Spero che torni presto l’era del Radicchio rosso

Sulla scia della famosa canzone di Battiato “Spero che ritorni presto l’era del cinghiale bianco” noi di Piantine da orto ovviamente parleremo di ortaggi e di uno ben preciso: il Radicchio rosso.

Come il cinghiale bianco era il simbolo del sapere, come rifiuto alle contraddizioni del mondo moderno, noi oggi ci vogliamo servire di queste note dense di significato per presentarti un classico ortaggio della tradizione contadina antica che, rimandata di generazione in generazione ha portato il sapere per il buon cibo, sano e genuino fino ai giorni nostri.

Quello che noi di Piantine da orto cerchiamo di fare è portare avanti le antiche tradizioni popolari legate alla coltivazione in orto per l’autoconsumo, anche se con qualche rivisitazione e riadattamento legate ai tempi ed agli spazi delle case moderne.

Crediamo fortemente che anche un piccolo angolo verde sistemato a puntino possa dare grandi soddisfazioni.

Non vogliamo perciò lasciarti alla comoda modernità dell’acquistare frutti ed ortaggi già imbustati, pronti per l’uso, per questo cercheremo di guidarti e darti tutte le indicazioni e consigli utili per poter coltivare al meglio i tuoi ortaggi, sani e genuini.

Con un minimo sforzo sappiamo che poterai ottenere un bel e buon risultato!
Ma vuoi mettere la comodità dell’avere già tutto pronto senza alcuno sforzo in confronto alla soddisfazione di mangiare i frutti del tuo orto? Qualcosa che ti sei coltivato e curato tu con le tue stesse mani?

Secondo noi il confronto non regge proprio e te ne vogliamo dare la prova!

Se ti stai chiedendo perché proprio ora in piena estate ti parliamo di una coltura tipicamente autunnale, non siamo diventati matti, e per ora vogliamo ancora goderci le calde giornate estive e soleggiate, ma, come i più esperti già sapranno, dopo la prima metà di luglio è il periodo perfetto per preparare il terreno per le coltivazioni che impiegheranno un po’ a dare il loro frutto, come nel caso del radicchio.

Non siamo già nostalgici del freddino autunnale, della nebbia, delle giornate grigie ed uggiose, ma vogliamo assicurati un raccolto rigoglioso a momento opportuno.

Il radicchio rosso è una coltura tipicamente autunnale, per il suo tipico gusto e colore, che va preparata e trapiantata già nel bel mezzo dell’estate.
Quindi, se non vuoi farti cogliere impreparato, questo è il momento giusto per assicurarti un buon raccolto durante il periodo più freddo.

Ovviamente anche se non sei un grande intenditore, avrai sicuramente visto amici, parenti o familiari trapiantare piantine di radicchio anche più avanti, verso la fine della stagione estiva.

Sicuramente saprai che il radicchio rosso, oltre ad avere differenti tipologie, da quello più dolce a quello più amarognolo, da quello alla forma allungata a quello piccolo e tondeggiante, è presente nel mercato con diverse varietà, da quello precoce, a quello tardivo.

Questo, per poterti assicurare per tutto il periodo autunnale ed invernale un buon contorno a tavola, o un favoloso ingrediente per le tue preparazioni più gustose.

Ad ogni modo, questo è il periodo giusto per iniziare il trapianto, cosa aspetti? Ti accompagneremo noi con accorgimenti e consigli utili lungo questa lettura.

Scendiamo ora più nel dettaglio e scopriamo assieme il mondo di questa coltura dai tipici sapori autunnali.
 

Il Radicchio: caratteri e tipologie

Il radicchio è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Composite, denominata "Cichorium Intybus L.". Questo ortaggio ha una storia alle sue spalle molto lunga, infatti risale proprio agli inizi del 1900.

Definito anche come ortaggio da foglia, che fa parte del gruppo delle cicorie, è un ottimo vegetale grazie alle sue caratteristiche proprietà organolettiche.

Il radicchio non è un ortaggio molto delicato, si adatta bene a differenti tipologie di terreni e climi.

