Cachi: consigli per la coltivazione del frutto degli dei

Zuccherino e dalla polpa deliziosa, ecco a voi il cachi: il cibo degli dei. L'autunno è la stagione giusta per il trapianto dell'albero caco, che fiorirà in tutta la sua bellezza in primavera. Ecco qualche rapido ma efficace consiglio per la coltivazione casalinga della pianta di cachi: 


Trapianto: terreno e messa a dimora

Questo albero, specie nella varietà caco ragno, ama i climi più temperati. Tuttavia, può sopportare anche il freddo invernale, ma il suo punto debole sono le gelate tardive. 

Si adatta a qualsiasi tipo di suolo. Trapiantatelo in zona riparata dal vento, così da proteggere i suoi rami che porteranno il peso dei frutti. 

Scegliete una posizione soleggiata e irrigate dopo la messa a dimora. Ricordate di lasciare qualche metro di distanza (circa 6) tra una pianta e l'altra.
 

Cure colturali

Non sono necessarie particolari irrigazioni, a meno che non ci siano dei periodi di forte siccità.

In autunno e in inverno abbiate cura di applicare del concime azotato. Non ci sono particolari potature da effettuare nel caso del caco: semplicemente, eliminate i rami secchi e disordinati in relazione alla fruttificazione e alla quantità di frutti che la pianta produce. 

Per quanto riguarda le avversità, fate particolare attenzione al marciume radicale e a insetti parassiti quali: mytilococcus e pseudococcus
 

Raccolta e consumo

Finalmente, durante l'autunno (verso ottobre-novembre) potrete raccogliere i cachi dai vostri alberi. Ricordate: devono essere ben maturi, con la polpa soda ma morbida per essere consumati. 

Questi frutti sono ricchi di zuccheri e vitamine, perfetti per la crescita, per i bambini e per gli anziani. Sono eccellenti crudi, ma vengono utilizzati anche nella preparazione di diversi dolci, come muffins o torte.