Alloro

Alloro

formato piantina1 piantina/e, in Vaso Ø 14 cm

disponibilitaTrapiantabile dal 01/02 al 30/09

Dispo: ottima
Acquista quanto vuoi, la spedizione costa sempre 8 Euro!

Prezzo 4.90 iva inclusa

Quantità Vaso Ø 14 cm


Caratteristiche tecniche Alloro

L'alloro, chiamato anche lauro, è un arbusto dioico cespuglioso sempreverde decisamente resistente che cresce bene in tutti i terreni. Le sue dimensioni variano da quelle di un piccolo arbusto a quelle di un albero alto fino a 10 m. Allo stato spontaneo l'alloro si rinviene principalmente lungo le coste e in vicinanza dei laghi prealpini. È infatti una pianta estremamente diffusa lungo le zone costiere settentrionali del Mar Mediterraneo, dalla Spagna alla Grecia e nell'Asia Minore.

Una piccola curiosità: attingendo dalla mitologia greca il "lauro" è, tra le altre cose, la pianta sacra al Dio Apollo e perciò simbolo di sapienza e gloria. Nell'antichità infatti i poeti ottenevano l'onorificenza poetica grazie ad una corona di alloro posta sopra la fronte che li faceva diventare appunto "laureati", pratica che ha dato origine all'usanza odierna di regalare ai neolaureati nel giorno della loro laurea una corona di alloro.
 

Alloro: coltivazione

L'alloro è una pianta aromatica decisamente resistente che ben si adatta alla coltivazione in serra o all'aria aperta ma anche a quella in vaso.
 

Alloro: coltivazione in vaso

Il periodo ideale per il trapianto in vaso dell'alloro è quello a cavallo tra i mesi di agosto e di settembre, quando cioè le temperature sono ancora miti ma cominciano a scendere sensibilmente rispetto a quelle estive. In realtà il trapianto si può effettuare nell'intero periodo autunnale. Il vaso adatto deve essere capiente, dal diametro di circa 40 cm e in coccio per permettere all'apparato radicale di ossigenarsi in modo corretto al fine di evitare così la formazione di muffe.
 

Il terreno

Il terreno deve risultare, pur prestando la massima attenzione nell'evitare i ristagni d'acqua, abbastanza umido; l'alloro si accontenta di una dose ridotta di concime organico all'inizio della primavera. Il terriccio ideale è a medio impasto al quale poi possono essere preferibilmente aggiunte della sabbia di fiume pulita o dell'argilla espansa, elementi che lo alleggeriranno migliorando le sue capacità drenanti, riducendo così il rischio di ristagni, pericolosi per l'apparato radicale.

La sua crescita in questo caso va inoltre tenuta sotto controllo accorciando i rami due o tre volte l'anno poiché l'alloro è una pianta che può crescere fino a raggiungere dimensioni notevoli. In vaso può crescere al massimo fino a 2 m e può essere allevato ad arbusto oppure ad alberello.
 

Esposizione al sole

L'alloro, se collocato in posizioni riparate, sopporta anche freddi intensi anche se non tollera i geli prolungati. Sul balcone è preferibile collocarlo in una posizione ombreggiata con qualche ora di sole durante la giornata, possibilmente non nelle ore più calde in cui il sole diventa particolarmente aggressivo anche se, in genarale l'alloro cresce bene sia al sole che a mezz'ombra.
 

Innaffiatura

L'alloro deve essere innaffiato di frequente, senza però esagerare con i quantitativi di acqua che potrebbero creare dei nocivi e pericolosi ristagni; prima di procedere con l'innaffiatura è infatti buona norma verificare sempre che il terreno sia asciutto o quanto meno non eccessivamente bagnato. Un consiglio è quello di innaffiare sempre dal basso ed evitare di bagnare le foglie che, esposte al sole, potrebbero anche bruciarsi.
 

Alloro: coltivazione nell'orto

Il periodo ideale per il trapianto nell'orto è quello che va dal mese di agosto in poi, fino a settembre-ottobre all'incirca, quando cioè le temperature sono ancora miti ma non vi è quel caldo eccessivo dei mesi estivi centrali quali giugno e luglio.

La scelta del terriccio da usare e le cure colturali per la coltivazione della pianta di alloro nell'orto sono esattamente le stesse di quella effettuata in vaso anche se è necessario prestare particolare attenzione agli sbalzi termici o all'esposizione prolungata alle temperature rigide e all'eccessiva esposizione ai raggi solari; sarebbe quindi preferibile collocare la pianta di alloro in una posizione dell'orto in cui il sole non batte durante tutta la giornata.
 

Alloro: coltivazione indoor

La scelta del terriccio da usare e le cure colturali per la coltivazione indoor dell'alloro sono le stesse che ti abbiamo indicato per quella nell'orto. L'unica differenza è che, essendo coltivato all'interno in un ambiente tendenzialmente a temperatura controllata, la cura della pianta è decisamente più facile proprio perché ci si deve preoccupare meno attentamente del possibile sbalzo termico e dell'eccessiva esposizione solare.

Il periodo ideale per il trapianto indoor dell'alloro è, come per quello in vaso, a cavallo tra i mesi di agosto e di settembre, ad inizio autunno quando cioè le temperature sono ancora miti ma cominciano a scendere sensibilmente rispetto a quelle estive.
 

Caratteristiche della pianta di Alloro

Le foglie dell'alloro sono lanceolate con il bordo leggermente ondulato e di un bel verde intenso e lucido. I fiori, piccoli e giallognoli, sono raccolti in ombrelline all'ascella delle foglie e compaiono in primavera. Il frutto invece, presente solo negli esemplari femminili, consiste in una bacca ovoidale inizialmente verde che diventa poi, a maturazione avvenuta, di un bel colore nero-bluastro.
 

La raccolta dell'Alloro

Della pianta di alloro si consumano principalmente le foglie e il consiglio è quello di partire raccogliendo quelle più esterne per favorire nuova crescita centrale. Le foglie possono essere raccolte tutto l'anno, essendo una pianta sempreverde, mentre le bacche possono essere raccolte in autunno prima dei geli. Le foglie migliori saranno però quelle fresche, giovani e tenere colte in primavera ovvero nel suo periodo di fioritura.
 

Uso dell'Alloro

L'alloro viene utilizzato in cucina, per aromatizzare carne e pesce ma anche come rimedio casalingo per allontanare le tarme dagi armadi (è infatti l'ottimo e più profumato sostituto della canfora). Viene inoltre utilizzato per preparare dei decotti rinfrescanti o dalle qualità digestive ma anche pediluvi; se trattato con l'alcool infine permette di produrre un profumato e aromatico liquore dalle proprietà digestive, stimolanti, antisettiche, utile anche contro tosse e bronchite. Spesso viene inoltre utilizzato come pianta ornamentale in parchi e giardini per il bel colore del fogliame che, essendo piuttosto fitto, si presta alla formazione di siepi.

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