Maggiorana
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Nome Scientifico: Origanum majorana
La maggiorana è una pianta erbacea cespitosa perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Originaria dell’Africa nord- orientale e dell’Asia centrale è conosciuta fin dall’antichità. Gli antichi Romani la utilizzavano come rimedio per la cura di molti disturbi come, ad esempio, contusioni e problemi agli occhi. I medici dell’antica Grecia consideravano invece la pianta della maggiorana un antidoto efficace contro i morsi dei serpenti, i reumatismi ed i dolori muscolari.
Secondo un’antica leggenda la dea dell’amore Afrodite fu la prima a coltivare la maggiorana e proprio per questo era usanza comune per le ragazze greche metterne sotto al cuscino un rametto, azione che avrebbe permesso loro di vedere in sogno il volto del futuro sposo. Nel Medioevo invece i rametti di maggiorana, insieme a quelli del timo, venivano impiegati per evitareche il latte andasse a male.
Caratteristiche tecniche Maggiorana
Pianta officinale che nell'antica Grecia era considerata simbolo di buon augurio, la maggiorana è oggi una pianta aromatica particolarmente apprezzata che si può spesso trovare in morti orti casalinghi.
Maggiorana: coltivazione
La maggiorana è un’erba aromatica dalla coltivazione molto semplice, che ben si adatta alla coltivazione in serra, in vaso o nell'orto.
Maggiorana: coltivazione in vaso
Il periodo ideale per il trapianto in vaso della maggiorana è quello a cavallo tra i mesi di marzo e di aprile, quando cioè le temperature cominciano a salire. Il vaso adatto deve essere di media dimensione per permettere all'apparato radicale di ossigenarsi in modo corretto al fine di evitare così la formazione di muffe.
Il terreno
Il terreno deve risultare, pur prestando la massima attenzione nell'evitare i ristagni d'acqua, abbastanza umido e non deve essere abbastanza ricco di sostanze organiche; la maggiorana inoltre si presta ad essere coltivata praticamente in tutti i substrati prestando sempre però particolare attenzione ai ristagni d'acqua.
Al terriccio di base possono poi essere aggiunte della sabbia e della torba, elementi che lo alleggeriranno migliorando le sue capacità drenanti, riducendo così il rischio di ristagni, pericolosi per l'apparato radicale. Una leggera concimazione organica a base di compost o stallatico può essere infine utile anche se non è strettamente necessaria. La maggiorana è quindi una pianta non particolarmente esigente in termini di terreno e di bisogno di concimare.
Esposizione al sole
La maggiorana ama un clima mite, teme le gelate invernali e predilige posizioni ben soleggiate. Nelle aree dove l’inverno è molto freddo si può comunque coltivare questa aromatica prestando però particolare attenzione nel proteggerla dal freddo. In inverno è quindi consigliabile spostare il vaso in una posizione riparata oppure effettuare delle pacciamature o delle coperture proprio per proteggerla dalle gelate.
Innaffiatura
La maggiorana non deve essere innaffiata di frequente poiché è una pianta abbastanza resistente anche se il suo bisogno di acqua aumenta nella stagione secca tendenzialmente quindi durante l'estate quando vi è un maggiore rischio di siccità oppure in caso di una mancanza prolungata di precipitazioni. È importante però non esagerare con i quantitativi di acqua che potrebbero creare dei nocivi e pericolosi ristagni; un consiglio è infatti quello di innaffiare poco ma spesso.
In inverno invece basterà semplicemente controllare che il terreno rimanga umido ed eventualmente abbeverare due o tre volte in un mese. Se la pianta è sviluppata le irrigazioni si limitano quindi ai periodi di eccezionale siccità, mentre quando la maggiorana è giovane meglio bagnare periodicamente, sempre però con moderazione.
Maggiorana: coltivazione nell'orto
Il periodo ideale per il trapianto nell'orto si colloca a cavallo tra marzo e aprile, cioè in primavera, anche se d'estate, quando cioè le temperature diventano eccessivamente alte, la maggiorana ha bisogno di più frequenti irrigazioni per riuscire a sopravvivere.
La scelta del terriccio da usare e le cure colturali per la coltivazione della maggiorana nell'orto sono esattamente le stesse di quella effettuata in vaso anche se è necessario prestare particolare attenzione al repentino calo delle temperature; è quindi preferibile collocare la piantina di maggiorana in una posizione dell'orto riparata che non la esponga alle correnti fredde e alle temperature troppo rigide.
La pacciamatura della maggiorana può essere inoltre molto utile per riparare la pianta nei mesi invernali evitando che geli il terreno intorno alle radici. È inoltre consigliabile tagliare ogni anno i rami della maggiorana accorciandoli, preferibilmente nei mesi di gennaio o febbraio.
Maggiorana: coltivazione indoor
La scelta del terriccio da usare e le cure colturali per la coltivazione indoor della maggiorana sono le stesse che ti abbiamo indicato per quella nell'orto. L'unica differenza è che, essendo coltivato all'interno in un ambiente tendenzialmente a temperatura controllata, la cura della piantina è decisamente più facile proprio perché non ci si deve preoccupare meno attentamente del possibile sbalzo termico. Il periodo ideale per il trapianto indoor della santoreggia è generalmente quello a cavallo tra i mesi di febbraio e di ottobre, quando cioè le temperature sono tendenzialmente più calde.
Maggiorana: parassiti e malattie
La maggiorana, come alcune altre piante aromatiche, svolge un’azione repellente su diversi insetti sgraditi all’orto e non soffre molto di problemi legati agli insetti e queste caratteristiche la rendono quindi un’ottima coltivazione da inserire all'interno del tuo orto.
Caratteristiche della piantina della Maggiorana
La maggiorana può raggiungere un' altezza di 20-60 cm e presenta un fusto e dei rami legnosi che rescono sootto forma di cespuglio. Le foglie lungo il fusto sono verdi e disposte in modo opposto, in genere a 2 a 2, sono picciolate e hanno una forma ovato-lanceolata ristretta alla base. I fiori sono piccoli di un bel color bianco-rosato e si compongono di cinque petali.
La raccolta della Maggiorana
Della maggiorana si consumano principalmente le foglie che vanno prelevate con tutto il rametto poco prima della fioritura ovvero tra aprile e maggio, quando cioè l'aroma è più pronunciato. Se le foglie devono essere essiccate dopo la raccolta sarebbe meglio raccoglierle invece tra settembre e ottobre.
Uso della Maggiorana
La maggiorana ha un aroma fragrante e davvero appetitoso che ricorda vagamente quello dell'origano ma che risulta allo stesso tempo più delicato. In cucina si utilizza sia fresca che secca per aromatizzare minestre, carni, pizze, ripieni e verdure stufate. A volte viene utilizzata anche per confezionare liquori ma anche nell'industria conserviera.
La maggiorana è inoltre ricca di vitamina C e di un delicato olio essenziale.Il decotto di infiorescenze di maggiorana può profumare l'acqua della vasca mentre poche gocce di olio essenziale sparse sul cuscino facilitano il sonno. L'infuso di quest'erba è invece ottimo nei casi di digestione difficile, contro i dolori addominali, le nevralgie e per curare tossi e raffreddori. In passato si usava strofinare le foglie sui mobili e sui pavimenti di legno, azione che li rendendeva particolarmente lucenti; infine foglie e fiori racchiusi in dei piccoli sacchettini profumano delicatamente la biancheria nel tuo armadio.
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- Esposizione
- Sole
- Coltivazione
- Molto Facile
- Ciclo colturale
- Annuale
- Uso
- Cucina