Coltivare le melanzane: una guida per l'orto domestico
Le melanzane: arrivate dall’India fino al Mediterraneo, queste solanacee sono la passione di tutti i popoli che sul nostro bacino si affacciano. Osannate nella cucina italiana di tutto il centro-sud, regine assolute della moussaka greca, presenti con successo nei piatti della tradizione provenzale, così come turca o nord africana. Questo ortaggio, che prima del sesto secolo nessuno conosceva in Europa e dintorni, è particolarmente apprezzato da chi segue diete ipocaloriche ma ama comunque la buona tavola. Vi presentiamo qui una breve guida per coltivare melanzane nel vostro orto e consumarle sempre fresche e saporite.
 

Trapianto delle melanzane

Coltivare melanzane nell’orto o perfino in balcone è facile: non richiedono particolari cure e si adattano facilmente alle condizioni che trovano. Un unico cruccio: soffrono il freddo. 
 
Scegliete dunque di trapiantarle in pieno sole, al riparo dalle correnti, nella zona dell’orto maggiormente esposta alla luce. 
 
Come dicevamo, le melanzane si adattano bene alla maggior parte dei terreni. Ma se volete scegliere il terreno ideale per questo ortaggio, allora optate per uno fresco, a medio impasto, fertile e ben drenato. Lavoratelo in profondità prima del trapianto: in questo modo le radici non troveranno difficoltà nel loro sviluppo. Preparatelo poi aggiungendo del buon concime organico.
 
Quando mettete a dimora le vostre piantine, ricordate di sistemare il colletto alla profondità di almeno un centimetro, o comunque di interrarle fino all’altezza delle prime foglioline.
 
Se scegliete di coltivare le melanzane in piena terra, ricordate di lasciare una distanza di almeno 50 centimetri tra una pianta e l'altra e di circa 80 centimetri fra le file.
 
Un consiglio in più: la pacciamatura. Provate a coltivare le melanzane in un terreno che ricoprirete con dei teli neri di plastica. In questo modo attirerete raggi solari e impedirete alle erbacce infestanti di moltiplicarsi, danneggiando le vostre colture.
 

Coltivare melanzane: cure colturali

È importante tenere sempre pulita e libera da infestanti la zona in cui avete trapiantato le melanzane. Potrete dunque praticare una sarchiatura del terreno. Per crescere bene, queste piante avranno bisogno di tutori e sostegni, come accade per altre solanacee come i pomodori: vi garantiranno stabilità e aiuteranno le piantine a resistere al vento e alla gravità.
 
Durante l’estate, abbiate cura di mantenere il suolo sempre umido: questi frutti sopportano bene il caldo, ma soffrono la siccità! 
 
Nel coltivare melanzane, potrete imbattervi in alcune avversità: alcuni parassiti come gli afidi, e alcune specie di ragno, come il ragno rosso e quello giallo, minacciano in particolare le coltivazioni di questo ortaggio. Potrete prevenirli con dei rimedi naturali e non invasivi a base di acqua, aglio, cipolla, alcol etilico, sapone di Marsiglia puro, o altre aromatiche come l’ortica, o l’olio essenziale di rosmarino. Tra le malattie, attenzione alla peronospera: prevenitela con dei trattamenti a base di poltiglia bordolese. 
 
Per coltivare melanzane al meglio tenete a mente le consociazioni: finocchio, insalata e fagioli le aiuteranno a crescere più sane. Inoltre, è bene non ripeterne la coltivazione per tre o quattro anni sullo stesso suolo. 
 

Raccolta e utilizzo delle melanzane

Le melanzane vi daranno frutti da luglio fino a ottobre: specialmente le varietà innestate, particolarmente produttive, facili da coltivare, adatte all’orto casalingo, produrranno abbondantemente per il consumo familiare. Raccoglietele prima che maturino del tutto, quando la buccia sarà brillante e la consistenza soda, ma non troppo dura. 
 
Una volta raccolte, le melanzane si conservano in frigorifero anche per due settimane. 
 
Questi frutti portentosi si prestano a numerosi utilizzi in cucina: il loro basso apporto calorico e l’alto contenuto di sali minerali, come il potassio, la rendono adatta al consumo estivo, in tante forme. Per esempio: per la celebre pasta alla Norma, sarà adattissima la melanzana rosa, dolce e ottima da fare sia fritta che al forno; la melanzana bianca è tra le varietà più ambite: praticamente priva di semi e piacevolmente zuccherina, è l’ideale per ricette come la caponata, la parmigiana, i timballi, ma anche da fare ripiena. 
 
Coltivare melanzane in casa significa privilegiare freschezza, gusto e genuinità. Una scelta in linea con i ritmi stagionali, che vi regalerà tanta soddisfazione e una inesauribile fonte di idee per la vostra tavola.
 

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