Cavolo verza invernale

Cavolo verza invernale

formato piantina6 piantina/e, in Vaschetta

disponibilitaTrapiantabile dal 20/07 al 30/09

Dispo: prenotabile
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Prezzo 3.74 iva inclusa

Quantità Vaschetta

Il cavolo verza invernale (Brassica oleracea var. sabauda) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Cruciferae. Si tratta dunque di una pianta imparentata con il broccolo e il cavolfiore.
Il cavolo verza è una delle verdure più diffuse nel nord Italia, essendo l’ideale da coltivare anche in caso di clima molto freddo e anzi, si dice che una bella gelata ne migliori la qualità.
La verza è un ortaggio a foglia verde che può raggiungere anche notevoli dimensioni, ma piuttosto semplice da coltivare, tant’è che è l’ideale anche per i più inesperti.
Il cavolo verza è anche molto impiegato in cucina, in particolare per la preparazione di alcune ricette tipiche regionali.
Continua a leggere per scoprire tutte le curiosità da sapere sulla coltivazione della verza e i suoi usi in cucina.


Cavolo verza: caratteristiche della pianta

Il cavolo verza è una pianta dal ciclo biennale dall’apparato radicale molto esteso, anche se non si sviluppa troppo in profondità.
La pianta è composta da un fusto principale breve di massimo 30cm da cui si diramano le foglie di vaste dimensioni, che insieme formano una grossa gemma apicale. Le foglie sono grandi e grinzose e virano dal verde intenso al viola.


Come si coltiva il cavolo verza

Il cavolo verza si può mettere tranquillamente a dimora in pieno campo. Occorre un terreno ben lavorato e ricco di sostanza organica, motivo per cui è bene concimare con letame molto maturo o stallatico in caso di terreni poveri.
Questo ortaggio beneficia della pacciamatura, che permette di mantenere stabile l’umidità del terreno e lasciarlo pulito dalle erbacce.

La verza diventa piuttosto grande, motivo per cui, se decidi di piantare diversi esemplari, è bene mantenere circa mezzo metro di distanza tra una pianta e l’altra e tra le file.
Ricorda che anche la sarchiatura è un’operazione importante, perché utile per ossigenare il terreno e per mantenerlo pulito dalle erbe infestanti. Attenzione però a non danneggiare le radici della pianta, essendo fittonanti.

Altra cura colturale importante per il cavolo verza è la rincalzatura, operazione che consiste nel riportare della terra alla base della pianta. Quest’operazione, da eseguire almeno una volta, è da fare più o meno una volta passato un mese dal trapianto.

Per quanto riguarda la posizione all’interno dell’orto, ricorda che la verza è favorita se segue la coltivazione di un legume, mentre è da evitare che segua la coltura di un’altra pianta della stessa famiglia (crucifere) o dello stesso esemplare. Eventualmente si può valutare la coltivazione vicino a pomodoro e camomilla, che ne migliorano il gusto.


Innaffiatura

La verza è una pianta che ha bisogno del terreno sempre un po’ umido, motivo per cui, se necessario, va bagnato frequentemente. Conviene utilizzare un impianto d’irrigazione a goccia, in modo che se la stagione è secca si possa mantenere comunque il terreno umido.


Esposizione

Luoghi luminosi e soleggiati per diverse ore al giorno. Pur resistendo bene al freddo, il cavolo predilige climi temperati.


Terreno

Il terreno deve essere soffice di medio impasto e ben nutrito e drenato, con pH compreso tra 6,5 – 7,5.


Raccolta

Per quanto riguarda il cavolo verza, semplicemente questo va raccolto nel momento in cui le foglie diventano abbastanza grandi. Non è una questione di maturazione, ma semplicemente di crescita.
La raccolta avviene in genere quando la testa centrale è ben formata.