Ovviamente ogni tipologia ha le sue peculiari caratteristiche e si differenzia per il tipico colore, gusto, forma delle foglie ed alcune peculiari caratteristiche.
Scopriamolo assieme.

Iniziando ad addentrarci nel tema ti possiamo presentare il radicchio come l’insieme di due grandi gruppi: il Radicchio rosso ed il Radicchio variegato.
Al primo appartengono gli ortaggi che presentano foglie di colore rosso intenso, come il Radicchio Rosso di Treviso, il Rosso di Verona ed il Rosso di Chioggia.

Il secondo gruppo si caratterizza per la presenza di striature variabili nelle foglie dell’ortaggio; ne fanno parte il Variegato di Castelfranco ed il Variegato di Chioggia.

Le piantine di radicchio sono davvero una scelta ottima per dare un tocco di colore al tuo orticello e per avere dei prodotti sani e genuini da poter gustare per tutto il periodo invernale.

Questi ortaggi non sono solo un'ottimo contorno per le tue pietanze e una fantastica decorazione per i tuoi piatti, sono anche vegetali ricchi di proprietà benefiche per la salute del tuo organismo!
 

La nostra selezione di piantine di Radicchio 

Di seguito tutte le tipologie di Radicchio che puoi trovare all’interno del nostro shop online: Radicchio bianco di Milano, Radicchio di Castelfranco, Radicchio di Chioggia, Radicchio di Lusia, Radicchio pan di zucchero, Radicchio rosa mantovano, Radicchio di Treviso, Radicchio di Verona.

Per ogni tipologia potrai trovare la versione precoce e quella tradiva, in base alle tue preferenze ed alle tue esigenze di coltivazione.
 

Radicchio Trevigiano

Il Radicchio rosso di Treviso IGP è un tipo di cicoria caratterizzato da un colore rosso scuro intenso con striature bianche; ha una consistenza croccante ed un inconfondibile gusto delicatamente amarognolo.

Tutte le varietà di radicchio rosso di Treviso IGP vengono coltivate in particolari aree della provincia di Treviso, Padova e Venezia, tutte caratterizzate da un terreno argilloso.

Si presenta in due varianti: precoce o tardivo. Il primo si presenta come un cespo voluminoso, folto ed allungato, con foglie grandi. Mentre, il tardivo, ha germogli regolari, uniformi e compatti, le sue foglie sono serrate, avvolgenti che tendono a chiudere il cespo nella parte apicale.

A queste varianti si aggiunge il Radicchio variegato di Castelfranco, che appartiene sempre alla macroarea del Radicchio rosso trevigiano.
 

Radicchio variegato di Castelfranco

Il radicchio variegato di Castelfranco IGP, si ottiene dall’incrocio tra il Radicchio rosso di Treviso e l’invidia scarola.
Della scarola ha mantenuto la forma aperta e la frangiatura del margine fogliare.

Le foglie hanno una lieve bollosità e sono di un colore molto particolare, per l’appunto variegato, dal giallo crema, all’avorio con punteggiature che vanno dal violetta al rossastro, con tonalità più o meno accentuate.

Questo ortaggio si caratterizza per un cespo dalla forma molto particolare, ha un diametro di 15 cm circa e, partendo dalla base del cespo si ha: un primo giro di foglie piatte, un secondo giro di foglie un po’ più sollevato, un terzo giro ancora più inclinato e così via fino ad arrivare la cuore.

La sua forma ricorda quella di una rosa, difatti è anche conosciuto come “la rosa che si mangia”, o ancora, per il particolare colore che assume in inverno soprattutto, “insalata orchidea”.

Anche questa varietà di Radicchio si produce nella zona compresa tra Venezia, Padova e Treviso. Il radicchio di Castelfranco è un ortaggio dal sapore molto delicato, insolitamente dolce.
 

Radicchio di Chioggia

Il radicchio di Chioggia IGP si differenzia dalle altre tipologie per la tipica forma sferica e compatta, le sue foglie di colore rosso più o meno intenso con nervature centrali bianche che richiamano la forma ed il colore di una rosa.

