Aglio orsino

Aglio orsino

formato piantina1 piantina/e, in Vaso Ø 14 cm

disponibilitaTrapiantabile dal 22/02 al 30/06

Dispo: prenotabile
Acquista quanto vuoi, la spedizione costa sempre 8 Euro!

Prezzo 6.49 iva inclusa

Quantità Vaso Ø 14 cm

L’Aglio orsino, noto anche come aglio selvatico, è una pianta bulbosa, erbacea, perenne, eretta non molto alta, con fiori bianchi e foglie larghe, delicate e setose, dall'odore pungente di aglio. Appartiene alla famiglia delle Liliaceae come il tulipano, il giglio, il mughetto ed altre. Si può trovare nei nostri boschi a volte in popolamenti spesso massivi e fitti. Il nome botanico originale è Allinum Ursinum, ma volgarmente viene definito anche aglio comune, che molti erroneamente interpretano invece come l’aglio da coltivazione venduto a spicchi. Dal bulbo dell’aglio orsino si generano annualmente fiori e foglie secondo un ciclo vitale prestabilito.
Recentemente l’aglio orsino è diventato un ingrediente utilizzato con successo in cucina.
Scopri come noi come coltivarlo nell’orto e in vaso, come prendertene cura, quali sono le sue caratteristiche e che usi farne nelle tue ricette.
 

Aglio orsino, come si coltiva in orto e in vaso

L'aglio orsino si caratterizza per il fatto di crescere molto bene in tutti quegli ambienti piuttosto ombreggiati o in posizione semi-ombreggiata, dal momento che i raggi diretti del sole potranno arrivare alla pianta solamente per poche ore e, soprattutto, nella parte meno calda e afosa della giornata.

Per quanto riguarda clima e condizioni atmosferiche preferite, devi ricordare che questa pianta predilige soprattutto i climi temperati ed umidi, anche se presenta una buona resistenza nei confronti del freddo pungente che caratterizza le stagioni invernali: il fatto di poter sopportare fino ad una temperatura pari a -15 gradi, la dice lunga sulla grande capacità di resistere alle condizioni climatiche sfavorevoli che presenta la pianta di aglio orsino.

Essendo di origine erbacea, la pianta non presenta un vero e proprio tronco poiché il fogliame nasce direttamente dal basso ad altezza del suolo, per raggiungere un’altezza minima di circa 20 cm, senza però mai superare i 40 cm. La foglia è robusta, slanciata, dalla consistenza piena e corposa e dal colore verde brillante, lunga fino a 30 cm, mentre la larghezza arriva fino a 6 cm.

L’ideale per una coltivazione proficua ed efficace è ricreare le condizioni presenti in un sottobosco nonostante la tipologia di pianta non richieda particolari attenzioni. L’unica accortezza è bagnare costantemente se le piante sono nel vaso, ma senza creare ristagni, mentre risulta sufficiente la pioggia qualora la piantagione si trovi in terra.
 

Aglio orsino, le proprietà benefiche e nutrizionali

L’aglio orsino una pianta ricca di vitamina A, di vitamina B, di vitamina C e di vitamina PP. Ha proprietà disinfettanti, depurative ed è un antibiotico naturale. Sia il bulbo che le foglie, consumate con regolarità, magari in infuso, donano molti benefici all’organismo.

Le popolazioni dei paesi nordici lo utilizzano in diverse preparazioni officinali per le sue proprietà benefiche indicate per tutto l’organismo. Alla spiccata azione antibiotica (molto più efficace rispetto a quella dell’aglio tradizionale) si accompagna la capacità, testate e verificata, dell’aglio orsino di abbassare il colesterolo cattivo presente nel sangue.

Inoltre, svolge una potente azione purificante, antimicotica e antifungina ed è in grado di ridurre la presenza di metalli pesanti nel sangue. Oltre ad essere un concentrato naturale di vitamine, sali minerali e simil-ormoni, l’aglio selvatico è in grado di regolarizzare il battito cardiaco, favorire il corretto funzionamento dei reni, prevenire la caduta dei capelli, lenire e depurare la pelle in profondità.
 

Aglio orsino in cucina: molte idee per tante buone ricette

In particolare, il bulbo tritato si può utilizzare per condire sughi, per insaporire le patate, si può aggiungere al minestrone, nelle zuppe e nelle frittate. Il gusto dell’aglio orsino è più deciso rispetto all’aglio comune quindi bisogna considerare le dosi in base ai gusti personali. I fiori si adoperano per realizzare infusi oppure liquori; tritati e mesoclati assieme a uno yogurt magro daranno vita ad una maschera lenitiva per il viso.

Solitamente le foglie di aglio orsino si raccolgono prima della fioritura in primavera. Solo mani esperte sanno riconoscerle poiché sono molto simili alle foglie di mughetto che invece sono velenose. Con le foglie dell’aglio orsino in cucina potrai realizzare un pesto fresco e alternativo al classico pesto di basilico. La ricetta è semplicissima: dovrai sostituire alle foglie di basilico fresco le foglie di aglio orsino. Due cucchiai di mandorle, sale, olio evo quanto basta per ottenere, frullando nel mixer, la giusta consistenza cremosa. Il pesto di aglio orsino si può conservare in un barattolo di vetro per qualche giorno in frigorifero aggiungendo un po’ di olio.


Caratteristiche tecniche Aglio orsino

Il nome botanico originale è Allinum Ursinum, ma volgarmente viene definito anche aglio comune, che molti erroneamente interpretano invece come l’aglio da coltivazione venduto a spicchi. Dal bulbo dell’aglio orsino si generano annualmente fiori e foglie secondo un ciclo vitale prestabilito. Essendo di origine erbacea, la pianta non presenta un vero e proprio tronco poiché il fogliame nasce direttamente dal basso ad altezza del suolo, per raggiungere un’altezza minima di circa 20 cm, senza però mai superare i 40 cm. La foglia è robusta, slanciata, dalla consistenza piena e corposa e dal colore verde brillante, lunga fino a 30 cm, mentre la larghezza arriva fino a 6 cm.

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