Melograno alberello

Melograno alberello

formato piantina1 piantina/e, in Vaso Ø 22 cm

disponibilitaTrapiantabile dal 01/10 al 30/04

Dispo: prenotabile
Acquista quanto vuoi, la spedizione costa sempre 8 Euro!

Prezzo 22.00 iva inclusa

Quantità Vaso Ø 22 cm

Il melograno è un albero molto interessante, perché offre un frutto davvero succoso e salutare, che negli ultimi anni è stato riscoperto proprio per le sue eccellenti qualità nutritive, ma non solo. Si tratta anche di una pianta ornamentale, che se viene disciplinata da adeguate potature risulta molto gradevole in giardino.
Appartiene alla famiglia delle Lythraceae e al genere Punica, originario di una regione geografica che va dall'Iran alla zona himalayana dell'India settentrionale, e presente sin dall'antichità nel Caucaso e nell'intera macchia mediterranea.
Il frutto viene chiamato melagrana ed è coltivato da millenni. Scopri assieme a noi le sue incredibili caratteristiche, come si coltiva in giardino in vaso e le ricette ideali per la cucina.


Melograno: come si coltiva in giardino

Il melograno è un albero che in genere non supera i 5-6 metri d’altezza ed è in grado di adattarsi bene alle diverse temperature estive e invernali. Il periodo migliore per avviare la coltivazione del melograno è quello che va dall’autunno alla fine della stagione invernale nelle regioni del Centro-Sud e la primavera per quanto riguarda invece le regioni del Nord Italia.
Dopo aver acquistato la pianta del melograno, ponila a dimora in un terreno ben drenato in cui potrai eventualmente aggiungere anche del terriccio fresco e del concime naturale. In particolare, nel periodo compreso tra aprile e agosto, almeno una volta al mese concima il terreno con un fertilizzante naturale.
Scegli una posizione abbastanza luminosa e soleggiata: la pianta del melograno non ama l’ombra. Allo stesso tempo, però, fa in modo che la pianta sia protetta dalle piogge forti e soprattutto dalle grandinate che potrebbero rovinare i frutti durante il periodo della maturazione.

Il melograno è una pianta che non richiede molta acqua e che è in grado di sopportare bene la siccità anche se per brevi periodi: innaffia l’albero una volta a settimana e fa molta attenzione ai ristagni idrici.
Per avere un buon raccolto, è importante a fine inverno effettuare una leggera potatura della pianta in modo da rimuovere i rami secchi. Ricorda, però, che la formazione dei fiori e dei frutti avviene nella parte finale dei rami pertanto non accorciarli eccessivamente in modo da non pregiudicarne lo sviluppo.
Raccogli i frutti non quando sono già maturi, ma quando sono sul punto di maturare: continueranno così il processo di maturazione e potrai conservarli più a lungo.


Melograno: come si coltiva in vaso

Per la coltivazione del melograno in vaso le cure sono le stesse, tranne la frequenza delle irrigazioni che deve essere intensificata ad un paio la settimana. Il vaso, che deve essere fin dall’impianto di dimensioni adatte alla pianta, deve essere sostituito negli anni con contenitori di volume crescente per assicurare sempre abbastanza terra alle radici. La varietà di melograno da acquistare, se si vuole coltivare in vaso la pianta, è il melograno nano. Si tratta di piante che non superano il metro di altezza, perfette per la coltivazione sul balcone, ma in genere sono soltanto ornamentali e quindi non danno soddisfazione per quanto riguarda la produzione dei frutti.


Melograno: malattie e cure

Il melograno è una pianta resistente, ma a volte può essere soggetta a patologie fungine come l‘alternaria, che si manifesta con tante piccole macchioline sul frutto e con il marciume dei semi all’interno dei frutti, per cui la malattia è detta anche cuore nero.
Per evitare tutto ciò bisogna concimare con moderazione, favorire il drenaggio del terreno e irrorare spesso con fertilizzanti rinforzanti. Nei casi più seri possiamo anche intervenire con trattamenti a base di rame.
 
Inoltre, come altre specie da frutto, anche il melograno può essere colpito dall’oidio o mal bianco. L’uso del bicarbonato di sodio sciolto in acqua ed irrorato sulle piante può bastare a salvaguardare la pianta da questa malattia.

Ci sono poi insetti come la tignola del melograno o piralide, un lepidottero (farfalla) di abitudini notturne che possono colpire questa coltura. Si combatte con prodotti a base di bacillus turingiensis o con l’installazione di trappole alimentari che possono catturarne molti esemplari.
Il melograno può anche essere attaccato dagli afidi, da allontanare con estratti di ortica.


Melograno: incredibili proprietà e utilizzi in cucina

La melagrana appartiene al VI e VII gruppo fondamentale degli alimenti, ovvero i cibi ricchi di vitamina A e vitamina C. È anche ricco d'acqua, fibre, fruttosio, sali minerali e antiossidanti non vitaminici, ad esempio di natura fenolica.
Il succo di melograno, ottenuto dalla spremitura, è un concentrato di sostanze antiossidanti che proteggono l'organismo dai danni alle cellule, dovuti allo stress ossidativo e da quelli provocati al sistema cardiovascolare da colesterolo e diabete.
Le melagrane si mangiano prevalentemente crude. Essendo impegnative da sbucciare, molti preferiscono berne il liquido estratto dalla polpa, fresco o conservato, che prende il nome di succo di melograno o spremuta di melograno. In commercio sono disponibili numerose apparecchiature, non solo professionali ma anche per uso domestico, manuali o elettriche, che corrispondono al nome di "spremi melograno".
Il liquido può essere anche utilizzato per ricette più elaborate, o addirittura per produrre bevande alcoliche e liquori dal gusto squisito. Un altro uso per cui il melograno è molto indicato sono le marmellate, richiede un po’ di pazienza ma il risultato è davvero sorprendente.


Caratteristiche tecniche Melograno alberello

Il Melograno è originario dall’Asia Occidentale e produce un frutto dalla bacca carnosa con buccia spessa che al suo interno contiene molti semi carnosi, polposi e succosi.
È un albero dal grande effetto ornamentale che non teme l’eccessiva umidità ma vegeta anche su terreni molto secchi.
Il frutto è maturo quando è giallo-verde con aree rossastre.

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