Per questo uno degli appellativi con cui viene chiamato, soprattutto in Veneto è proprio “la rosa di Chioggia”.

Come è facile intuire, la zona di produzione di questa particolare tipologia di radicchio si trova all’interno dei comuni di Chioggia e Rosolina, dove le particolari condizioni pedo-climatiche consentono di esaltarne le peculiari caratteristiche.

Il metodo più utilizzato per la coltivazione di questo fantastico ortaggio è quello della semina a spaglio, ovvero, il lancio dei semi sul terreno, in terreno aperto. In alternativa, si può fare direttamente il travaso delle piantine, ma attenzione perché i germogli sono molto delicati.

Se preferisci prenderti per tempo e poter gustare questo fantastico ortaggio quasi tutto l’anno la tipologia che ti consigliamo è quello precoce, per il quale il trapianto può essere fatto già a partire dal mese di marzo, fino a settembre e l’ortaggio giunge poi a maturazione dopo circa 45 giorni.

Mentre, se preferisci poter gustare il radicchio verso la fine di ottobre puoi optare per la variante medio precoce, per la quale il trapianto può essere fatto dalla fine di luglio, fino a fine agosto ed il raccolto si ha dopo circa 70-80 giorni.

Ovviamente esiste anche la variante tardiva, che si trapianta sempre da fine luglio a fine settembre, mentre la raccolta, in questo caso, avviene dopo circa 130 giorni, generalmente nel periodo invernale.

Stiamo parlando di una pianta che per le sue peculiarità è molto vigorosa, ha una grande resa produttiva ed ha un’elevata resistenza alle gelate, è capace di mantenere molto a lungo le sue ottime qualità organolettiche.

Una volta giunte a maturazione, hanno un cespo ben chiuso, costituito da foglie arrotondate, a forma di conchiglia.

Un piccolo consiglio: se vuoi ottenere foglie più dolci, annaffia abbondantemente e con regolarità il terreno.
 

Radicchio di Lusia

Si caratterizza per un cespo voluminoso e molto croccante, foglie tondeggianti, dal colore gillo, biancastro, con venature rosse.

Anche in questo caso, per ottenere foglie più croccanti e cespi più voluminosi ti consigliamo di effettuare abbondanti irrigazioni.
 

Radicchio di Verona

La zona di produzione del Radicchio di Verona IGP comprende alcuni comuni Veneti della provincia di Verona, Vicenza e Padova.

La coltivazione del Radicchio di Verona IGP avviene quindi in terreni sabbiosi, ricchi di sostanze organiche, profondi, ben drenati e dotati di una buona fertilità.

Il Radicchio di Verona IGP ha foglie sessili, intere dal tipico colore rosso scuro intenso, che, una volta giunte a maturazione, addossandosi le une alle altre, danno al cespo la tipica forma di grumolo compatto.

La nervatura principale del radicchio è molto sviluppata ed è di colore bianco.
Il suo gusto è croccante e leggermente amarognolo.

Il Radicchio di Verona IGP si distingue per l’inconfondibile forma a cuore e per la particolare croccantezza delle foglie dal colore rosso intenso e dal sapore leggermente amarognolo; caratteri che gli conferiscono l’appellativo di “Oro Rosso della Bassa”.

Queste caratteristiche sono favorite dal clima di tipo continentale con estati molto calde ed afose ed inverni rigidi e nebbiosi.

Sono soprattutto le basse temperature del periodo invernale che influiscono maggiormente sulla croccantezza e sul colore rosso intenso delle foglie oltre alle particolari caratteristiche dei terreni profondi, freschi e dotati di una buona fertilità.
 

Radicchio pan di zucchero

Il radicchio pan di zucchero, anche chiamato cicoria pan di zucchero o radicchio di Milano, è una varietà di radicchio appartenente alla famiglia delle Asteracee/Composite.

