Spinaci in balcone o nell'orto: tutta la freschezza di una piantina ricca di proprietà
Gli spinaci: un' erba celebre, simbolo di forza grazie al mitico Braccio di Ferro, di origine araba e coltivata fin dall’antichità, amatissima per tutti i tipi di piatti, dalle insalate alle frittate, dai primi ai contorni. Noi la troviamo particolarmente interessante da coltivare nell’orto di casa: ha una crescita rapida e semplice, e sta bene anche in vaso. Ecco allora qualche consiglio su come coltivare gli spinaci sul balcone e nell’orto di casa!
 


Trapiantare gli spinaci

 
Da febbraio ad aprile potrete trapiantare questa piantina, in pieno sole o anche in ambienti leggermente ombreggiati. La distanza da lasciare tra le piante è piccola: circa 10 centimetri sulla fila e 15 tra le file. La varietà che vi proponiamo è un ibrido molto resistente alle basse temperature, che consente buone produzioni in condizioni climatiche anche sfavorevoli. 
 
Scegliete un terreno lavorato e ben drenato, al quale aggiungerete una buona sostanza organica: per il resto gli spinaci si adatteranno e non vi chiederanno di più! Se li coltivate in balcone, scegliete dei vasi di medie dimensioni e disponete dell’argilla per favorire il drenaggio. 
 
 
La coltivazione degli spinaci in balcone o nell’orto è ideale da iniziare in primavera, poiché predilige un clima fresco.
 
 

Cure colturali

 
Le esigenze generali di questa piantina sono basse: è longidiurna, ovvero produce i propri fiori molto velocemente quando la luce del giorno supera le quattordici ore. Un ulteriore motivo per coltivarla adesso!
 
La coltura degli spinaci è semplice anche perché sono rustici e resistenti alle malattie. Fate attenzione solo ai ristagni d’acqua per evitare lo sviluppo delle malattie fungine (eventualmente prevenitele con un trattamento a base di rame o poltiglia bordolese). Resistono bene anche agli attacchi dei parassiti: occhio però alle lumache, contro le quali ci sono diverse strategie e rimedi naturali (dalle ciotole di birra usate come trappola fino all’utilizzo del caffè!). Per gli afidi neri, invece, scegliete un repellente fatto in casa come il 
macerato d’ortica, che funge anche da concime.
 
Se li coltivate in piena terra (ma, perché no, anche sul baclone), delle buone consociazioni per gli spinaci sono i cavoli e le insalate. Un’ottima notizia per il vostro orto primaverile!
 
Tenete sempre il terreno umido: la sarchiatura e il diradamento vi aiuteranno a tenere il suolo pulito e areato. 
 
 

Raccolta degli spinaci

 
Basterà poco per raccogliere i vostri primi spinaci: a un mese dal trapianto li avrete già a disposizione.
 
Scegliete se tagliare alla base l’intera piantina, oppure se raccogliere le singole foglie basali a mano. In questo caso, partite dalle più grandi: favorirete la successiva produzione. 
 
Una volta raccolte, avete solo l’imbarazzo della scelta su come consumarle: noi vi consigliamo di mangiarle crude in insalata e sfruttare così il massimo delle proprietà nutritive degli spinaci, specie per quanto riguarda le foglie più giovani e tenere. Usate le altre cotte, in padella o al vapore, e gustatevi in pieno il frutto del vostro lavoro: ve lo sarete proprio meritato!

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