Verze, reginette dell’orto invernale: i segreti per coltivarle e cucinarle al meglio

del 25/08/2020

Le verze sono le protagoniste dell’inverno. Così come il cavolo cappuccio, il cavolo nero o il cavolfiore, anche la verza è una verdura tipicamente invernale, ideale per una buonissima cena durante le fredde serate novembrine.

Il cavolo verza, inoltre, fa molto bene: ricco di proprietà nutritive e ipocalorico, è il protagonista di moltissimi piatti, soprattutto della cucina contadina. Dunque, vediamo insieme come coltivare le verze e come cucinarle per realizzare dei piatti originali e gustosi!
 

Verze, come coltivarle

Le verze sono ortaggi che fanno parte della famiglia delle brassicacee o crucifere. Tipiche della stagione autunnale e invernale, non temono il freddo. La pianta è un classico cespo con foglie ruvide e pieghettate.

Si tratta di una coltivazione biennale, dunque è possibile coltivare e raccogliere cespi per tutto l’anno, ammesso che si prestino delle piccole attenzioni a fattori quali terreno, acqua e clima.

Innanzitutto, è importante sapere che la verza è una pianta di facile coltivazione. Resiste bene al gelo e proprio per questo motivo si tratta di una verdura molto coltivata anche nelle regioni settentrionali. L’ideale è non andare oltre i 15/20 gradi, visto che con il caldo la verza soffre, mentre resiste bene alle gelate notturne, che sembra anzi che rinforzino la pianta.

Per quanto riguarda il terreno, la verza non ha grosse necessità. L’importante è che si tratti di un terreno neutro ben nutrito con sostanza organica e azoto, ben arieggiato e che non tenda a fare ristagni. A tal proposito, è importante preparare l’orto con una buona vangatura.

Passando alla semina, l’ideale sarebbe seminare a primavera inoltrata, in modo che la pianta possa formarsi in estate arrivando già a pieno sviluppo nel periodo autunnale, così da essere quasi pronta per la raccolta.

Per seminare non dovrai fare altro che porre a due centimetri di profondità circa i semi, che germineranno rapidamente. Se vuoi evitare di seminare o non l’hai fatto in tempo, puoi sempre acquistare delle piantine, già germogliate e pronte per essere messe a dimora.

Sul nostro portale, ad esempio, puoi acquistare piantine non solo di cavolo verza invernale, ma anche altre varietà, come ad esempio la verza precoce (che è possibile raccogliere già da giugno, a soli due mesi circa dal trapianto), la verza Moretta, la verza San Michele… Insomma, non dovrai fare altro che scegliere tra le numerose varietà a disposizione.

Le piantine arriveranno comodamente a casa tua nel giro di pochi giorni, pronte per essere messe a dimora nel tuo orto, ricordando di tenere circa mezzo metro di distanza tra una pianta e l’altra e tra le file.

Prima di mettere a dimora le tue piantine di verza, sta ben attento al terreno scelto: se la verza segue la coltivazione di un legume allora la sua crescita sarà favorita, mentre se segue una pianta “parente”, dunque della famiglia delle crucifere, si rischia di esporre la pianta ad attacchi di malattie funginee.

Per quanto riguarda i vicini di coltura, la verza si trova bene soprattutto con pomodori e camomilla, ma anche con patate e legumi. Dunque sì, ci sono un po’ di cose da tenere a mente, ma una volta scelta la zona dell’orto giusta la strada è tutta in discesa.

A questo punto, non dovrai fare altro che occuparti della salute e della crescita della tua pianta, che comunque non necessita di particolari attenzioni.

L’importante per la verza è che il terreno non diventi troppo secco, motivo per cui è necessario controllare che sia sempre umido, bagnandolo spesso se ritenuto necessario o in periodi di forte siccità.

Buone pratiche sono la sarchiatura e la pacciamatura. Con la prima si ossigenerà il terreno e lo si renderà più facile da pulire, mentre con la seconda si terrà pulito il campo dalle erbacce e si preserverà l’umidità del terreno.

Quando il cespo sarà diventato abbastanza grande, allora potrai raccogliere la tua verza, in base alla grandezza che preferisci. Ma una volta raccolta la verza, come consumarla?
 

Come cucinare le verze, tutti i metodi

Come cucinare le verze in modo originale e saporito? La verza, se ben cotta, è la regina indiscussa della tavola invernale. Eppure, un po’ a causa dell’odore acidulo di quando cotta, un po’ perché non tutti sanno come cucinarla per creare piatti buoni e accattivanti, non sempre viene gradita.

Allora, vediamo un po’ qualche ricetta e qualche trucchetto per gustare al meglio la tua verza. Per prima cosa, indipendentemente dalla cottura o dalla ricetta, la verza è da pulire.

Elimina la base dura del torsolo, poi procedi con le prime foglie esterne gialline e rovinate: ti basterà staccarle dall’attaccatura piegandole. A questo punto, in base alla ricetta, taglia le foglie, a listarelle o grossolanamente, dividendo prima il cespo a metà, per facilitare l’operazione. Quindi, stacca la parte dura del torsolo con la punta di un coltello.

Sciacqua le foglie sotto l'acqua fredda corrente e mettile in una centrifuga o in uno scolapasta per eliminare l’acqua in eccesso senza rovinarle. Ora, in base alla ricetta, potrai valutare quali foglie utilizzare e su che tipo di cottura orientarti.

