Senape

Senape

formato piantina1 piantina/e, in Vaso Ø 14 cm

disponibilitaTrapiantabile dal 01/03 al 31/07

Dispo: prenotabile
Acquista quanto vuoi, la spedizione costa sempre 8 Euro!

Prezzo 3.91 iva inclusa

Quantità Vaso Ø 14 cm

La pianta di senape è presente in diverse varietà, perciò con il singolo termine “senape” si fa riferimento ad una serie di piante erbacee che appartengono alla famiglia delle Brassicacee o Crocifere. Scopriamo insieme di cosa si tratta. 
In natura possiamo trovare la senape nera, conosciuta come brassica nigra, risalente all'età del bronzo e ritrovata per la prima volta in Svizzera. La senape nera era molto diffusa in Egitto e poi fu esportata nei territori europei ed asiatici. La pianta di senape nera può raggiungere fino a 3 metri di altezza e i suoi semi sono caratterizzati da un gusto pungente. 
Inoltre abbiamo la senape bruna o senape cinese, conosciuta anche come brassica juncea che una pianta di senape nata dall’incrocio tra senape nera e brassica rapa. È caratterizzata da un altezza che può arrivare fino a 2 metri e i suoi semi hanno un sapore molto pungente.
Infine, abbiamo anche la senape brassica alba, conosciuta meglio come senape bianca in Europa e senape gialla in america settentrionale. È una pianta che trova le sue origini nelle zone del Mediterraneo. Questa pianta è più piccolina, ha un'altezza che raggiunge i 0,6 metri mentre i suoi semi sono più grandi delle altre tipologie elencate.
Per quanto riguarda il suo aspetto, la pianta di senape si presenta con foglie larghe pennatifide nella parte bassa mentre nella parte alta sono piccole e allungata. La senape è caratterizzata da fiorellini gialli che contengono dei piccoli semi da cui si ricava la famosa salsa senape dal sapore aspro e piccante.


Dove e come si coltiva la senape?

Coltivazione senape in giardino

La coltivazione della senape è molto semplice, può essere in vaso o in giardino. Si semina in marzo e aprile e la raccolta avviene tra maggio e ottobre. Scopriamo assieme come coltivarla.
La pianta di senape è una pianta resistente adatta a qualsiasi tipo di terreno, anche se predilige quelli argillosi calcarei. L’ideale sarebbe la coltivazione in giardino perchè questa pianta ma i luoghi aperti e soleggiati. Si semina in primavera quando le temperature non scendono sotto i 10° facendo attenzione a distanziare i semi di 15-20 cm e interrarli appena sotto la superficie. Già dopo 10 giorni possiamo vedere la pianta di senape germogliare e già dopo 20 giorni è possibile raccogliere le sue prime foglie. La senape ha bisogno di essere mantenuta sempre idratata e se il tuo scopo solo la raccolta di semi è importante eseguire una potatura della pianta in modo tale da dare spazio ai semi di crescere.

 

Coltivazione senape in vaso

La pianta di senape coltivata in vaso è ideale sia come decorazione grazie ai suoi fiorellini gialli ma anche per il profumo. Come detto in precedenza, la senape è adatta ad ogni tipo di terreno, ma se si decide di coltivarla in vaso è necessario aggiungere anche un substrato fertile, ben drenato e ricco di concime organico ben maturo. Il vaso deve avere un diametro di almeno 20 cm e un'altezza di almeno 30 cm. I fiori della senape durante l’autunno si trasformeranno in baccelli e cambieranno il loro colore da verde a bruno. Questo è il momento ideale per procedere alla raccolta, vediamo in seguito le proprietà dei suoi semi.


A cosa serve la senape e quali sono i suoi benefici?

La senape, o meglio i semi della senape, sono ricchi di minerali come ad esempio calcio, fosforo, selenio e magnesio ma sono una miniera di vitamine tra cui la vitamina C, la E, la K e le vitamine del gruppo B. Inoltre, come detto all’inizio, la pianta della senape appartiene alla famiglia delle Brassiche, conosciuta per le sue proprietà antitumorali. Infatti, numerosi studi hanno constatato che composti contenenti questa pianta, come ad esempio l’olio di semi di senape, aiuti a prevenire e rallentare numerose forme tumorali come ad esempio al colon, prostata e polmoni. Inoltre i semi di senape favoriscono l’afflusso del sangue e quindi sono un ottimo alleato per la circolazione, riduzione dei livelli di colesterolo e protezione dell'arteriosclerosi. Come si può capire, i semi sono il fulcro delle sue proprietà, infatti essi sono anche potenti antiossidanti che aiutano la rigenerazione cellulare, combattono i radicali liberi e aiutano a ridurre i danni dell’invecchiamento. In aggiunta sono anche dei potenti antinfiammatori grazie al loro alto contenuto di selenio e di magnesio, ottimi per combattere il raffreddore e per contrastare l’asma. 


Cosa contiene la salsa di senape?

La salsa senape in cucina viene usata per dar sapore a numerose ricette oltre che spalmata dentro a panini e sandwich. La senape si sposa perfettamente con i formaggi, in particolare con lo stracchino.
Gli ingredienti per la perfetta ricetta della salsa di senape sono: 
100g di semi di senape, 80g di aceto di mele, 80g di acqua, 4 cucchiai di olio evo, 30g di zucchero di canna ed un pizzico di sale. 
Il procedimento è semplicissimo: lascia i semi in ammollo nell’aceto una notte, successivamente frullali assieme a tutti gli altri ingredienti, fatta eccezione per l’olio, fino ad ottenere una cremina. A questa crema poi aggiungici un filo d’olio ed il gioco è fatto. La salsa di senape è pronta. 


Caratteristiche tecniche Senape

Si coltiva in terreni fertile e ben drenati con buona esposizione al sole anche se vegeta molto bene anche in leggera ombra.

Il caratteristico aroma, piccante ed amaro, viene emesso dai semi della senape solo quando vengono macinati. I Romani usavano molto la senape; in cucina, unendo i suoi semi macinati al mosto bollito ottennero la prima mostarda.

I semi di senape polverizzati si usano come deodorante per lavare le mani dopo aver maneggiato cipolla, candeggina, pesce o qualunque sostanza dall'aroma forte e non troppo gradevole; essi servono anche per levare il cattivo odore alle stoviglie. L’impasto di senape provoca un effetto emolliente, cura i raffreddori e allevia il dolore di artriti, reumatismi e geloni.

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