Azzeruolo
Pianta da Frutto venduta in Vaso 22. Frutta dagli incredibili benefici, ricca di vitamine e sostanze benefiche. Dal sapore gradevole e molto apprezzato.
Nome scientifico: Crataegus azarolus
L’Azzeruolo, scientificamente conosciuto come Crataegus azarolus, è un albero cespuglioso che produce frutti buonissimi e che appartiene alla categoria dei “frutti minori” in quanto è poco conosciuto. Fa parte della famiglia delle Rosaceae e al genere Crataegus. Questa pianta vede il suo ambiente naturale nella regione Sicilia, ma è comunque coltivata in tutta Italia in ambito familiare.
Azzeruolo: Cenni storici e caratteristiche
L’Azzeruolo ha origine nell’Asia centrale ma successivamente si è diffusa spontaneamente nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, fino appunto la nostra Sicilia. Nei secoli passati veniva coltivata con successo in Italia. Una cosa curiosa è che nel nostro paese questa pianta è conosciuta con tantissimi nomi differenti, molto probabilmente dato dall'influenza dei vari dialetti che caratterizzano la penisola. Ad esempio in Liguria viene chiamata “natola”; i laziali, i campani e gli abruzzesi usano il termine “lazzarolo” mentre in Sicilia c’è chi lo chiama “‘nzalora” e chi “Lanzarolit”.
L’Azzeruolo è un alberello che non supera i 4 metri di altezza caratterizzato da una chioma espansa, irregolare, non molto densa e spesso a portamento cespuglioso. Il suo tronco può essere diritto o un po' sinuoso. I suoi frutti, invece, sono molto simili a delle mele di piccole dimensioni circa 5 cm di diametro e sono caratterizzati da un sapore particolare che va tra l’acido e il dolce. In Italia vengono coltivati 3 varietà di azzeruolo, il Bianco d’Italia, il Rosso d’Italia e il Giallo del Canada: piante molto simili tra loro ma con peculiarità specifiche.
Coltivazione Azzeruolo
L’Azzeruolo è coltivato sia in frutteti familiari e giardini, ma anche come ornamentale singola o specie da siepe. È una specie poco esigente, cresce preferibilmente in ambienti caldi, che arrivano fino a 45° C, ma sopporta anche le basse temperature, fino a -18° C.
L’Azzeruolo predilige suoli secchi, non troppo umidi e ben drenati. È importante preparare con largo anticipo il terreno dove coltivarlo, scavando buche non troppo profonde e inserendo del concime ai lati. Verso fine primavera potrai vedere i primi fiori bianchi riuniti in infiorescenze, mentre i suoi frutti raggiungono la maturazione in modo scalare, tra fine agosto e i primi di ottobre, periodo in cui potrai procedere con la loro raccolta. Il frutto è un pomo globoso le cui dimensioni non raggiungono più di 2 cm nelle piante e può arrivare a 4 cm nelle specie selvatiche. L’Azzeruolo è una pianta che non ha bisogno di essere annaffiata continuamente, perché è in grado di resistere anche al forte caldo. Al contrario, invece, le concimazioni devono essere sempre frequenti, durante il periodo di fioritura e di maturazione dei frutti. Non dimenticarti di prenderti cura dell’albero durante la sua crescita: devi sempre estirpare tutte le piante dannose che gli crescono accanto e lasciare liberi almeno tre metri di circonferenza attorno al tronco.
Proprietà Azzeruolo
L’Azzeruolo è una pianta che ha molte proprietà e benefici. È una delle fonti naturali più importanti di vitamina C. I suoi frutti sono dissetanti, rinfrescanti, diuretici e ipotensivi. In particolare, la sua polpa, contenente provitamina A ricca di proprietà antianemiche ed oftalminiche, è la base di dolci e macedonie.
Azzeruolo in Cucina: Ricette
L’Azzeruolo produce un frutto molto gustoso e dissetante che ricorda il sapore della nespola. Lo puoi trovare come ingrediente principale di confetture, marmellate e gelatine, insalate e macedonie di frutta. Inoltre, viene usato anche per la creazione di dolci e di grappa. Il frutto dell’Azzeruolo lo puoi mangiare subito appena colto, oppure se lo conservi all’asciutto e lontano dall’umidità, potrai gustarlo anche nei mesi invernali di dicembre e gennaio.
Ecco come fare una buonissima confettura!
Ti servirà: 430g di Azzeruole, 130g di zucchero di canna, 300g di acqua di cottura, 20g di Pectina 2:1 e mezzo limone.
Cominciamo! Lava le azzeruole, versale in acqua bollente e lasciale 10 minuti. A questo punto passale nel passaverdura e aggiungi l'acqua di cottura mentre giri l'apparecchio. Dopodichè unisci il succo di mezzo limone filtrato, lo zucchero e la pectina alla polpa ottenuta dal passaggio precedente. Mescola con un cucchiaio e porta a ebollizione a fiamma vivace girando continuamente per 3 minuti. Ecco pronta la tua confettura, pronta per essere versata nei barattorli precedentemente sterilizzati.
Caratteristiche tecniche Azzeruolo
Pianta rustica, preferisce un clima mite e posizione soleggiata.
Teme i terrini argillosi o stagnanti, è una specie dotata infatti di un elevata resistenza alla carenza idrica.
Germoglia precocemente a marzo, fiorisce a maggio ma affinchè i frutti siano dolci ha bisogno di caldo, quindi la raccolta avverrà a settembre.
Albero deciduo che ha un crescita lenta ma che può raggiungere poi anche gli 8-9 metri di altezza.
- Posizione
- Sole / Parzialmente ombreggiato
- Altezza
- 150 cm
- Periodo di Maturazione
- Estate
- Autofertile ( non serve l'impollinatore )
- SI