Finocchio

Finocchio

formato piantina9 piantina/e, in Vaschetta

disponibilitaTrapiantabile dal 01/03 al 30/09

Dispo: ottima
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Prezzo 3.74 iva inclusa

Quantità Vaschetta

Il finocchio è una pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere). Conosciuto fin dall'antichità per le sue proprietà aromatiche, la sua coltivazione orticola sembra che risalga al sedicesimo secolo.
La pianta può raggiungere un'altezza 60/70 cm. Il fusto è eretto, cilindrico, ramificato e striato. Le foglie, divise in numerose lacinie filiformi, abbracciano il fusto con una larga guaina. La radice è fittonante e bifida nella parte distale. I fiori ermafroditi sono piccoli, gialli e riuniti in ombrelle terminali composte di 10-30 raggi.
Il finocchio fiorisce in estate. Tutte le parti della pianta hanno aroma intenso e sapore piccante.


Finocchio, la coltivazione in orto

È bene piantare il finocchio a file distanziate tra loro di 50 centimetri. Per quanto riguarda le concimazioni, il finocchio reagisce positivamente alla ricchezza di fosforo del terreno, mentre per il potassio sono sufficienti apporti più modesti. Per quanto riguarda l'azoto è bene non eccedere.

La coltura è poco esigente per quanto riguarda l'acqua. La raccolta dei frutti si effettua a settembre del secondo anno, quando i frutti dell'ombrella centrale hanno assunto un colore giallo-chiaro. Dopo la raccolta i frutti vengono puliti dalla infiorescenza, e poi essiccati ad una temperatura non superiore a 40°C.


Finocchio, la coltivazione in vaso

Si possono utilizzare ciotole larghe e profonde almeno 30 centimetri dove disporre le piantine di finocchio in gruppo o delle vaschette lunghe dove piantarli in fila.
I finocchi, benché spesso si consumino d’inverno, sopportano male il freddo eccessivo, quindi nel coltivarlo dobbiamo proteggerlo dalle gelate.
Il terreno dovrà essere bene esposto al sole, sciolto, ricco di sostanza organica e ben drenato. Il finocchio ama il terreno fertile, arricchito con dello stallatico maturo, meglio se distribuito durante la coltura che lo ha preceduto.
Innaffiare subito dopo il trapianto e durante il caldo estivo, per questo la coltivazione invernale ci facilita il compito, perché difficilmente poi dovremo provvedere alla sua irrigazione.

Per ottenere finocchi più teneri e dolci dovremo effettuare le rincalzature. Quando il grumolo (così si chiama la parte globosa del finocchio) avrà raggiunto la grandezza di una piccola mela, dovremo accostargli la terra tutta intorno fino quasi a coprirlo. Quando poi il nostro finocchio sarà diventato grosso ammucchieremo la terra intorno ai fusti esterni. Questa pratica, chiamata sbianchimento, lo proteggerà dal freddo e lo migliorerà nel sapore.


Finocchio: malattie e parassiti

Il finocchio teme molto i ristagni di acqua che potrebbero favorire l’insorgere di malattie crittogamiche. La più temibile è la sclerotina, una brutta muffa che potrebbe compromettere l’intero raccolto se non asportiamo subito le parti infette. Si manifesta con marcescenze che dall’esterno si diffondono all’interno. Per contrastarle conviene posizionare le piante al sole e in zone bene arieggiate, evitando l’eccessiva umidità. In caso di attacco trattare le piante con del rame.


Scopriamo le proprietà del finocchio

Il finocchio è una pianta aromatica che ha effetti diuretici e migliora la funzione epatica. Considerato benefico per la vista e i disturbi digestivi, per il vomito e l’aerofagia, veniva usato in tutta la zona mediterranea per risolvere le coliche dei bambini. Ha un contenuto calorico molto ridotto, è povero di grassi e ricco di fibre. Contiene molti sali minerali (in particolare potassio, calcio e fosforo) utili per la salute delle ossa e per prevenire crampi e stanchezza. Contiene molte vitamine, in particolare vitamina A, B e C, con potere antiossidante e mantengono l’integrità del sistema nervoso. Il contenuto di fitoestrogeni lo rende utile nella produzione del latte nella donna, riduce i disturbi del ciclo mestruale e allevia i sintomi della menopausa. È molto usato anche in cucina soprattutto come contorno, sia caldo che freddo.


Caratteristiche tecniche Finocchio

trapianto: da aprile ad agosto
sesti d'impianto: 20 cm tra una pianta e l'altra; tra le file 50 cm al fine di consentire le rincalzature in un secondo momento.
posizione: produce bene al sole pieno e con climatemperato.
altezza della pianta: 70-80 centimetri
raccolta: matura tra i 60 giorni (nelle varietà a maturazione estiva) e i 80 giorni (nelle varietà a maturazione autunnale)
curiosità: per ottenere grumi più bianchi e quindi croccanti è consigliabile effettuare più rincalzature. Il finocchio può essere coltivato anche in zone leggermente ombreggiate, la produzione risulta inferiore a beneficio di un maggior profumo e aroma.

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