Fagiolino

Fagiolino

formato piantina6 piantina/e, in Vaschetta

disponibilitaTrapiantabile dal 01/03 al 30/06

Dispo: prenotabile
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Prezzo 3.74 iva inclusa

Quantità Vaschetta

Il fagiolino, detto anche tegolina o cornetto, è il baccello verde e acerbo di diverse coltivazioni della pianta del fagiolo comune.

A differenza dei fagioli, i fagiolini vengono quindi raccolti e consumati con i loro baccelli, tipicamente prima che i semi interni siano arrivati a maturazione. Il fagiolino fa parte delle leguminose, è un legume ricco di vitamine e sali minerali, perfetto da coltivare soprattutto nelle regioni a clima temperato.

Scopri come eseguire la coltivazione di fagiolino nel tuo orto, quali sono le sue proprietà, come si cucina e quali gustose ricette si possono preparare.
 

Fagiolino: come si coltiva nell’orto o in vaso

Sulle origini di questo legume c'è ancora oggi un po' di confusione. Come scrive Evelyne Bloch-Dano nel suo libro "La favolosa storia delle verdure" ci sono due teorie sulla loro prima coltivazione.

La prima ne faceva risalire l'origine al territorio asiatico, la seconda all'importazione dall'America da parte dei conquistadores. Nel 1910 un'invasione di punteruoli del grano attaccò i fagioli, ma risparmiò le piante europee e asiatiche, rivelando dunque l'origine americana dei fagioli.

I fagiolini sono piante che vivono bene nel clima mite, non sono resistenti come piselli e fave alle basse temperature e germinano a partire dai 10 gradi. Esattamente come per i fagioli anche il fagiolino viene coltivato in modo semplice. È importante predisporre dei sostegni, su cui il rampicante andrà a salire.

La pacciamatura è una tecnica molto utile per questo ortaggio, consente anche di evitare di dover sarchiare. I fagiolini comunque sono una pianta ben competitiva e non temono particolarmente le erbe spontanee.

L’irrigazione è importante quando la pianta è giovane e poi in seguito nel momento della fioritura, che spesso coincide con periodi caldi e poco piovosi. Da preferirsi una bagnatura a goccia. La pianta di fagiolino non ha bisogno di quantità eccessive di acqua.

É importante però la costanza e la verifica che il terreno si mantenga sempre appena umido. I ristagni idrici invece possono indebolire il fagiolino e vanno evitati quanto le gelate, poiché i fattori ambientali insieme alla qualità del terreno potrebbero permettere alcuni problemi e disturbi come muffe o ruggine.

La grossa differenza rispetto ai fagioli sta nel lavoro di raccolta: i fagiolini vanno raccolti prima, quando il baccello è ancora verde e tenero e i semi non sono ancora maturati al suo interno.

Questo ortaggio si può coltivare con buon successo anche in vaso. La scelta del vaso determinerà il successo della coltivazione, preferisci un vaso di minimo 35-40 cm di diametro e sufficientemente profondo.

Alla base del vaso poni sassolini, ghiaia o cocci per favorire il drenaggio dell’acqua, quindi riempilo con semplice terriccio universale, magari arricchito con un po’ di compost casalingo.
 

Fagiolini: scopriamo le loro proprietà benefiche

Coltivare fagiolini è ideale per chi segue diete ipocaloriche. A livello nutrizionale questo alimento contiene meno di 20 Kcal ogni 100 grammi. A differenza dei fagioli, inoltre, hanno un basso apporto di proteine mentre i grassi pressoché inesistenti.

Le vitamine e i sali minerali, infatti, sono presenti in quantità elevate, e questo dona ai fagiolini proprietà benefiche per il nostro organismo. I fagiolini contengono elevate quantità di vitamina A, C e K e sono fonte di acido folico e di alcune vitamine del gruppo B. A livello di sali minerali, inoltre, contengono ottime quantità di potassio, ma anche di calcio, fosforo e ferro.
 

Fagiolini: come usarli in cucina

Il momento migliore per consumarli è l'estate. I fagiolini freschi vanno scelti in base al colore, che deve essere uniforme, e al baccello, integro e sodo. Se piegati, si spezzano con facilità e non presentano grinze nella parte esterna.

Pulire i fagiolini richiede l'uso di un coltello o di un paio di forbici, con cui si andrà a tagliare le estremità eliminando il filetto centrale del baccello. Il metodo di cottura dei fagiolini più usato e conosciuto è la bollitura e di solito vengono utilizzati come contorno.

Metti dell'acqua in una pentola e portala a ebollizione. Poi inserisci i fagiolini in modo tale che siano interamente ricoperti di liquido. Appena l'acqua riprende a bollire, abbassa la fiamma e fai cuocere i fagiolini a fuoco lento per fino a che non saranno teneri, senza però perdere la loro croccantezza.

Per cuocere i fagiolini al vapore, serviti di una vaporiera o di un cestello da inserire all'interno di una pentola con dell'acqua da portare a ebollizione. Anche qui il tempo di cottura non dovrà superare i 5 minuti, al termine del quale dovrai metterli in acqua fredda con ghiaccio, per evitare che si anneriscano.

Se si vuole risparmiare tempo ed energia elettrica, si possono anche preparare i fagiolini al microonde. Utilizzando un contenitore per la cottura a vapore, inserisci i legumi coperti nel forno, cuocendo per 5 minuti alla massima potenza. Estrai il contenitore, mescola e prosegui la cottura per altri 5 minuti. Dopo aver fatto riposare il tutto per 5 minuti, condisci e servi.


Caratteristiche tecniche Fagiolino

trapianto:da aprile ad agosto
sesti d'impianto: cm 60 tra le file e 6 cm sulla fila
posizione: in pieno sole
altezza della piante: 30 cm
raccolta: da maggio a ottobre
curiosità:pianta dalla straordinaria resa produttiva, produce anche in nei periodi difficili caratterizzati da caldo estivo. Ottima resistenza anche alle malattie.

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