
Il Radicchio è un molto più che un ortaggio, è il socio perfetto per la nostra salute perché ci aiuta a stare bene mangiando. Sembra un sogno, lo so, ma scopriamo assieme tutte le sue peculiarità, i segreti e benefici che questo ortaggio rosso nasconde.
Innanzitutto te lo presento: la pianta del radicchio, scientificamente conosciuto come Chicorium Intybus, fa parte della famiglia delle Composite. Caratterizzato dal suo inconfondibile colore rosso-violaceo, dal gusto amaro e croccantezza, il radicchio è un ortaggio che troviamo tutto l’anno in moltissime varietà che scopriremo poi in seguito. Il periodo migliore per mangiarlo, però, è dal periodo autunnale fino alla primavera.
Il Radicchio, che cresceva spontaneamente, trova le sue origini già in epoca greca e romana e veniva utilizzato per alleviare l’insonnia, mentre le radici erano un ottimo sostituto del caffè. Per secoli è stato considerato solamente un’erba amara, successivamente, grazie agli studi da parte di biologi, si sono scoperte alcune delle sue proprietà che hanno portato ad un grande sviluppo della coltivazione del radicchio, particolarmente nel Veneto.
Il Radicchio è molto apprezzato per il suo essere polivalente non solo in cucina, scopriamolo assieme.
Radicchio: stare bene mangiando
Il radicchio, come abbiamo accennato prima, è una pianta che fa bene al nostro corpo, infatti è ricca di acqua, fibre, proteine, beta-carotene, antiossidanti e sali minerali. Oltre che essere una miniera di vitamine: la A, la B, la C, la E, la K e la J, lo è anche di aminoacidi come arginina, fenilalanina, treonina, metionina, isoleucina, istidina, leucina, lisina, triptofano e valina.
È il perfetto alleato contro il diabete, stipsi, colesterolo alto, per combattere l’invecchiamento della pelle, la stitichezza, la cattiva digestione. Inoltre il radicchio è un ottimo stimolante per la produzione di bile, questo permette di ottimizzare il funzionamento del nostro fegato.
Tipologie di Radicchio e come trovarle
Il Radicchio è presente in molte varietà, quelle maggiormente conosciute sono quelle che caratterizzano il territorio veneto a partire da Venezia a Treviso lungo la cosiddetta “Strada del Radicchio”. Te ne presento alcune: il Radicchio rosso di Treviso è il più conosciuto, caratterizzato da un colore rosso scuro con nervature bianche. Ha una forma allungata, foglie strette e croccanti con un gusto amarognolo che si trasforma in dole una volta masticato. Il radicchio rosso di Treviso lo si trova in inverno e viene utilizzato nella preparazione di risotti, insalate, alla griglia o in padella, al forno ma anche alla base di dolci.
Il Radicchio di Chioggia, invece, ha una forma più tonda di colore rosso con nervature bianche. Questa è la tipologia più diffusa sul territorio italiano.
Il Radicchio Variegato, quello della zona di Castelfranco è il più rinomato, è caratterizzato da una forma arricciata con un una struttura cromatica di rosso e viola. Il suo gusto è molto vario, ma, tra tutte le varietà, vince il primato in dolcezza.
Al contrario, il re della varietà più amara è il Radicchio rosso di Verona conosciuto anche come l’oro rosso della Bassa. È caratterizzato da una forma allungata e compatta, perfetto per insalate. Spostandoci verso Est, precisamente a Gorizia, troviamo la varietà di radicchio tra le più apprezzate e costose al mondo: La Rosa di Gorizia chiamata così proprio per le sue foglie di grandi dimensione e disposte come petali di una rosa sbocciata.
Questa tipologia di radicchio è croccante al palato ed ha un sapore fresco e delicato, lievemente amaro e aromatico. La Rosa di Gorizia ha anche una sua varietà più dolce e delicata denominata “Canarino”, proprio per il suo color giallo. Un’altra tipologia è il Radicchio verde “pan di zucchero” con foglie allungate di grandi dimensioni che creano un cespo chiuso che può raggiungere fino a 2kg.
Ultimo ma non per questo meno importante, ti presento il Radicchio selvatico o di campo considerato un prodotto di nicchia infatti è molto difficile da trovare nei mercati. Le sue foglie di color verde sono frastagliate e una parte centrale bianca o di un colore che va tra il verde e il giallo.
Come si cucina il Radicchio? Ecco alcune ricette
Il Radicchio, come hai letto in precedenza, è un prodotto molto versatile che può essere mangiato crudo ma anche cucinato al microonde, al forno, stufato, bollito, al vapore ma anche in padella. In poche parole il radicchio è buono e può essere preparato in tutti i modi per creare gustose ricette da portare a tavola.
Il radicchio crudo è l’ideale per la creazione di insalate accompagnato da noci, pinoli o salumi a pezzetti e condito semplicemente con olio, sale, limone o aceto balsamico.
Sempre rimanendo leggeri, il radicchio può essere bollito ed essere il contorno perfetto se si vuole rimanere in forma o come ingrediente per ottimi involtini. Basta cuocerlo per 10 minuti in acqua salata e poi, una volta scolato, condirlo a piacere. Se invece vuoi una cottura ancora più semplice, lo puoi cucinare al microonde per 5-8 minuti, dopo averlo precedentemente messo in ammollo per un paio di ore, accompagnato poi da olio e un pizzico di sale.
Se invece preferisci qualcosa di più sfizioso ti posso consigliare il Radicchio al forno, condito con olio, sale e pepe con qualche ciuffetto di formaggio come scamorza o brie e magari qualche noce o pinoli per dargli un po’ di croccantezza. Basta cucinarlo in forno caldo a 180° per 15 minuti ed il gioco è fatto. Il Radicchio, inoltre, si sposa bene anche col vino. Ti mostro i trucchetti per preparare un fantastico Risotto al radicchio e vino rosso in soli 30 minuti, ideale per 4 persone.
Innanzitutto hai bisogno di 320 g di riso, 100g di vino rosso, 40g di pasta di olive nere, 1 pz di scalogno, 200g di besciamella, 60g di Radicchio rosso, 30g di pancetta, brodo, burro, olio evo e sale.
Cominciamo! Trita lo scalogno, lo fai appassire delicatamente in pentola con un filo d’olio ed una noce di burro. A questo punto unisci il riso e lo fai tostare per qualche istante per poi sfumarlo col vino rosso. Aggiungi il radicchio a pezzetti assieme alla pancetta tagliata in maniera sottile. Cuoci il riso allungando la cottura con il brodo poco per volta per circa 16-17 minuti e alla fine, se serve, aggiungici un po’ di sale.
A parte, comincia a mescolare la besciamella con la pasta di olive e lasciala riposare in frigo in modo tale da farla rassodare così quando sarà a contatto col riso caldo si scioglierà creando una magnifica pastella. Una volta terminata la cottura del riso, bisogna fare mantecare il risotto con circa 30g di burro ed un filo d’olio. Impiatta e accompagnalo con un cucchiaio abbondante di besciamella.
Ecco pronto il Risotto al radicchio al vino rosso, facile e veloce. Una ricetta che ti farà fare un figurone a tavola! Da provare.