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Il nocciolo Gentile delle Langhe è una varietà caratteristica del Piemonte. Pregiato, dalle eccezionali caratteristiche organolettiche, produttivo e resistente alle malattie, si adatta bene al freddo e alle quote elevate. Si tratta di un albero da frutto che sta riscoprendo una nuova e moderna frutticoltura, vantaggiosa sia dal punto di vista economico che paesaggistico: infatti il suo apparato radicale esteso imbriglia il terreno collinare e montano, impedendo erosioni e movimenti franosi. Ma come coltivare il nocciolo nel proprio frutteto? Ecco una nostra mini guida per una delle piante da frutto che più amiamo!
Trapianto del nocciolo delle Langhe
Il nocciolo ha un portamento a cespuglio. Come abbiamo scritto, il suo apparato radicale è molto esteso, che giunge in profondità a seconda del terreno. A tal proposito, questa pianta predilige un terreno fresco e sciolto, da pH neutro, ma si adatta bene a quelli argillosi per via della sua rusticità.
Per quanto riguarda il clima, è meglio che non abbia troppi sbalzi stagionali. Nella fase dell’impollinazione, teme il gelo, ma normalmente fatica a sopportare, invece, il caldo eccessivo.
Fate attenzione alla presenza di calcare attivo nel terreno, perché riduce l’assorbimento di ferro e altri micro elementi, e magari effettuate le opportune analisi.
Scavate delle buche per il trapianto del nocciolo dal diametro e profondità di almeno 40 centimetri e riempitele di terra, miscelando del terriccio più fine. Questo faciliterà la crescita delle radici, almeno all’inizio.
Cure colturali per l’albero del nocciolo
Concimazione e irrigazione sono due aspetti molto importanti per avere alberi di nocciolo sani e rigogliosi. Un impianto di irrigazione sarà utile nei primi anni di vita dell’albero, che comunque non necessita di troppa acqua. Fate sempre attenzione ai ristagni d’acqua, che sono per il nocciolo molto dannosi.
Una volta l’anno effettuate una concimazione con sostanza organica, specie in inverno.
La potatura di questo albero si esegue per mantenere e facilitare l’equilibrio tra attività produttiva e vegetativa, evitando fenomeni come la cascola anticipata delle nocciole. Potate dunque il vostro albero di nocciole in inverno.
Mantenete il noccioleto sempre libero dalle infestanti e fate molta attenzione a insetti fitofagi come le cimici (specie Gonocerus acuteangulatus e Palomena prasina), l’eriofide o acaro delle gemme (Phytoptus avellanae), l’agrilo (Agrilus viridis), e il balanino (Curculio nucum).
Raccolta dei frutti
Raccoglierete le vostre nocciole dalla metà di settembre: fatele essiccare per due o tre giorni, al riparo dalla pioggia e dall’umidità.
Questa varietà di nocciole sono più tozze hanno un guscio molto duro e pieno. Sono apprezzatissime da sempre per l’impiego nella produzione di squisiti dolci, naturalmente a base di cioccolato.
Con le corrette cure e degli interventi di potatura mirati, questa pianta vi garantirà una ricca e abbondante produzione anche per trent’ anni! Cosa aspettate allora a coltivare il vostro noccioleto?