Rapa rossa

Rapa rossa

formato piantina6 piantina/e, in Vaschetta

disponibilitaTrapiantabile dal 15/02 al 15/09

Dispo: ottima
Acquista quanto vuoi, la spedizione costa sempre 8 Euro!

Prezzo 3.74 iva inclusa

Quantità Vaschetta

La Rapa rossa è un ortaggio umile e antico. È facile da curare e porta vivacità nel tuo orto. Scopriamo insieme come coltivarla, come trattare il terreno, qual è il periodo di raccolta e quali sono le sue proprietà.
 
La rapa rossa è una verdura che appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee, come spinaci e coste. Potresti chiamarla barbabietola rossa, bietola rossa, carota rossa o barba rossa, a seconda del luogo in cui ti trovi e della varietà di rapa rossa che stai coltivando. In ogni caso, è un ortaggio che porta una meravigliosa sfumatura di rosso amaranto nel tuo orto e ti sa stupire con la sua generosa produttività. 
 
La rapa rossa è una coltura poco esigente, possiamo dire accomodante, disposta a risiedere dove altri ortaggi sono già stati coltivati. Questa qualità la rende un’alleata preziosa nella rotazione del tuo orto. Quindi, se decidi di coltivare la rapa rossa puoi pianificare e prevedere l’alternanza con altre colture autunnali, come carote e piselli.
 
Preparati a scoprire tutto quello di cui hai bisogno per coltivare la rapa rossa. E se stai muovendo i primi passi nel tuo percorso di orticoltore, non ti preoccupare, sarà un’ottima alleata e ti darà grandi soddisfazioni.


Rapa rossa: come coltivarla

Proprio così, la rapa rossa ti sbalordirà per la sua produttività e capacità di adattarsi anche a terreni poveri di nutrimenti. È un ortaggio semplice da coltivare e ti aiuta a ottimizzare al meglio gli spazi nel tuo orto. Abbiamo pensato a una soluzione che prevede una vaschetta con 6 piantine, l’ideale per iniziare o arricchire la tua selezione di ortaggi. Arrivano nel tuo orto pronte per il trapianto e puoi acquistarle online senza pensieri, perché la spedizione è curata con un imballo studiato per preservarne la qualità. 
 
Vediamo insieme come preparare il terreno e prenderci cura di questo ortaggio, per ottenere il massimo dalle nostre rape rosse selezionate.


Rapa rossa: coltivazione piantine nell’orto

La rapa rossa è un ortaggio interessante per le sue proprietà organolettiche e trova nell’orto il suo habitat naturale. 
Resiste bene alle basse temperature, ma considera che sotto i 5-7 gradi la crescita si arresta. Ecco perché le zone a clima temperato restano le più adatte per la sua coltivazione. Fai quindi attenzione al periodo in cui decidi di trapiantare le rape rosse. In generale, diciamo che da febbraio al sud e da giugno al nord, non avrai difficoltà a coglierne la massima resa. 
 
Disponi le piantine in file distanti 25-30 cm tra loro e mantieni almeno 10 cm tra una piantina e l’altra sulla stessa fila. In questo modo puoi concedere alla rapa rossa tutto lo spazio di cui ha bisogno per lo sviluppo della radice.
 
La rapa rossa si accompagna bene nel tuo orto vicino ad altre varietà di ortaggi, come: cavolo rapa, fagiolini, lattuga, carote, cipolle e cetrioli; tutte varietà che puoi trovare disponibili nella nostra selezione di piantine da orto.


Terreno

La rapa rossa è un ortaggio accomodante che si accontenta della fertilità residua lasciata da altre colture. Tuttavia ci sono accortezze che potresti mettere in pratica per ottenere risultati migliori.
 
Nonostante preferisca terreni a medio impasto, la rapa rossa è un ortaggio capace di adattarsi bene sia a quelli più leggeri, che a quelli più pesanti. Prepara il terreno con una leggera zappatura per assicurarti che sia arioso e garantisca alle sostanze nutritive di distribuirsi in modo uniforme, anche in profondità. Metti un po’ di compost sul terreno al momento del trapianto per favorire la messa a dimora della pianta. 
 
Una volta fatto il trapianto, considera buona prassi, come per tutte le piante da orto, una leggera sarchiatura ogni qual volta noterai degli infestanti o una superficie del terreno troppo secca o compatta. In alternativa puoi pacciamare attorno alle piantine usando della paglia, in modo da evitare che le erbacce trovino spazio per crescere. In questo modo mantieni anche una buona umidità del terreno, cosa molto gradita alle piantine di rapa rossa.
Quindi la pacciamatura ti permette anche di risparmiare l’acqua per innaffiare e il tempo per le sarchiature. Poca paglia intorno al colletto della piantina ti permette di fare meno fatica e di ottenere rape rosse più sane e più in fretta.
 
Se vuoi, per far crescere più forti e robuste le tue piantine,puoi aiutarle con una concimazione integrativa. Usa della cenere di legna, che possiede un alto contenuto di potassio, o del compost, che garantisce alcuni elementi come il magnesio, il manganese e il boro. Sono tutti nutrimenti che non possono mancare. È bene, invece, non fare una concimazione diretta con il letame, perché le radici assumono un sapore meno gustoso e la loro capacità di conservazione ne risente.


