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Una piantina che certamente non ha bisogno di presentazioni: quello della liquirizia è un sapore che ci accompagna fin da bambini, dalle caramelle tipiche delle fiere e dei mercatini natalizi, fino all’età adulta, con i suoi legnosi bastoncini dall’aroma intenso, le pasticche e perfino i liquori. Il solo pensarci regala allegria, bei ricordi e tanto gusto: perché allora non coltivare la liquirizia direttamente in casa? Pochi, semplici consigli per una piantina mitica e facilissima da far crescere in giardino!
Trapiantare la liquirizia
Quando trapiantare la liquirizia in vaso o in piena terra? Va benissimo trapiantarla già in inverno, ma anche in primavera, per i climi più rigidi, sarà perfetta. Questa pianta cresce bene sia con il caldo, che ama molto e non teme, sia nelle zone più fredde.
Scegliete per lei un bel luogo luminoso del balcone o del giardino, in pieno sole. Trapiantate in un terreno ben drenato, leggero e morbido, che avrete ben lavorato in precedenza per renderlo soffice e accogliente. Evitate quelli troppo sassosi o argillosi.
Liquirizia: cure colturali
Questa piantina è molto rustica ed è dunque molto facile da coltivare: non ha bisogno di particolari cure. La liquirizia richiede infatti pochissima acqua, e nel caso in cui il terreno sia già umido si può anche evitare d’irrigare.
Tenete sempre pulita la terra circostante dalle infestanti, specie quando è ancora giovane. Più in là nel tempo sarà sufficientemente forte per farsi spazio da sé. L’avversità più temuta da questa piantina è il marciume radicale, dunque: evitate sempre i ristagni d’acqua!
Un buon concime a base di azoto e fosforo l’aiuterà a crescere ancora meglio: per un ottimo rendimento potete concimare la vostra liquirizia ogni tre mesi con un concime a lento rilascio.
Raccolta e utilizzo delle radici
Quando raccogliere la liquirizia? Il periodo giusto è piuttosto lungo: da dopo l’estate fino a novembre inoltrato.
Scavate fino a circa mezzo metro sotto terra per raccogliere la parte di radice commestibile. Sbucciate e pulite le radici raccolte, per poi procedere all’essiccazione. I rizomi che resteranno nel terreno dopo la raccolta faranno ripartire la fase vegetativa della piantina, senza bisogno di ulteriori interventi.
I vostri bastoncini essiccati saranno perfetti per essere consumati così oppure per la creazione di infusi e altre bevande. La liquirizia è perfetta per chi soffre di bassa pressione, per calmare la tosse, per aiutare la digestione. E, ovviamente, è deliziosa ed energetica!
Siete pronti a coltivare un po’ di allegria nel vostro orto?