Coltivare la menta: Piperita, Spicata o Valdostana?
Secondo la mitologia greca, la menta deve il proprio nome alla nifa Myntha, amata dal dio degli inferi Ade, che fu trasformata in pianta da Persefone, moglie di Ade e dea del ciclo delle stagioni. 
 
Qualunque sia l’origine di questa piantina aromatica perenne, appartenente alla famiglia delle Labiate (Lamiaceae), è innegabile l’unicità del suo aroma, freschissimo e pungente, e delle sue proprietà benefiche, riconosciute fin dall’antichità.
 
Numerose sono le varietà di menta e i suoi utilizzi: questa aromatica è facile da coltivare durante tutto l’anno e adatta ai diversi climi. Se coltivata in pieno campo attira farfalle e api: è quindi una piantina utile per tutto l’orto.
Un buon accorgimento per coltivare la menta in vaso o nell’orto è quello di lasciare alle piantine abbastanza spazio: tende infatti a espandersi in fase di crescita. Se la coltivate in vaso, sceglietene uno che abbia almeno 50 centimetri di diametro.
Scegliete inoltre un terreno ricco e umido, ben nutrito con del concime organico. Sarà meglio raccoglierne le foglie con cadenza regolare.
 
Oggi scegliamo di presentarvi tre ottime varietà di menta disponibili per il trapianto: voi quale preferite?
 


Menta piperita 


 
La menta piperita è una piantina perenne che ben si adatta a ogni tipo di clima, perfino a quelli più freddi e inospitali. Questa menta è amica anche del farmer meno attivo: cresce bene, rapida e rigogliosa, sia a mezz'ombra che in pieno sole, e d è adatta alla coltivazione in vaso o in pieno campo nell’orto di casa. Anche per quanto riguarda l’irrigazione la menta piperita non richiede particolari cure: si annaffia infatti al bisogno.
Il suo profumo, intenso e inconfondibile, è apprezzatissimo: le foglie di menta piperita possono essere utilizzate sia fresche che essiccate. Ottma per insaporire insalate e dolci, specie quelli al cioccolato, è insostituibile nella preparazione del Mojito, uno dei cocktail più amati di sempre. Questa varietà è comunque perfetta per infusi, tisane e bevande, sia fredde che calde, e per insaporire i vostri piatti a base di carne. Un utilizzo insolito? Provate a preparare un risotto alla menta piperita: un mazzetto delle sue foglie darà a questo primo piatto una freschezza eccezionale!
 
Possiede proprietà digestive, antispasmodiche e antisettiche: è dunque ideale per degli sciacqui che allevino il mal di gola, o per la preparazione di oli e essenze profumate. 

 

Menta spicata 


 
La menta spicata, o mentha maroccan, ha un profumo più delicato e un sapore meno pungente rispetto alla menta piperita. È perciò adatta per numerose preparazioni culinarie. Facile da coltivare, ama le zone poco ombrose e resiste molto bene al caldo e all’umidità. Scegliete per la sua coltivazione un terreno fertile e ricco, poroso e ben drenato. Annaffiate generosamente il suo terreno durante l’estate ma prestate molta attenzione ai ristagni idrici, dannosi per la menta spicata.
 
Questa varietà è adattissima per insaporire piatti di ogni tipo: dalle frittate di verdure, dalle salse a base di yogurt fino alla macedonia. La menta spicata è molto usata anche nella preparazione di liquori e sciroppi, oltre che nelle bevande fredde e nel tè.  Gustatela con le patate e i piselli, oppure tritata fresca e abbinata a ricotta e noci nella preparazione di un buon piatto di spaghetti.
 
La menta spicata aiuta a tenere lontane le zanzare e i moscerini; inoltre le sue proprietà rinfrescanti contrastano l’alito pesante (sarà sufficiente masticarne qualche foglia fresca).
 
 

Menta valdostana

 
 
Anche la menta valdostana (mentha rotundifolia) è una piantina facile da coltivare in vaso o nell’orto, molto resistente, che può raggiungere l'altezza di un metro. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno, ma predilige quelli umidi e soffici. Evitate invece, per la sua coltivazione, i terreni che impediscono un buon drenaggio dell’acqua.
 
La menta valdostana cresce bene sia al sole che all'ombra, ma fate attenzione alle correnti d’aria, nocive per questa piantina. Come la menta piperita, anche la valdostana non richiede una particolare irrigazione.
In cucina si sposa bene con i sapori decisi: dona infatti freschezza e piccantezza a carni come agnello, anatra o montone o a formaggi saporiti, nel ripieno di ravioli e altra pasta fresca. Ottima in estate, la menta valdostana insaporisce i contorni e le insalate: è l’ideale per i pomodori, i cetrioli, le melanzane e le zucchine. Viene utilizzata anche nella preparazione industriale di sciroppi, dolci e caramelle. 
 
Grazie alle sue proprietà dissetanti e analgesiche, è perfetta anche essiccata, nel tè e negli infusi. Stimola l’appetito ed è un alimento ottimo per lo stomaco e l’intestino: le sue proprietà lenitive e antibatteriche combattono infatti nausea e acidità.
Attenzione però: sia le foglie, per il loro sapore particolarmente intenso, sia gli olii essenziali di menta valdostana vanno adoperata con parsimonia e criterio. 
 

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