Schisandra, come coltivare la bacca dai 5 sapori
La schisandra chinensis è una pianta rampicante rustica: si ricopre di fiori bianchi e piccoli, forse poco appariscenti, ma molto profumati, che a fine primavera si schiudono, rivelando la loro grazia.
I frutti, invece, ricordano il ribes rosso, per dimensioni e colore acceso. Nota da sempre in ambito fitoterapico come pianta medicinale, è detta anche “bacca dei 5 sapori”, per l’articolata varietà di gusti e aromi dei suoi frutti. Viene infatti utilizzata in come insaporitore e ingrediente principale di tante preparazioni, dolciarie e non. Ha delle proprietà naturalmente antidepressive, ricostituenti, rinforzanti, utili durante la menopausa, ma perfette anche per migliorare le prestazioni fisiche e atletiche. Perché allora non fare il salto di qualità e consumarla fresca e di sicura provenienza? Ecco qualche consiglio utile per chi desidera sapere come coltivare la schisandra in giardino:
 

Trapiantare la schisandra in giardino

 
Le caratteristiche di trapianto e suolo sono simili ad altri piccoli frutti: pur adattandosi a tutti i tipi di terreni, è meglio scegliere per la schisandra un suolo leggermente acido e ben drenato. È importante anche che non sia troppo ricco: in questo caso, infatti, se la vegetazione ne gioverebbe, il raccolto risulterebbe invece meno abbondante. 
 
Se scegliete di coltivare la schisandra in vaso, assicuratevi che ci siano dei fori di scolo e utilizzate un terriccio ben drenante.
 
La schisandra è resistente sia alle temperature rigide che alla siccità: scegliete per lei una posizione a mezz'ombra e riparata dalle correnti: vedrete che crescerà senza problemi (naturalmente con le giuste cure!).
 
 

Cure colturali per la schisandra


Per quanto riguarda l’irrigazione, pur curandola, fate sempre molta attenzione ai ristagni d’acqua! Questa piantina infatti non necessita di essere annaffiata spesso né abbondantemente e un eccesso idrico le sarebbe particolarmente dannoso. 
 
Ricordate che, essendo una pianta rampicante, ha bisogno almeno di un tutore.
 
Come si è detto, la schisandra è molto rustica; è molto resistente alle malattie e ai parassiti e tollera tranquillamente le temperature sotto i dieci gradi, ma è meglio non farle ricevere troppo sole diretto nei periodi più caldi.
 
Il suo fusto legnoso ha un portamento molto contenuto, ma può raggiungere anche dieci metri di altezza. Vi consigliamo dunque di effettuare almeno una potatura in inverno: eliminate i rami più piccoli o quelli che rischiano di crescere in maniera troppo invasiva.
 
 

Proprietà della bacca dai cinque sapori

 
Bianchi, piccoli e molto profumati: sono i fiori che in tarda primavera appariranno in gran numero sulla vostra bella schisandra. 
 
In estate cresceranno dei piccoli grappoli, dagli acini che in poco tempo eguaglieranno la grandezza di quelli d’uva. A fine estate, gli arbusti di schisandra saranno tempestati di bacche rossissime e avranno un aspetto molto bello e ornamentale. 
 
 
Queste particolarissime bacche resisteranno sulla pianta per lungo tempo, se non le raccoglierete: anche dopo la caduta delle foglie. Se invece volete approfittare delle loro portentose proprietà, raccoglietele a mano alla fine di agosto-inizio settembre. 
 
La bacca dai cinque sapori sarà una particolarissima alleata in cucina: potrete essiccarla, usarla come spezia per le carni, la selvaggina o il pesce. Ma anche farne spremute, confetture e marmellate.
 
Le sue proprietà sono ricostituenti ed energetiche (viene addirittura accomunata al ginseng); antiossidanti contro i radicali liberi; in grado di migliorare l’attività epatica.
 
Inoltre, aiuta a ristabilire l’equilibrio psico-fisico durante la menopausa e migliora la funzionalità e la resistenza dei vasi capillari.
 
Il suo olio essenziale è particolarmente apprezzato e utilizzato in erboristeria e cosmetica.