Coltivare le zucchine: consigli per un raccolto abbondante
Le zucchine sono tra gli ortaggi più apprezzati: resistenti e facili da coltivare, fresche e versatili, si prestano a molteplici utilizzi, dal consumo a crudo, come nel caso dell’ottimo zucchino giallo, al consumo dei fiori, come quelli della varietà striata, fino all’utilizzo in tantissime ricette nostrane e esotiche.
Vediamo insieme qualche utile consiglio per coltivarle al meglio.
 

Trapianto e crescita

 
Il trapianto è da effettuarsi da febbraio a marzo in serra, da aprile fino ad agosto in pieno campo, in posizione soleggiata. Le distanze medie di impianto sono pari a: almeno 80 cm sulla fila e a 1 metro 50 tra le file. Spesso dei tutori aiutano le zucchine a crescere meglio: è necessario che tali sostegni fuoriescano da terra almeno per almeno 1,2 metri, fino a un massimo di  2 metri, circa.

Il segreto per un ottimo raccolto è una corretta irrigazione: le zucchine hanno bisogno di una buona quantità d’acqua, ma è importante non bagnare mai le foglie.
 
Queste piantine necessitano di un terreno ricco di nutrienti per produrre un raccolto abbondante. In fase di coltura avanzata, prima della produzione di frutti, è consigliabile interrare un concime minerale ad alto contenuto di fosforo e potassio, poco dotato di azoto. È importante seguire la rotazione: non trapiantate le zucchine in una porzione di terreno dove siano state coltivate altre cucurbitacee (come la zucca, il cetriolo o l’anguria).
 

Malattie delle zucchine

 
Le zucchine sono spesso colpite da parassiti come gli afidi o malattie come l’oidio. La varietà zucchino afrodite è particolarmente consigliata, essendo la più resistente a quest’ultimo. Un buon modo per prevenirle è quello di circondare le pianitine di fiori: in generale piante di zucchine producono se i loro fiori vengono impollinati; piantate vicino a loro varietà come la calendula, che gioverà al raccolto e alla bellezza del vostro orto, o il tagete, ottimo poiché scaccia gli afidi.
 

Raccolto

 
Il raccolto delle zucchine si effettua da maggio ad ottobre, e comunque circa un mese dopo il trapianto. Meglio raccoglierle quando non sono ancora del tutto mature, così da poterle conservare più a lungo e consumarle nel pieno del loro sapore, prive di semi. Oltretutto, una raccolta precoce stimolerà la pianta a produrre altri frutti.