Cavolfiore verde

Cavolfiore verde

formato piantina6 piantina/e, in Vaschetta

disponibilitaTrapiantabile dal 15/07 al 15/09

Dispo: prenotabile
Acquista quanto vuoi, la spedizione costa sempre 8 Euro!

Prezzo 3.74 iva inclusa

Quantità Vaschetta

Il cavolfiore verde racchiude al suo interno innumerevoli proprietà benefiche per il tuo organismo ed è un’importante fonte di nutrienti. Lo puoi trapiantare tranquillamente nel tuo orto, ma anche in balcone se preferisci.

Il cavolfiore verde fa parte delle crucifere, in particolare della varietà Brassica oleracea. Il cavolfiore verde è il cugino del cavolfiore bianco, ma a differenza di quest’ultimo ha sviluppato la clorofilla ed è diventato verde. Questo tipo di cavolfiore può raggiungere anche un peso di 1,5 kg.

Di seguito troverai tutte le istruzioni per piantarlo nel tuo orto, sul balcone e tanto altro ancora!
 

Cavolfiore verde: come si pianta in orto

Il cavolfiore verde non teme le temperature rigide, ma si adatta bene anche al clima primaverile e ciò lo rende un ortaggio idoneo e resistente sia ai climi più freddi che alle temperature più tiepide e miti. In particolare, perché il cavolfiore verde cresca rigoglioso ci vorrà una temperatura esterna compresa tra i 17 e i 21 gradi, ma al di sotto dei 5 gradi il suo sviluppo si fermerà.

Il suolo deve essere di medio impasto e abbastanza umido, facendo però attenzione che non si creino ristagni pericolosi per la tua piantina. È molto importante che il terreno che ospiterà i tuoi cavolfiori verdi sia ricco di sostanza organica, e per questo ti consigliamo di aiutarti con del letame maturo o dell’humus. Inoltre, prima di piantare questa piantina è il caso di effettuare una vangatura per evitare i ristagni d’acqua e d’umidità che nuocerebbero al cavolfiore verde, in modo tale anche da favorire il rapido assorbimento delle piogge autunnali e primaverili.

È fondamentale che il cavolfiore verde venga trapiantato in un periodo dove le temperature non sono né eccessivamente calde né eccessivamente rigide. A tale scopo è ideale il periodo autunnale, ma anche quello primaverile.

Le piantine di cavolfiore verde dovranno convivere ad una distanza di 50/60 cm l’una dall’altra e sarà importante che tu provveda ad eliminare le erbe infestanti che nasceranno accanto alle tue piantine, soprattutto nel primo periodo.

Per quanto riguarda l’irrigazione, assicurati di bagnare spesso le tue piantine in modo tale che il corimbo cresca e raggiunga delle dimensioni adeguate, ma soprattutto perché altrimenti si rovinerà il raccolto. Infatti, appena la piantina percepirà un terreno troppo arido, reagirà aprendo il cespo e in questo modo il raccolto sarà rovinato, senza possibilità di rimedio.

Se ti spaventa la cavolaia, un insetto molto pericoloso per la tua coltivazione di piantine di cavolfiore verde, allora potrai pensare di piantare, vicino ai tuoi cavolfiori verdi, anche dei pomodori o alcune piantine aromatiche come il rosmarino e la salvia. La cavolaia in questione è il nemico numero uno del cavolfiore verde. Si tratta di un bruco che mangia le foglie e il fiore delle piantine, ma può essere debellato con pazienza usando dell’insetticida biologico nelle ore serali.

Inoltre, gli afidi possono rivelarsi un ulteriore nemico insieme alla mosca bianca.

Per raccogliere il cavolfiore verde dovrai aspettare che il corimbo sia sviluppato e compatto. Tieni conto che dovrai cogliere il tuo ortaggio prima che il suo cespo si apra, cosa che accade frequentemente se le temperature si abbassano.

Il tuo cavolfiore sarà finalmente pronto per il raccolto dopo circa 90-100 giorni dal trapianto, quando raggiungerà un peso di circa 1,5 kg e la sua struttura risulterà anche solo alla vista molto compatta.
 

Cavolfiore verde: come si pianta in balcone

Vorresti coltivare il tuo cavolfiore verde in balcone? Nessun problema, si adatta benissimo anche alla coltivazione in vaso! Cerca una zona del tuo balcone che sia ben esposta al sole, dopo di che prepara il terreno per la coltivazione della tua piantina. La terra che ospiterà il cavolfiore verde dovrà essere ben drenata, in modo tale che non si creino ristagni e le radici non si rovinino. Prima di effettuare il trapianto sarà importante apportare un po’ di concime in modo tale che il terreno sia ben nutrito. Il terreno dovrà anche essere argilloso oltre che ben fornito di nutrimento.

Il vaso per ogni piantina dovrà essere profondo circa 30 cm e largo almeno 25.

Ricordati di posizionare il vaso in un luogo del tuo balcone dove possa ricevere almeno 6 ore di sole giornaliere, mentre se decidi di trapiantare il cavolfiore verde durante l’estate sarà meglio che non riceva direttamente la luce del sole durante le ore più calde del giorno.

Annaffia in maniera costante e delicata il tuo ortaggio, non abbondare troppo ma non lasciare neanche che il terreno si inaridisca, perché in questo modo il cavolo verde potrebbe soffrire e rovinarsi irreversibilmente.

Il tuo cavolfiore sarà finalmente pronto per il raccolto dopo circa 90-100 giorni dal trapianto, quando raggiungerà un peso di circa 1,5 kg e la sua struttura risulterà anche solo alla vista molto compatta.
 