La pianta si presenta come un cespo allungato caratterizzato da delicate foglie verde chiaro, molto croccanti e dal gusto leggermente amarognolo, con un grumolo interno bianco.

Il Radicchio pan di zucchero si adatta bene più o meno a qualsiasi condizionale climatica, attenzione solo ai cambi repentini di temperatura. Cresce bene in terreni ben drenati e nutriti. Attenzione però ai ristagni d’acqua, possono essere assolutamente nocivi per le piantine.

Il suo aroma è amarognolo, piuttosto marcato e leggermente aspro.
 

Radicchio rosa mantovano

Mantova, ed in particolare il comune di Castel d’Ario, giocano un ruolo molto importante nella produzione del tipico Radicchio rosa.

Il Radicchio rosa mantovano è una varietà tipica dei mesi invernali ed è caratterizzato da foglie di diverse sfumature di rosa con punteggiature color crema.

Le piantine si possono trapiantare da luglio fino ad ottobre in pieno campo o in balcone. Ricorda, utilizza sempre del terriccio morbido, meglio se concimato biologicamente, distanziando le piantine le une dalle altre di almeno 25-30 cm. Così facendo il radicchio rosa avrà tutto il nutrimento e lo spazio necessario per crescere bene.

Le annaffiature devono essere regolari per tutta la durata della crescita ed abbondanti, lasciando però seccare la terra fra un’irrigazione e l’altra. La raccolta, invece, è tardiva, si parte tra gennaio e febbraio, in base a quando si è eseguito il trapianto.

Questo ortaggio è davvero particolare ed unico nel suo genere, oltre che per il suo particolare colore, ha un sapore amabile e molto delicato.
 

Radicchio bianco di Milano

Una pianta rustica che facilmente si adatta alle varie condizioni del terreno. Produce cespi allungati di colore bianco e verde.

Il periodo ideale per il trapianto va da luglio fino a settembre e ne potrai poi raccogliere i frutti dopo circa 70 giorni.
Per avere cespi più grandi, buoni e croccanti, ti consigliamo di effettuare irrigazioni frequenti.
 

Tecniche di coltivazione, cure ed accorgimenti

Il radicchio è una pianta molto rustica, ciò vuol dire che si adatta facilmente a condizioni climatiche piuttosto differenti. Possiede infatti un'elevata resistenza al gelo ma anche alla siccità; ovviamente in base alle zone ci sono alcune piante più preferibili di altre.

Il radicchio, per le sue particolari caratteristiche è quindi una coltura che cresce bene in tutte le regioni d'Italia.

Un'altra buona caratteristica di questo ortaggio, è il terreno, non ha molte esigenze. Il radicchio cresce bene quasi ovunque, eccezzion fatta solo per i terreni soggetti a ristagni d'acqua prolungati.

I terreni ricchi di argilla possono infatti procurare marciumi alle radici e in casi estremi anche alle foglie.

Il terreno ideale è poroso, fresco e ben drenato, meglio se abbondantemente fertile e concimato.
 

Come coltivare il radicchio

Per la coltivazione di questo fantastico ortaggio è necessario innanzitutto predisporre il terreno prima della semina, arando o vangando il terreno ad una profondità di circa 30-40 cm.

Il periodo ottimale per preparare il terrendo per il radicchio è l'autunno, mentre invece i mesi ideali per la semina vanno da aprile a luglio.

Per la semina puoi ricorrere sia alla semina a spaglio, sia a semina in ambiente protetto per poi effettuare il trapianto in campo aperto.

Tutte le semine possono essere effettuate a scalare, quindi a distanza di 1-2 settimane l’una dall’altra, in modo da poter raccogliere questo ortaggio per un periodo più lungo.

Molto importante è eliminare le erbacce dal terreno e prepararlo al meglio per ospitare una nuova seminatura.

Si consiglia di mantenere una distanza di circa 15-20 cm da una fila all'altra, mentre invece non è necessario tenere una distanza significativa tra una pianta e l'altra; il radicchio non si estenderà molto, ma tenderà a crescere e chiudersi poi in sé stesso.

