Come coltivare il finocchio: dal trapianto alla tavola
L’estate finisce, portandosi via con sé un raccolto generoso e saporito. Le temperature cambiano, i colori del paesaggio virano al rosso e le giornate, man mano , si accorciano. È la calda stagione che lascia pian piano spazio all’autunno!
 
Ma chi l’ha detto che settembre è un mese triste? Fra verze e cavolfiori, fra broccoli e insalate, l’orto si trasforma in un giardino verde e ricco, che si tinge qua e là di viola grazie al radicchio. E fra tutti i nuovi ortaggi da trapiantare fa capolino lui, il finocchio
 
Coltivare i finocchi nell’orto di casa può essere impegnativo, ma con i giusti accorgimenti avrete presto l’enorme soddisfazione di veder crescere un prodotto del vostro orto, ottimo da consumare sia crudo che cotto e ricco di proprietà benefiche per l’organismo.

 

Trapianto

Scegliete un terreno sabbioso e con una buona dotazione di concime organico, specie per la varietà finocchio medio precoce. Quando trapiantate la piantina di finocchio ricordatevi di lasciare almeno 20 centimetri tra una pianta e l’altra e almeno 50 centimetri tra le file, per permettere le rincalzature necessarie in un secondo momento e per agevolare il passaggio.
 
Trapiantate il finocchio interrando di circa 5 centimetri il colletto della pianta. Posizionatelo in pieno sole: questa piantina preferisce un clima temperato. Può tuttavia essere coltivato anche in zone leggermente ombreggiate: la produzione sarà inferiore, ma il profumo e l’aroma ne gioveranno. 


Crescita


L’irrigazione deve essere costante ma non abbondante: annaffiare a pioggia può essere una buona soluzione per chi coltiva i finocchi in pieno campo. Prestate molta attenzione ai ristagni idrici, particolarmente dannosi per questa pianta. 

Le rincalzature permetteranno di far crescere meglio i vostro finocchi e di curare l’imbianchimento dei grumuli: coprite la pianta, che tenderà per sua natura a emergere dal terreno, con del terriccio, fino al suo all’apice, poiché i grumoli (così è chiamata la parte commestibile del finocchio) dovranno essere ben protetti dai raggi solari.



Raccolta e utilizzo


Il finocchio matura tra i 60 e gli 80 giorni dal trapianto. La sua maturazione dipenderà dal periodo che avete scelto per trapiantarlo: più ci sia avvicinerà all’inverno, più queste piantine si prenderanno il loro tempo per maturare con calma.

Raccogliete i grumoli quando saranno sodi e compatti: più rincalzature avrete effettuato durante la loro crescita, più croccanti e bianchi saranno i vostri finocchi. 
 
Sono note le proprietà digestive del finocchio; ma questa pianta è davvero ricchissima di effetti benefici per il nostro organismo. Le vitamine sono abbondanti (A, B1, B2, B3, B5, B6 e vitamina C), così come il potassio, il calcio, il fosforo, il magnesio e il ferro. Le sue foglie tenere e croccanti sono ottime se consumate a crudo, in insalata; provatelo anche cotto, bollito o al forno, insieme alle lenticchie o altri legumi. 
 

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