1 piantina/e, in Vaso Ø 10 cm
Trapiantabile dal 01/03 al 31/05
Gynostemma Pentaphyllum è conosciuta anche col nome di Jiaogulan, una parola cinese che letteralmente significa "pianta arricciata", è una pianta rampicante dioica della famiglia delle Cucurbitacee, tipica del nord del Vietnam, della Cina, del Sud della Corea e del Giappone, ma anche dell' India e del Sud Est asiatico.
Il nome Ginpent è stato registrato da Giovanni Ambrogio, vivaista di Leno e ricercatore appassionato di piante con particolari proprietà.
Incuriosito dalle benefiche proprietà di questa pianta Giovanni ha cercato con molte difficoltà di ambientarla nelle nostre terre, questo a causa di un “terroir” differente dal paese di origine e, dopo vari tentativi, i suoi sacrifici hanno raggiunto l'obiettivo prefissato.
L'imprenditore bresciano ha fatto poi analizzare in laboratori specializzati il contenuto di questa nuova pianta e con molto piacere e stupore ha riscontrato che questa cocurbitacea si era ulteriormente arricchita di nuovi principi attivi e pertanto aumentava notevolmente le sue preziose proprietà terapeutiche.
É così con questo risultato che Giovanni Ambrogio ha ottenuto il brevetto a livello europeo come nuova pianta, con, appunto, il nome di Ginpent.
Dati i molteplici benefici, in Vietnam, dove è maggiormente diffusa, viene chiamata la "pianta dell'immortalità" e gli abitanti della provincia di Guizhou che la consumano regolarmente sotto forma di decotto hanno una storia di inusuale longevità.
I principi attivi presenti nel Ginpent hanno preso il nome di "ginpenosidi" e sono sostanze in grado di lavorare a vari livelli migliorando il funzionamento di molti organi e apparati del corpo umano.
Date le sue molteplici attività migliorative, la pianta è da catalogare come adattogena, poiché appunto aumenta in maniera aspecifica la resistenza dell'organismo ad agenti stressanti di varia natura, sia fisica che psichica. Per questo motivo molte piante adattogene sono solitamente consigliate per affrontare e superare periodi di intenso stress psico-fisico.
La pianta di Ginpent ha anche proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
Infatti agisce sull'apparato gastrointestinale, riequilibrando le funzionalità epatiche ed è molto utile nel caso di gastriti e mal di stomaco; agisce anche sulla circolazione, fluidificando il sangue e regolando la pressione. Per questo motivo è molto indicato nel caso di tachicardia.
Il Ginpent è importante anche per l'apparato respiratorio come antinfiammatorio, utile in caso di bronchite e asma.
Agisce anche sul sistema nervoso contro l'insonnia, l'ansia e il malumore, e sul metabolismo per ridurre il colesterolo e la glicemia.
Il Ginpent aiuta dunque a mantenere l'omeostasi, ovvero l'equilibrio dell'organismo, ed è in grado di aumentare la produzione di energia a livello cellulare aiutando chi lo assume a combattere lo stress ossidativo provocato dai radicali liberi. Perciò il suo utilizzo non è necessariamente legato solo a stati patologici, ma contribuisce al benessere e previene alcune malattie o infiammazioni.
Tra le piante adattogene, quella del Ginpent è una di quelle più facili da coltivare.
La pianta si presenta come una "erbaccia", è rampicante e sempreverde. Ogni anno muore a terra, ma poi ricresce.
I suoi fiori e frutti sono di piccole dimensioni, e si propaga facilmente dalle radici. Infatti se viene piantata a terra, si estende e produce altrettante radici, per cui è poi anche facile da separare ottenendo altre piante.
Il terreno ideale per la coltivazione dovrebbe essere ricco di sostanza organica e ben drenante.
L'ambiente ideale per la crescita di questa pianta è fresco e umido, dunque è bene non tenerla in pieno sole, garantendole al contrario una posizione in ombra.
Soprattutto nei periodi caldi e siccitosi la pianta di Gynostemma ha bisogno di irrigazioni giornaliere e per una perfetta crescita il terreno deve essere sempre un po' umido, ma occorre prestare comunque attenzione ai ristagni.
Il Ginpent tollera senza problemi i periodi di freddo intenso, mentre può soffrire, come affermato in precedenza, nei periodi caldi e siccitosi, in pieno sole, se non viene quotidianamente annaffiata.
Di questa pianta si utilizzano le foglie. Si possono mangiare fresche, da sole, o mescolate in insalata. Un altro modo per consumarle è in infusione, sia come foglie fresche che essiccate.
Per il tè di Gynostemma si prendono 8-9 foglie fresche o un cucchiaino di foglie essiccate per la quantità di una tazza d'acqua bollente. Si lascia in infusione una decina di minuti e, dopo averlo filtrato, si beve!
L'estratto del Ginpent messo in associazione con altri principi attivi vegetali è in grado di potenziare l'effetto perché con la sua azione adattogena migliora e ottimizza le funzioni del nostro sistema corpo.
Ad esempio è ottimo se associato al riso rosso fermentato, poiché è in grado di migliorare in maniera significativa importanti dislipidemie che devono essere trattate per lunghi periodi con le statine.
L’altezza della pianta varia in base alla vostra preferenza, è consigliata la coltivazione in spalliera o pergole.
Le foglie vengono raccolte da Giugno a Settembre e fatte essiccare.
Si utilizzano le foglie precedentemente essiccate per gli infusi. I suoi benefici sono diversi: Riduce dolori e Infiammazioni, Aumenta le difese immunitarie, Anti-age, Riduce il colesterolo.
Esposizione poco soleggiata.
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