Cavolo verza: malattie e parassiti

Anche il cavolo, pur essendo una pianta rustica e particolarmente resistente, può essere soggetto a malattie e può essere attaccato da insetti.
Una malattia funginea molto comune è l’ernia del cavolo, responsabile dell’ingrossamento della base della pianta. In queste circostanze l’unica soluzione è quella di asportare l’esemplare malato per evitare di diffondere il fungo sulle altre piante.
Anche in caso di macchie nere sulle foglie della verza si tratta di un fungo, l’Alternaria, e anche in questo caso bisogna procedere eliminando la pianta malata.
Non da meno sono gli insetti, sempre pronti ad attaccare le piante di cavolo. Uno tra tutti è la cavolaia, insetto che allo stadio adulto, sotto forma di farfalla bianca, depone le uova tra le foglie. Le larve, una volta nate, divorano in poco tempo la verza. Altro insettino pericoloso è l’altica, una sorta di pulce che è possibile trovare in molte piante, così come gli afidi, piccoli pidocchi molto presenti negli orti.


Cavolo verza: coltivazione in vaso

La coltivazione in vaso della verza non è impossibile, anzi. Come già accennato si tratta di una pianta rustica che non richiede troppe attenzioni, motivo per cui è piuttosto semplice prendersene cura.
Ciò che davvero serve, però, è lo spazio per farlo. La verza, una volta cresciuta, può diventare anche di grandi dimensioni, motivo per cui serve un vaso piuttosto largo e abbastanza profondo (ricorda che la verza si sviluppa principalmente in larghezza, raggiungendo anche i 40cm di diametro). Recupera un buon terreno morbido e ben drenato e concimato, visto che più che l’acqua la verza ha bisogno di sostanza organica per crescere. A questo punto, individua una zona ben soleggiata sul tuo balcone.

Se hai scelto un vaso lungo per piantare più esemplari, ricorda di mantenere una distanza adeguata tra le verze. Dunque, metti a dimora le tue piantine, ricordando di annaffiare di tanto in tanto giusto per mantenere il terreno umido, ma senza esagerare.
Dopo circa tre mesi la pianta sarà cresciuta. Te ne renderai conto semplicemente osservando la dimensione della gemma e lo sviluppo fogliare ed eventualmente toccando la pianta, così da percepirne la consistenza. Se le foglie risultano essere sode e resistenti, allora la verza è pronta.


Proprietà del cavolo verza

Il cavolo verza è ricco di elementi nutritivi, essendo pieno di proteine, glucidi, ma soprattutto di sali minerali e vitamine, tra cui quelle del gruppo B e la vitamina K.
Per questo motivo, la verza è in grado di rinforzare le difese immunitarie dell’organismo svolgendo un’azione disinfettante e antibiotica.


Cavolo verza: utilizzo in cucina

In cucina il cavolo verza si può usare in mille modi diversi, tanto da essere protagonista di molti piatti italiani tra cui la famosa cassoeula e i pizzoccheri valtellinesi. In realtà, questo ortaggio è molto gustoso anche semplicemente crudo in insalata, utilizzando le parti più tenere. Essendo le foglie molto grandi, è possibile impiegarle per realizzare diversi piatti, tra cui ad esempio gli involtini di verza, o deliziosi contorni come la verza con le patate, un contorno buono e gustoso ideale per i mesi freddi.
In generale, questa verdura si abbina particolarmente bene con alimenti grassi come salsicce, carne di maiale, burro e formaggi.


Caratteristiche tecniche Cavolo verza invernale

trapianto: da luglio ad agosto
sesti d'impianto: 40 cm sulla fila, 50 cm tra le file
posizione: in pieno sole
altezza della pianta: dai 30 ai 40 cm
raccolta: dal tardo autunno e per tutto l’inverno
curiosità: ibrido particolarmente resistente al gelo, produce teste rotonde con foglie bollose. È un ortaggio di facile coltivazione che da ottimi risultati in qualsiasi ambiente pedo climatico.

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