Innaffiatura

La rapa rossa è una piantina che ha bisogno di umidità costante e lo sviluppo della radice accresce il fabbisogno di acqua. È opportuno innaffiare il terreno con costanza, perché nel caso di siccità la radice potrebbe risultare troppo legnosa e poco sviluppata. 
D’altra parte, è necessario fare attenzione a non esagerare, perché un eccessivo apporto d’acqua spinge la rapa rossa a sviluppare la parte aerea e le foglie, a discapito della radice.


Esposizione al sole

Scegli un punto del tuo orto in cui potrai dar vita alla coltivazione di colture cicliche. Non preoccuparti se non disponi di una collocazione in pieno sole. La rapa rossa si accontenta anche di una zona in mezz’ombra e ne trae vantaggio dal fatto che il terreno tenderà a restare umido più a lungo.


Rapa rossa: coltivazione in vaso

La rapa rossa è, senza dubbio, una varietà che trova nell’orto il suo regno ideale, perché necessita di spazio sia per sviluppare la radice sotterranea, che per estendere la parte fogliare. Però, seppur con le dovute accortezze, anche in vaso la rapa rossa di darà soddisfazioni. Puoi vivacizzare il tuo balcone di un rosso acceso e godere di radici dolci e succose, per arricchire le tue insalate.

Devi disporre di un vaso di almeno 30 cm. Potresti usare il vaso dove solitamente coltivi altri fiori, come le rose, così le tue rape rosse potranno avvalersi della concimazione residua.


Il terreno

Usa un terriccio a medio impasto, meglio se arricchito con del concime organico, come il compost. Sul fondo del vaso è importante predisporre un letto di ghiaia, per favorire il drenaggio dell’acqua.


Innaffiatura

Mantieni umido il terriccio nel vaso e assicurati che il drenaggio sia buono.


Esposizione al sole

Come per la coltivazione in orto, puoi mettere il vaso anche in una zona in mezz’ombra. Inutile dirti che se hai a disposizione un balcone in pieno sole renderai più felice la tua rapa rossa, che saprà ripagarti con radici dolci e gustose.


Quando raccogliere la rapa rossa

La raccolta della rapa rossa può avvenire circa 40 giorni dopo il trapianto, ma dipende anche da te. Se vuoi una radice più piccola, se non hai abbastanza tempo per aspettare, puoi raccogliere anche prima. Ti basta togliere un po’ di terra, perché la radice sia visibile in superfice e decidere se il tempo di raccogliere. Certo, il gusto e la consistenza della radice saranno diversi a seconda del momento in cui la estrarrai dal terreno e delle cure che le avrai concesso.


Come conservare la rapa rossa

Quando procedi alla raccolta ricorda di trattare la radice con cura: la rapa rossa ha una superfice delicata e non va tagliata o ammaccata. Una volta raccolte potrai conservarlein cantina o comunque in un luogo fresco. La conservazione è migliore se le riponi in una cassetta con della torba. Fai attenzione che non entrino in contatto l’una con l’altra.


Caratteristiche della piantina di rapa rossa

La rapa rossa è un ortaggio a coltura biennale costituita da una grossa radice e dalla parte fogliare allungata e disposta a rosetta. Le nostre piantine raggiungono un’altezza di 20 cm. Le foglie sono provviste di un picciolo a nervatura di colore rosso intenso.
Le radici sono globose, rotondeggianti e hanno una polpa dolce, rossa sanguinea. Un alimento salutare che forse incontra poco i gusti della nostra tradizione culinaria, ma che merita di essere riscoperta.


Rapa rossa: come cucinarla

In cucina, la rapa rossa dona tutta se stessa. Puoi consumare la radice, dal gusto delicato e dolce, ma anche le foglie. Prepara le radici cotte al forno o lessate, oppure puoi affettarle crude, per arricchire le tue insalate. Le foglie e gli steli, invece, puoi prepararli come qualsiasi verdura cotta.
 
Ti segnaliamo anche la possibilità di preparare il succo di rapa rossa. Ti basterà usare un estrattore da cucina per ottenere un succo concentrato che puoi usare anche in abbinamento con altri succhi, come quello di carota.


Rapa rossa: benefici

La rapa rossa è ricca di flavonoidi, in particolare degli antociani, che ne determinano il coloro rosso intenso e hanno importanti proprietà antiossidanti.
 
Inoltre, contiene:
• Acido folico, indicato per le donne in gravidanza.
• Sali minerali, che aiutano la diuresi
• Vitamine A e C, per rafforzare il sistema immunitario
• Ferro, indicato nel trattamento dell’anemia
 
È un ortaggio che aiuta a depurare il fegato e a diminuire la pressione sanguinea, migliorando l’ossigenazione del sangue. Un vero toccasana, che però contiene molto zucchero e non è indicato per le persone con problemi di diabete.


Conclusione

Dunque, la rapa rossa è un ortaggio semplice da coltivare e presenta caratteristiche organolettiche eccezionali. Non farla più mancare nel tuo orto o sul tuo balcone. Porta in tavola un alimento sano e buono, che puoi gustare da solo o per esaltare le tue ricette.
 
Aspettiamo i tuoi racconti e le foto del tuo orto, per ammirare i tuoi capolavori.
 

Caratteristiche tecniche Rapa rossa

trapianto: da febbraio ad agosto
sesti d'impianto: 10 cm sulla fila e 30 cm tra le file
posizione: in pieno sole
altezza della pianta: 20 cm 
raccolta: da maggio a ottobre, dopo 40 giorni dal trapianto
curiosità: varietà molto rustica che garantisce ottime produzioni anche in condizioni pedo climatiche non ottimali, produce voluminosi radici dalle caratteristiche organolettiche eccezionali.

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