Aneto
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09ANETO
Non disponibile
3,90 € Tasse incluse

Erba Aromatica venduta in Vaso 14. Varietà dalle notevoli note profumate nonché incredibilmente ricca di sostanze benefiche. Se essiccata viene utilizzata per la preparazione di infusi detox.

 

Nome Scientifico: Anethum graveolens

L'aneto è una pianta erbacea dai piccoli fiori appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Il nome del genere deriva dal greco «anethon» (Anice), che deriva a sua volta dall'antico egizio.
Questa parola può essere tradotta con "allontana i malori" e si riferisce alle proprietà curative della pianta. Utilizzato anche in cucina l’aneto regala sapore ai tuoi piatti. Scopri con noi come si coltiva, come prendertene cura e le ricette in cucina per utilizzare questa spezia.
 

Aneto come si coltiva e si cura in orto e in vaso

L’aneto ama i luoghi luminosi e soleggiati al riparo dal vento con temperature minime al di sopra dei 15°. Teme il freddo, le forti escursioni termiche e le grandinate tardive. Predilige terreni freschi, ricchi di sostanza organica e molto ben drenati. Il substrato di coltura ideale è un miscuglio composto da comune terreno da giardino, sabbia e ghiaia.

Per quanto riguarda le annaffiature la pianta di aneto va annaffiata durante i periodi di prolungata siccità. In primavera generalmente si interverrà 2 volte la settimana solo quando il terreno sarà completamente asciutto da più giorni mentre in estate anche a giorni alterni. Le innaffiature durante il periodo estivo vanno fatte nelle prime ore del mattino o dopo il tramonto del sole. L’apporto d’acqua comunque dipende sia dalla stagione che dalla zona di coltura.

La differenza principale tra la coltivazione in campo e quella in vaso, sono le dimensioni della pianta. L’aneto nell’orto diventa rigoglioso con facilità, con una vegetazione ricca e intensa arriva a superare anche il metro di altezza. Nelle coltivazioni in vaso, invece, le dimensioni sono più modeste.
Per evitare problemi tra l’aneto e le erbacce, è opportuno usare la pacciamatura naturale con la paglia. Questa va sistemata tra le giovani piantine quando hanno raggiunto al massimo i 20 centimetri di altezza.

Per ottenere piante di aneto forti e rigogliose, elimina periodicamente, manualmente o con la zappa, le erbe infestanti che crescono vicino e tra le piante di aneto. Contro le lumache e le limacce predisponi delle trappole a base di birra oppure distribuisci ai piedi del colletto, della cenere di camino. Per evitare il marciume del colletto evita di inzuppare il terreno di coltura. Per limitare i danni causati dalle grandinate tardive proteggi le giovani piante di aneto con reti o teli antigrandine.
 

Aneto, raccolta e conservazione di foglie e semi

Dell’aneto si possono raccogliere sia le parti verdi che i semi. Le parti verdi si raccolgono in prefioritura, verso giugno. I semi invece sul finire dell’estate, quando la pianta inizia a ingiallire e le ombrelle dei fiori a seccarsi. I semi si ricavano dopo la battitura delle infiorescenze e possono essere conservati in contenitori con chiusura emertica come un vasetto di vetro.
 

Aneto, le proprietà benefiche

Fin dall’antichità l’aneto è una pianta usata non solo per il suo spiccato aroma ma anche per le riconosciute proprietà officinali. Gli antichi Egizi lo apprezzavano come calmante, nelle tombe di diversi faraoni sono stati rinvenuti semi di aneto come simbolo di divinità. Oggi l’aneto è molto usato nella medicina naturale, grazie alla presenza dell’anetolo, sostanza impiegata anche in farmacia, come vermifugo. Atre proprietà sono quelle antinfiammatorie, diuretiche, antidispeptiche.

Tutte queste proprietà sono sfruttate per la preparazione di infusi, estratti e anche nelle tinture per capelli. L’infuso di aneto è un ottimo digestivo e viene usato anche per combattere l’insonnia. C’è anche chi mastica semi di aneto per combattere l’alitosi. Dall’aneto, inoltre, si ricavano due tipi di olio essenziale: uno usato nell’industria alimentare e l’altro per quella cosmetica.
 

Aneto, l’uso in cucina

L’utilizzo più diffuso dell’aneto è sicuramente in cucina. L’aroma ricorda quello del finocchietto, ma è più penetrante e intenso. L’aneto fresco tritato è perfetto per dare sapore a minestre, zuppe e secondi piatti a base di carne o di pesce. Le parti verdi invece sono usate per accompagnare salse, formaggi freschi o persino patate lesse. I semi maturi, infine, sono utilizzati nella realizzazione di conserve come olive sott’olio o cetrioli sott’aceto. Non manca poi l’uso in pasticceria o nella preparazione di liquori a base di questa caratteristica piantina dall’odore inconfondibile.


 

Caratteristiche tecniche Aneto

L'aneto é un'erba aromatica annuale il cui aroma ricorda quello del finocchio, dell'anice e della menta. Predilige terreni ricchi di sostanza organica, ben lavorati, con esposizione al sole e riparati dai venti. In cucina si usano le foglie fresche tritate per insaporire minestre e patate lessate.
L'infuso di quest'erba favorisce la digestione, placa il singhiozzo e i crampi dello stomaco, allevia le flatulenze e l'insonnia.

Esposizione
Sole
Coltivazione
Molto Facile
Ciclo colturale
Annuale
Uso
Cucina

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