Melone retato

Melone retato

formato piantina4 piantina/e, in Vaschetta

disponibilitaTrapiantabile dal 01/04 al 31/05

Dispo: prenotabile
Acquista quanto vuoi, la spedizione costa sempre 8 Euro!

Prezzo 3.63 iva inclusa

Quantità Vaschetta

Il Melone Retato appartiene alla famiglia delle cucurbitacee ed è da sempre amato e consumato dalle famiglie, in Italia e all’estero. È caratterizzato dalla buccia reticolata (che gli dà il nome) e da una polpa particolarmente dolce e succosa. Il classico melone retato italiano è apprezzato e conosciuto in tutto il mondo. Si tratta di uno di quei prodotti che in estate dà il meglio di sé sulle tavole del Belpaese. Ora scoprirai assieme a noi come coltivarlo al meglio nel tuo giardino o in vaso.


Melone retato, come coltivarlo in orto

Il melone retato è una pianta tipica dei climi caldi, sta bene sopra ai 24 gradi e ama un clima intorno ai 30 gradi. Teme le gelate e basta che la temperatura scenda sotto i 14 gradi per provocare stasi vegetativa e inibire la crescita.

Il melone retato richiede un terreno molto ricco di sostanze nutritive, che sia tendenzialmente poco acido, umido ma che assolutamente non abbia ristagni di acqua. È una pianta potassofila, pertanto, il terreno va arricchito usando compost o cenere.

Nel tuo orto dovrai posizionare una piantina per ogni metro quadrato con una distanza di un metro tra le piante, disposte a file distanti tra loro 100-150 cm. Il melone richiede sarchiature frequenti, se si vuole evitarlo si può pensare alla pacciamatura.

I meloni vanno bagnati poco durante la crescita iniziale, poi via via si aumenta perché le foglie grandi traspirano molto e il melone cresce nelle stagioni più calde. Quando i frutti dal verde virano al giallo o al bianco/grigio si riduce l’apporto di acqua per ottenere i frutti più dolci. Il frutto va tenuto distante dal terreno, per evitare che marcisca o che venga attaccato da parassiti.

La coltivazione del melone richiede 120/160 giorni circa tra dal trapianto alla raccolta. Il frutto del melone quando è maturo si stacca da solo.


Melone retato, come coltivarlo in vaso

L’orto in vaso, magari sul balcone o in terrazzo è la scelta migliore per chi, pur abitando in città, non riesce a fare a meno di prodursi il cibo. Il melone retato si coltiva benissimo in vaso: non perdere quindi l’occasione di raccogliere questo frutto gustoso e profumato direttamente dal tuo orto in terrazzo.

La scelta migliore per coltivare il melone è quella di acquistare delle piantine da mettere a dimora da metà aprile in poi, sempre che le temperature minime non scendano mai, nemmeno di notte, sotto i 15 °C.

Utilizza vasi capienti, profondi almeno 40 - 45 cm; sistema sul fondo uno strato di argilla espansa e riempili con un terriccio mediamente sciolto.

Trapianta il melone inserendo al centro di ogni vaso una singola pianta. Posiziona il contenitore nei pressi di una ringhiera per permettere al melone di arrampicarsi sul sostegno oppure inserite nel terriccio dei pali che sostengano la pianta nel suo sviluppo verticale.

Qualche giorno dopo il trapianto, il melone ricomincerà a crescere, è proprio questo il momento adatto per eliminare l’apice della pianta fino a mantenere 4 foglie.

Annaffia le piante di melone regolarmente con buone quantità d’acqua ma evita il ristagno nel sottovaso, specie se la frutta sta maturando. Per migliorare il sapore dei meloni, dirada i frutti quando sono grandi come una noce lasciandone uno per ramo a completare la maturazione. Quando cambieranno colore e saranno maturi, procedi con la raccolta.


Melone retato, come prendersene cura ed evitare le malattie

Tra i parassiti che possono colpire il melone retato son temibili gli afidi, la nottua, la coccinella del melone, il grillotalpa. Il ragno rosso provoca chiazze chiare sulle foglie facendole seccare, talvolta forma sottili ragnatele che impediscono ai germogli di svilupparsi.

Tra le crittogame ricordiamo la Ticchiolatura, la Tracheofusariosi che si manifesta con ingiallimento e appassimento delle foglie seguito da disseccamento e comparsa di muffetta bianco-rosata. I frutti colpiti mostrano marciume. La lotta si basa sull'uso di varietà resistenti e cercando di non procurare lesioni radicali alle piantine nel trapianto. Il nerume colpisce i frutti maturi e si manifesta con zone marcescenti ricoperte da una muffa nera. La lotta si basa sulla raccolta tempestiva dei frutti, con l'eliminazione di quelli colpiti e con la limitazione degli interventi irrigui.


Melone retato, ricette e abbinamenti in cucina

Ricette estive e leggere sono quelle che meglio si prestano al melone retato. Tagliato a spicchi con del prosciutto crudo, un’istituzione sulla tavola degli italiani dal nord al sud. Prosciutto e melone è talmente un classico che i turisti stranieri in visita in Italia lo chiedono anche a febbraio, ignari della stagionalità di questo frutto principe dell’estate.

Altre ricette curiose possono essere gli spiedini di melone. Procuratevi uno scavino per gelato e fate delle palline di melone. Dopodiché alternate sullo spiedo gli ingredienti che preferite tra: mozzarella, pomodori secchi, gorgonzola, gamberetti, avocado, tofu affumicato.

Un altro accostamento da provare è la pasta fredda con il melone.. Preparate una pasta fredda condita con melone a cubetti e prosciutto crudo, insaporendo con una manciata di rucola; per un’alternativa vegana, utilizzate i pomodori secchi fatti rinvenire in acqua tiepida per qualche minuto, tagliateli a listarelle e uniteli alla pasta con melone e rucola; ancora, provate ad abbinare melone, avocado ed un formaggio saporito tipo feta ad una pasta corta: una delizia.


Caratteristiche tecniche Melone retato

trapianto: a marzo in serra, da aprile a giugno in pieno campo
sesti d'impianto: 80 cm sulla fila, 150 cm tra le file
posizione: in pieno sole
raccolta: da luglio a settembre
curiosità: pianta rustica e vigorosa che garantische abbondanti produzioni di frutti molto dolci. Il melone è una pianta che predilige terreni fertili, assolati e con un'elevata disponibilità idrica.

Scegli la quantità

paga con carta paga con carta paga con carta paga con paypal paga con carta paga con contrassegno paga con bonifico bancario paga con my bank