Il terreno deve essere poco concimato e possibilmente ricco di azoto, questo per favorire una produzione rigogliosa.

Il radicchio generalmente, non necessita di molta acqua e durante l'estate, va innaffiato solo in caso di bisogno senza bagnare però le foglie.
Per quanto riguarda l’irrigazione è molto importante bagnare abbondantemente il terreno subito dopo la semina.

Anche la fase di raccolta va fatta con cura ed attenzione: si deve estirpare interamente la pianta e il periodo di raccolta del radicchio dipende dalla tipologia e variante scelta e da quando è stata effettuata la semina.
Solitamente l’ortaggio è pronto per la raccolta dopo 3-5 mesi dalla semina.

È una buona prassi che l’ortaggio sia esposto al sole e si trovi sempre in direzione al sole, anche se non disdegna comunque di pioggia ed umidità.

Per un ottimo risultato, il radicchio richiede precise cure colturali: moderate concimazioni organiche, periodiche lavorazioni superficiali del suolo o pacciamatura, irrigazioni attente.

Altre utili lavorazioni sono: la Sarchiatura e la Zappettatura, la Pacciamatura e l'Imbianchimento.

Tra le cure colturali richieste dal radicchio, particolare importanza riveste la Sarchiatura, ossia la periodica pulizia del terreno dalle erbe infestanti, accompagnata da una leggera zappettatura.

Quest’ultima consiste nello smuove la crosta superficiale del terreno, qualora si formasse a seguito di precipitazioni o ripetute irrigazioni.
In questo modo si lascia più libero l’apparato radicale di arieggiare ed espandersi.

In alternativa ai lavori di sarchiatura e zappettatura, si può adoperare la pacciamatura: quella naturale con paglia, quella con teli biodegradabili o quella con i teli di juta.

La pacciamatura aiuta a ridurre le esigenze idriche e limita l’insorgenza di pericolosi marciumi.

Infine, di fondamentale importanza è l’operazione dell’imbianchimento, una lavorazione che serve a migliorare le qualità e le caratteristiche estetiche ed organolettiche del prodotto.

Con questa tecnica si sottrae alle piante, in tutto o in parte, la luce. Così facendo si fanno sviluppare le foglie del cespo utilizzando le sostanze di riserva accumulate nelle radici.

Altro vantaggio è il rallentamento della produzione di clorofilla, cosa che limita la produzione delle parti fibrose, rendendo le foglie più tenere e appetibili.
Il modo più semplice per eseguire l’imbianchimento è attraverso la legatura delle foglie esterne, usando un elastico o un laccio leggero.

Le piante vanno legate 15-20 giorni prima della prevista raccolta.
Bisogna eseguire questa operazione quando le foglie sono asciutte, altrimenti l’umidità può condensarsi all’interno dei cespi e creare così le condizioni per una rapida diffusione di marciumi.
 

Proprietà benefiche del Radicchio

Il radicchio possiede moltissime proprietà benefiche, per il nostro organismo, presenta infatti un'elevata quantità di antiossidanti.

Il suo caratteristico gusto amaro è dato dalla presenza di acido clorico, un utile contributo per una corretta attività digestiva.

È un ortaggio povero di calorie e nella sua composizione troviamo circa 93% d'acqua, 1,3 % di proteine, 1,9% di zuccheri, 0,5% di grassi, vitamine A, gruppo B, C, E e K. È ricco di magnesio, ferro, fosforo, potassio, selenio, zinco, rame, manganese, calcio ed acido folico.

Quindi un vero toccasana non solo per chi è a dieta, ma anche per chi soffre di diabete, disturbi agli occhi ed alle ossa.
Un buon alleato per il nostro sistema immunitario; un ortaggio diuretico e detox per l’organismo.

Detto ciò, cosa stai aspettando? Naviga nel nostro shop online e scopri tutte le tipologie di piantine disponibili.

Pochi click ed il gioco è fatto, delle fanatiche piantine pronte per essere trapiantate arriveranno direttamente a casa tua in pochi giorni.