Melograno, simbolo di abbondanza: qualche consiglio per coltivarlo in casa

Coltivare il melograno in vaso o in giardino: la scelta migliore per chi ama questa pianta dai frutti particolarissimi e ricchi di vitamina C. 
 
In quanti ne hanno cantato le lodi? Nella poesia Pianto Antico un nostalgico Giosuè Carducci ricordava con rimpianto la giovinezza legata al “verde melograno da’ bei vermigli fior” che splendeva nell’orto; il poeta Julio Cortazàr ne paragonò il sapore al nome dell’amata, e tanti altri hanno speso parole poetiche per descrivere questo albero e i suoi frutti. Ricco di simbologia, portatore di bellezza, frutto dalle molteplici proprietà benefiche, il melograno è una varietà coltivata da millenni in tutta l’area mediterranea; la cucina persiana ne ha fatto un elemento irrinunciabile, ma in realtà il suo utilizzo è ampio presso tutte le popolazioni che si affacciano sul Mediterraneo, per la preparazione di piatti a base di carni e di verdure. 
 
È facile coltivarlo direttamente in giardino o sul balcone, poiché le dimensioni dell’albero sono ridotte ed è una pianta in grado di adattarsi bene alle temperature diverse. Ecco qualche consiglio per la sua coltivazione, dal trapianto alla raccolta:
 

Trapianto del melograno

Trapiantate il melograno preferibilmente in un terreno ben drenato e fertile. Questa pianta può comunque adattarsi anche a un terreno meno ricco e calcareo. Se avete un giardino posizionatelo a sud, in un punto riparato da pioggia e grandine: il melograno ama particolarmente il sole e la luce. Se abitate in una zona particolarmente fredda, sarà invece consigliabile trapiantarlo a est.

Per chi sceglie, invece, di coltivarlo in balcone, sarà necessario un vaso di almeno 60 centimetri di diametro. Riempitelo con una mistura di terra e letame maturo, e innaffiatelo regolarmente durante il primo periodo di crescita. 
 

Cure: irrigazione e potatura

La pianta di melograno non richiede tanta acqua e sopporta anche brevi periodi di siccità. Innaffiatelo una volta alla settimana se lo coltivate in giardino, ogni due settimane se invece lo coltivate in vaso. Prestate sempre attenzione ai ristagni idrici.

A fine inverno effettuate una leggera potatura per rimuovere i rami secchi, senza accorciarli eccessivamente per non compromettere lo sviluppo di nuovi fiori. Nel periodo primaverile ricordate di aggiungere del concime organico al suo terriccio.
 

Raccolta 

La raccolta va effettuata solitamente all’inizio dell’autunno, quando i frutti saranno sul punto di maturare: continueranno in questo modo il processo di maturazione e potrete conservarli a lungo. Utilizzate le melagrane per preparare insalate, per arricchire piatti di carne o frittate a base di erbette.

Oppure, estraetene il delizioso succo: sarà un toccasana per la stagione invernale. Ricordate di conservare anche i frutti che non utilizzerete: la loro bellezza ornamentale, tipica dell’autunno, donerà abbondanza e prosperità alla vostra casa.