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La particolarità della pianta del kiwi, albero che ci regala gli squisiti frutti dall’allegro colore verde, è che si tratta di una pianta dioica: esistono, cioè, degli esemplari femminili, che servono per la fruttificazione e esemplari maschili, ai quali è affidato il compito dell’impollinazione. È necessario dunque per la coltivazione del kiwi avere almeno un esemplare di entrambe le tipologie.
Trapianto del kiwi
Pur avendo origini esotiche, il kiwi cresce benissimo in Italia, specie nelle zone dal clima mite. Soffre però il gelo: se lo trapiantate in una zona dal clima particolarmente freddo assicuratevi di coprirla o metterla al riparo durante l’inverno. In queste zone trapiantatela all’inizio della primavera, mentre nelle regioni con un clima più temperato potrete metterla a dimora anche prima.
Scavate una buca profonda per accogliere questo albero da frutto, e scegliete un terreno neutro o acido, ricco di humus e umido.
Scegliete inoltre un punto del giardino in pieno sole e al riparo dal vento.
Cure colturali e coltivazione
La pacciamatura alla base è una pratica che sarà utile per una buona crescita di questa pianta. In primavera interrate superficialmente del concime maturo mentre, nei periodi più caldi e aridi, annaffiate abbondantemente. Sarà utile disporre dei tutori e dei fili di ferro, sia verticali che orizzontali, con i quali orientare la crescita dei rami.
La potatura del kiwi va effettuata prima sugli esemplari maschili, poi su quelli femminili. Il fusto principale dovrà crescere sempre in verticale, mentre i germogli laterali andranno in una sola direzione, in orizzontale. Dopo il trapianto, Tagliate l’apice del fusto principale, lasciando almeno due gemme laterali, in due direzioni opposte. Durante gli inverni successivi, sfoltite i rami.
Raccolta del kiwi
Il processo di maturazione del kiwi inizia in autunno, verso novembre, dopo un’estate di fioritura, per concludersi in pieno inverno. La raccolta è scalare, da dicembre fino a febbraio, e va fatta prima che la pianta inizi a germogliare. Più il frutto rimarrà sulla pianta, maggiore sarà la sua dolcezza. Attenzione però: dove c’è pericolo di gelate invece è consigliabile raccoglierli prima che queste si verifichino. Potrete poi conservare i kiwi in casa fino ad aprile, riposti in un luogo asciutto e fresco.
Questi frutti sono un’ottima fonte di fibre, potassio, antiossidanti e vitamina C, specie se consumati freschi, di stagione, raccolti direttamente dall’albero.