Pomodoro san marzano

Pomodoro san marzano

formato piantina4 piantina/e, in Vaschetta

disponibilitaTrapiantabile dal 15/03 al 30/06

Dispo: ottima
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Prezzo 3.63 iva inclusa

Quantità Vaschetta

Il pomodoro San Marzano è una delle eccellenze italiane nel mondo. Il San Marzano è originario dell’Agro Sarnese-Nocerino, nella Valle del Sarno, in provincia di Salerno. Il suo centro di origine è soprattutto nel territorio del comune di San Marzano, da cui ha preso il nome. Una delle ipotesi più quotate dai ricercatori è che esso sia frutto di una ibridazione spontanea tra vecchie specie locali. Scopri assieme a noi la come coltivare questo stupendo ortaggio, quali sono le sue proprietà e gli usi che si possono farne in cucina.


Pomodoro San Marzano: come si coltiva

Questa piantina è vigorosa ed è a portamento indeterminato. I frutti cilindrici dei pomodori San Marzono hanno una forma tipica e riconoscibile: sono grossi e succosi, di un bel colore rosso brillante quando giungono a completa maturazione.

Il San Marzano si può coltivare in ogni tipo di terreno, ma se vuoi quello ideale scegline uno ricco di sostanze organiche, neutro, ben drenato, soffice e a medio impasto. Opta per un punto dell’orto soleggiato e al riparo dai venti. Il San Marzano non disdegna sole e clima mite!

Prima del trapianto (basterà farlo circa tre settimane prima) occupati della concimazione: un buon letame maturo o compost, o concime a lenta concessione ricco di elementi come azoto, fosforo e potassio saranno perfetti. Effettua dunque la messa a dimora nell’orto in un momento della giornata in cui c’è più fresco (meglio se al mattino presto). Irriga bene subito dopo il trapianto.
Ricorda le giuste distanze: almeno 40 centimetri tra una piantina e l’altra e 70 tra le file.

Abbi cura di non trapiantare il San Marzano sullo stesso punto dell’orto e del terreno per circa tre o quattro anni: per i cicli continui sullo stesso suolo preferite le varietà innestate, perché più resistenti ai parassiti.

Ricorda che le aree in prossimità delle piantine devono essere sempre libere da infestanti: la pacciamatura con telo nero o con paglia è assolutamente consigliata anche per questa coltivazione.

Il San Marzano, con la sua crescita a portamento indeterminato, è piuttosto vigoroso: sarà bene piantare dei tutori per l’impalatura o realizzare dei sostegni con dello spago per aiutare la pianta durante la crescita e per evitare il rischio di malattie fungine date dal contatto con il suolo.

Il pomodoro poi avrà bisogno di una pratica essenziale: la scacchiatura o sfemminellatura, cioè la potatura con l’eliminazione dei germogli ascellari. Questo gioverà alla sua produzione, che sarà più abbondante, generosa e costante.

Per quanto riguarda l’irrigazione, invece, meglio farla al mattino, con un metodo che consenta di risparmiare l’acqua e di gestirla al meglio, per esempio con un impianto a goccia che possa irrigare a intervalli di tempo regolari e che bagni solo il terreno, evitando le foglie e la vegetazione (problema che potrebbe dare origine a delle malattie e danneggiamenti della pianta).

I concimi a basi minerali sono sempre perfetti per nutrire il pomodoro regolarmente; ricordate di apportare più potassio durante la fase finale dei frutti, in estate.

In piena estate, dunque da luglio fino a ottobre, i pomodori San Marzano si possono raccogliere poiché maturi. Potrai riconoscere la completa maturazione dal colore rosso raggiunto dai frutti. In ogni caso, occorreranno circa due o tre mesi dal trapianto per iniziare la raccolta. Ogni piantina di San Marzano produrrà da due a cinque chili di pomodori durante un solo ciclo colturale.


Pomodoro San Marzano: proprietà e benefici per la salute

Il pomodoro è uno scrigno di sali minerali come potassio, fosforo, sodio, calcio e selenioe vitamine (A, C, B1, B2, K ed E). Nella sua polpa poi si trova il licopene che è un potentissimo antiossidante utile per la prevenzione dei tumori e ottimo per proteggere da rischi cardiocircolatori. La particolare composizione di questo ortaggio fa sì che sia estremamente efficace nel combattere i danni del tempo e salvaguardare la salute dell’uomo.

Il pomodoro San Marzano inoltre ha ottime proprietà antitumorali. Avendo proprietà digestive e detossinanti, si può pensare che il pomodoro protegga da tutti i tipi di cancro, in particolare quelli a carico dell’apparato digerente. Non solo, il licopene, responsabile del tipico colore rosso dei pomodori, è in grado di alleviare anche i disturbi provocati dai problemi alla prostata.


Pomodoro San Marzano: utilizzi in cucina

Rispetto al pelato comune, coltivato a terra e raccolto meccanicamente, i pomodori San Marzano hanno un colore rosso vivo e uniforme (i filari preservano le bacche), un gusto più intenso che non trasmette acidità al cibo, la polpa compatta e poco fibrosa. Se ne ricava un sugo denso e profumato che, come dicono gli appassionati, “resta letteralmente attaccato alla pasta” e regala una marcia in più ai tanti piatti che si preparano con la salsa di pomodoro: dalla pizza alla carne, dal pesce alle verdure.

Ma anche il pomodoro San Marzano fresco, con la buccia sottile e la polpa dal sapore agrodolce e poco acquosa, rivela grandi qualità gastronomiche: in insalate, bruschette, gratin, sughi per la pasta a crudo.
Tra le ricette tipiche ecco due piatti semplici ma irresistibili: il “vascuotto” (pane biscottato) ammorbidito in acqua con San Marzano novello, verdure di stagione (melanzane, friarielli, cipollotti, sedano), basilico, origano e olio; e il pane cotto, con pomodoro passato in padella con olio e aglio fresco, pane raffermo a dadini e origano, riscaldato in una pentola di coccio e servito caldo con una grattugiata di cacioricotta cilentana.


Caratteristiche tecniche Pomodoro san marzano

trapianto: a marzo in serra, da aprile a giugno in pieno campo
sesti d'impianto: 40 cm sulla fila e 80 cm tra le file
posizione: in pieno sole
altezza della pianta: circa 1.50 metri
raccolta: da luglio ad ottobre
curiosità: ibrido con capacità produttiva molto elevata e notevole uniformità dei frutti adatto sia per la coltivazione in serra che in pieno campo. Molto resistente al marciume apicale (cicca) per la quale si consiglia di effettuare irrigazioni molto abbondanti. I frutti del pomodoro S.Marzano possono essere consumati sia in insalata che utilizzati per la produzione di sugo.

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