Uva da tavola Matilde: caratteristiche e coltivazione
L’uva da tavola Matilde è una varietà di uva bianca precoce, molto vigorosa e produttiva. Si tratta di un vitigno di recente selezione, ottenuto dall’incrocio fra due delle migliori uve: Italia e Cardinal. La coltivazione dell’uva Matilde è tra le più soddisfacenti, data la sua ottima fertilità, il sapore dolce degli acini, l’elevata produttività. 
 
Quali sono le caratteristiche di questa vite e qual è il miglior modo per coltivarla nel proprio giardino o vigneto? 
 

Caratteristiche uva Matilde

 
Questo particolare incrocio è frutto di una combinazione tra l’Italia, una delle varietà più amate e richieste dai viticoltori appassionati, e la Cardinal, una vite di qualità superiore, considerata tra le migliori uve rosse da tavola, carnosa e dissetante. Come accennato, la varietà Matilde matura precocemente, tra l’inizio e la metà di agosto, a seconda della regione e del clima. Il germogliamento è altrettanto precoce: inizia verso la metà di aprile.

Questa vite ha una buona resistenza al freddo ed è molto produttiva; necessita però di alcuni trattamenti con prodotti a base di rame e zolfo per resistere meglio alle malattie come, per esempio, l’oidio.
 
I grappoli d’uva Matilde sono particolarmente grossi. Gli acini hanno una polpa succosa e croccante, dal sapore ottimo, aromatico e molto dolce, e dai semi piccoli.
 

Uva Matilde: consigli per la coltivazione

 
Le viti da tavola producono uva più dolce rispetto a quelle da vino; gli acini hanno semi più piccoli, buccia più sottile e polpa più soda. Nel vigneto domestico possiamo coltivarne di diverso tipo: la vite Matilde è sicuramente tra le più diffuse nei giardini del nostro Paese, data anche la sua adattabilità.
 
È consigliato il trapianto in pieno sole, poiché questa pianta preferisce il clima mite, o in ombra parziale, nelle zone più calde, e in un punto riparato dal vento. Si consiglia inoltre di scegliere un terreno asciutto, ricco e ben drenato, al quale aggiungere del letame o concime minerale. La pianta si adatta bene ai terreni pietrosi o sabbiosi, e calcarei, con un ph da neutro a alcalino. 
 
La forma di allevamento più adatta per la coltivazione di uva Matilde è a pergola o a spalliera, un tipo di coltivazione che risulta anche molto decorativa e ornamentale. Perché cresca bene, sarà necessario il diradamento di grappoli e bacche e la potatura della parte superiore del grappolo. Per una produzione abbondante di uva bisognerà usare del concime ternario in primavera e in autunno.
 
Prestate attenzione all’irrigazione: innaffiate in maniera crescente a partire dalla fioritura. Ricordate poi di interrompere l’operazione due settimane prima della raccolta: eviterete lo spaccarsi dei grappoli.
 
La raccolta avviene da agosto fino ai primi di settembre. Utilizzate delle forbici per raccoglierla, lasciando sempre un piccolo pezzo del tralcio attaccato al grappolo. 
 

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