Cavolfiore verde: caratteristiche e benefici

Il cavolfiore verde è una fonte ricchissima di sali minerali, potassio, antiossidanti, calcio e vitamina B2che stimola la produzione di globuli rossi e quindi aiuta chi soffre di problematiche legate all’anemia.

In più se stai seguendo un regime alimentare o vuoi semplicemente prestare attenzione a ciò che mangi, siamo lieti di informarti che il cavolfiore verde ha pochissime calorie ed è privo di glutine, per questo è uno dei cibi più consigliati nelle diete ipocaloriche.

Fin dall’antichità, questi ortaggi erano usati per le loro proprietà organolettiche e nutritive, che risultavano essere molto salutari per l’organismo umano. In effetti, il cavolfiore verde è un antiossidante e anche un antinfiammatorio, oltre che ad essere ricco di vitamina C, molto consigliata per mantenere una pelle bella e luminosa.

Se soffri di diabete, il cavolfiore verde può fare al caso tuo. Grazie alle sue proprietà, questo ortaggio contribuisce a controllare la glicemia, evitandone picchi e favorendo il suo equilibrio durante la giornata.

C’è chi addirittura attribuisce al cavolfiore verde proprietà antitumorali, proprietà benefiche per il controllo della pressione arteriosa e del battito cardiaco, proprietà che vanno a regolarizzare il funzionamento corretto della tiroide e infine proprietà che ne fanno un alleato contro il raffreddore. Insomma, si tratta di una verdura buona e ricca di componenti che risultano essere un vero e proprio toccasana per la tua salute!
 

Cavolfiore verde: ricette

Se vuoi preparare il cavolfiore verde senza alterarne minimamente le sue proprietà, ti consigliamo di cucinarlo al vapore o stufato per massimo 20 minuti. Se però preferisci gustare il cavolfiore verde in altri modi, sappi che ce n’è per tutti i gusti e potrai creare piatti sopraffini grazie a questa materia prima genuina e buona!

Se sei un amante del purè di patate ma hai voglia di cambiamento, perché non provare il purè di cavolfiore verde? Vedrai che bontà quando lo assaggerai!

Pronto per scrivere la lista della spesa? Ricorda di inserire un cavolfiore che pesi sui 1,4 kg, 1 kg di patate, 40 g di parmigiano da grattugiare, mezzo spicchio di aglio, sale fino, olio EVO, noce moscata, pepe nero e acqua.

Per realizzarlo ti basterà semplicemente lavare e tagliare il tuo cavolfiore e le tue patate. Poi prendi la pentola a pressione e versaci dentro un po’ d’olio EVO, l’aglio sbucciato e tritato. Infine, aggiungi le patate e le cime di cavolfiore. A questo punto versa l’acqua nella pentola a pressione fino a coprire le verdure, cuoci per 5 minuti dal fischio della tua pentola. Dopo aver fatto stemperare un po’ le tue verdure, prendi un mixer e inseriscilo nella pentola a pressione, successivamente azionalo e ottieni una crema omogenea.

Grattugia la noce moscata sopra al puré e servilo in una terrina decorandolo con una forchetta per poi spolverare del formaggio grattugiato e inserirlo in forno a 230° per 5 minuti, in modo tale da realizzare una crosticina deliziosa. Sei pronto per gustarti il tuo contorno salutare e saporito?

Se hai voglia di un secondo piatto vegetariano a base di cavolfiore, abbiamo proprio quello che fa al caso tuo! Lo sformato di cavolfiore è gustoso e nutriente, se mangiato tiepido scalda le tue serate più fredde e se mangiato freddo può essere perfetto per accompagnare la portata principale durante una serata estiva. Puoi anche decidere di usare questa ricetta come base per una pasta gratinata o una frittata.

Ti serviranno: 400 g di patate, 800 g di cavolfiore, 2 uova medie, 80 g di grana padano DOP, 375 g di mozzarella, sale fino, pepe e noce moscata, burro, pangrattato, prezzemolo e olio q.b.

Per prima cosa lava, pulisci e taglia il cavolfiore e le patate. Lessa le patate in una pentola piena d’acqua e dopo che ha raggiunto bollore, fai cuocere ancora per 40-50 minuti almeno. Sbuccia le patate finché sono ancora calde per facilitare quest’impresa. Schiacciale e uniscici il cavolfiore, mescola tutto insieme e inserisci le uova, sale, pepe, formaggio grattugiato, noce moscata e amalgama il tutto. Taglia sottilmente e metti da parte la mozzarella.

Successivamente, imburra una pirofila e spolverala con del pan grattato, versa metà della purea di cavolfiore e patate che hai ottenuto e livella con il dorso di un cucchiaio. Ricopri con un po’ di mozzarella che hai precedentemente tagliato. Dopo di che, crea degli strati formati da purea e mozzarella. Sullo strato finale distribuisci del pangrattato, un po’ d’olio e cuoci in forno preriscaldato e statico a 200° per 25 minuti. Otterrai un fantastico sformato di cavolfiore, perfetto per una cena o un pranzo leggero, o da abbinare ad altri piatti principali! Ricorda che puoi conservare la tua pietanza a base di cavolfiore e patate in frigo per circa 2-3 giorni al massimo.


Caratteristiche tecniche Cavolfiore verde

trapianto: da luglio ad agosto

sesti d'impianto: dai 40 ai 50 cm tra una pianta e l’altra

posizione: in pieno sole

altezza della pianta: circa 40 cm

raccolta: matura a 80 / 90 giorni dal trapianto

curiosità: produce  corimbi di eccellenti qualità organolettiche. Dotato di ottima resistenza al gelo al punto che la raccolta si protrae per tutto dicembre.

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