prevenire le intossicazioni alimentari soprattutto quando gli alimenti non possono essere tenuti al freddo come nel caso di un picnic: si possono aggiungere per esempio dosi generose di foglie tritate di rosmarino a pasta, insalate di patate, carne o tonno.
Gli stessi costituenti chimici che ritardano il deterioramento degli alimenti, inibiscono anche l’azione di molti microrganismi infettivi. Per le piccole ferite procurate in giardino, si premano alcune foglie fresche e sminuzzate sulla zona interessata, provvedendo appena possibile a detergerla e a medicarla. Come gran parte delle erbe appartenenti a tale famiglia, anche il rosmarino contribuisce a rilassare i tessuti muscolari lisci dell’apparato digerente, virtù che ne fa un ottimo digestivo antispasmodico. È efficace pertanto in numerosi disturbi intestinali soprattutto nei casi di meteorismo, spasmi ventrali, vertigini, inappetenza. Curioso anche il fatto che questo arbusto detenga potenti proprietà antitarme, per questo il bucato viene lasciato asciugare al sole proprio sopra!
Possedendo infine proprietà toniche e di stimolazione per la circolazione, il rosmarino viene utilizzato per la preparazione di detergenti, creme, dentifrici, colluttori e per risciacqui del cuoio capelluto.
Olio essenziale di rosmarino
L'olio essenziale di rosmarino, ricavato dal Rosmarinus Officinalis, è conosciuto per le sue proprietà stimolanti e depuratrici ed è utile come cardiotonico e anticellulite.
La sua nota di base emana una profumazione balsamica, legnosa , talvolta canforata.
Stimolante sul sistema nervoso se inalata, dona energia, favorisce la concentrazione e migliora la memoria, specie durante periodi di forte pressione per le attività intellettuali. Se usato al mattino l’olio essenziale al rosmarino svolge un'azione tonificante generale: scioglie e stimola le nostre componenti emozionali, infonde coraggio, rinforza la volontà. Vero e proprio nemico delle illusioni ci insegna a guardare lontano ed a percepire chiaramente le sfumature della vita.
L’olio essenziale svolge anche una funzione depurativa: 2-3 gocce in mezzo cucchiaino di miele stimolano il drenaggio biliare e la digestione smuovendo scorie e ristagni dall’organismo, sostenendo così l'attività disintossicante del fegato.
Sulla pelle invece questo tipo di olio assolutamente astringente ha un effetto tonico, antisettico e purificante. È adatto nella cura dell’acne e delle macchie scure cutanee.
Non è irritante ma va sempre utilizzato diluito e per brevi periodi alternati. Fare attenzione alle quantità perché in dosi elevate nell'uso interno può risultare tossico. Controindicato in gravidanza, nei soggetti epilettici e per i bambini.
Alcuni rimedi col rosmarino “fai da te”
Per favorire la digestione, stimolare la diuresi, calmare la tosse: versare un cucchiaio di foglie in una tazza da tè di acqua calda e coprire. Filtrare dopo 5 minuti e bere.
Un bagno contro la stanchezza: in un litro di acqua calda versare 80 g di foglie di rosmarino e far bollire per 1° minuti. Filtrare e versare nella vasca.
Contro la caduta dei capelli: far macerare, in 100 g di alcool a 60°, 50 g di foglie di rosmarino per 8 giorni. Filtrare con un telo e spremere. Aggiungere 300 g di acqua distillata e usare per frizioni da fare al mattino e la sera, proseguendo a lungo il trattamento.
Caratteristiche tecniche Rosmarino
Pianta rustica che predilige posizioni soleggiate. Nei terreni calcarei la pianta rimane più piccola ma più odorosa , va protetta dai venti freddi e la si può coltivare anche in grandi vasi .
In cucina insaporisce diversi piatti e il suo fiore aromatizza l’insalata.
Grazie alle sue proprietà toniche e di stimolatore per la circolazione, viene utilizzato per la preparazione di detergenti, creme, dentifrici, colluttori e per risciacqui del cuoio capelluto.
Il rosmarino ha proprietà digestive, stimola la diuresi e la sudorazione, regola il ciclo mestruale, seda le tossi convulse; per uso esterno è efficace contro dolori reumatici e artritici.
Il rosmarino ha proprietà antitarme e per questo il bucato viene lasciato asciugare al sole proprio su questo erbusto
- Esposizione
- Sole
- Coltivazione
- Molto Facile
- Ciclo colturale
- Perenne
- Uso
- Cucina