Ad esempio, per il minestrone puoi usare le foglie più esterne, così come per gli involtini, mentre se vuoi preparare un ripieno o un contorno puoi utilizzare le foglie più interne.

La verza, come le verdure della stessa famiglia, può essere cotta in molteplici modi: al vapore, in padella, al forno… l’importante è stare attenti ai tempi di cottura e non esagerare poiché, come altre verdure, la verza ha numerose proprietà antinfiammatorie e antiossidanti che verrebbero perse con una cottura prolungata.

Per la cottura al vapore, dunque, è bene calibrare le tempistiche, magari aiutandosi con una vaporiera ed evitando di superare i 20-25 minuti di cottura in abbondante acqua con poco sale.

È possibile cuocere la verza anche al forno, dopo aver sbollentato velocemente le foglie in abbondante acqua salata. Dovrai preriscaldare il forno (180°-200° dovrebbero essere sufficienti) e poi infornare le verdure in una pirofila leggermente unta.

Ad ogni modo, il modo più pratico e diffuso per cuocere questa verdura è sicuramente in padella, dove dovrai saltare le foglie tagliate a listarelle con un po’ di olio EVO e uno spicchio di aglio. Aggiungi il coperchio, un bicchiere d’acqua e lascia cuocere per circa un quarto d’ora, o finché la verdura non sarà morbida.

Ma adesso, arriva il dilemma: come cuocere le verze evitando l’odore per tanti sgradevole? Aggiungi all’acqua qualche foglia di alloro o un cucchiaio di aceto bianco oppure, per stare proprio tranquillo, usa entrambi e metti in cucina una tazza con dentro un po' di aceto bianco. Provare per credere!
 

Verze, ricette da provare assolutamente!

Con le verze le ricette possibili sono tante, ma quali sono quelle assolutamente da provare, quei piatti tipici della cucina nostrana che vedono questa deliziosa verdura come protagonista indiscussa?

Come già accennato, la verza è una verdura tipicamente coltivata nelle regioni settentrionali del Bel Paese, motivo per cui piatti tradizionali del nord, come la cassoeula o i pizzoccheri, vedono la verza come uno degli ingredienti principali.

La casoeûla è un sostanzioso piatto unico tipico della tradizione culinaria lombarda e davvero parecchio… sostanzioso. Per la cassoeula servono infatti puntine di maiale (di queste almeno 800g), cotenna di suino, piedino e orecchio del suino, salamini dolci chiamati “verzini” e salsiccia (di cui un mezzo kg è d’obbligo), per un totale di 3kg di carne.

Inoltre, ti serviranno 1kg di verza già pulita, due coste di sedano, una carota, due cipolle medie, 200ml di passata di pomodoro, brodo di carne q.b., e per condire sale, pepe, olio EVO e 50g di burro.

Per prima cosa, pulisci la carne: fiammeggia i piedini di maiale e le orecchie per bruciare peletti e setole, dunque ripeti l’operazione per la cotenna e raschia all’interno per eliminare il grasso in eccesso.

Sciacqua la carne sotto un getto di acqua fredda, quindi metti a bollire per un’ora in modo da sgrassare i pezzi. Inizia a lavorare la verdura: prepara un soffritto tritando sedano, carote e cipolla, aggiungi olio e burro in un tegame alto e quando il burro sarà sciolto aggiungi la cipolla e fa soffriggere, incorporando se necessario un po’ di brodo per non far bruciare la cipolla.

Togli il budello alla salsiccia e tagliala in pezzetti, quindi versa nel tegame con le costine e i salamini, lasciando rosolare. Togli la carne dalla padella e mettila da parte. Aggiungi il resto delle verdure, il pomodoro, sale e pepe, un mestolo di brodo e la verza (precedentemente lavata, pulita e tagliata grossolanamente), lasciando appassire coprendo con il coperchio e cuocendo a fuoco lento per un quarto d’ora.

A questo punto, unisci nuovamente la carne, il piedino e la cotenna e l’orecchio tagliati a striscioline, quindi lascia cuocere per circa un’ora, quando la carne sarà molto morbida, aggiungendo un mestolo di brodo di tanto in tanto, per non asciugare troppo il sugo. Dunque, ecco fatto! Servi la cassoeula con della polenta per un vero pranzo lombardo.

Vuoi provare un piatto con la verza meno elaborato e senza carne? Allora allaccia le cinture, perché si vola in Valtellina per assaggiare un ottimo piatto di Pizzoccheri, un particolare tipo di pasta a base di farina di grano saraceno.

Per 6 porzioni di pizzoccheri servono pochi ingredienti, ma di qualità: 100g di burro, 300 g patate, qualche spicchio di aglio, 200g di formaggio Casera, 400g di pizzoccheri, grana grattugiato a volontà e, ovviamente, 400g della nostra verza.

Metti sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e, al bollore, versa le foglie di verza pulite e tagliate a strisce sottili, cuoci per cinque minuti e aggiungi le patate tagliate a dadini.

A parte, in un tegame, pela gli spicchi di aglio (almeno quattro) e cuocili nel burro. Taglia a dadini il formaggio e intanto metti a cuocere i pizzoccheri nell’acqua con verza e patate.

Trascorsi dieci minuti scolali e versa in padella con il burro (prima togli gli spicchi d’aglio!), fa saltare un paio di minuti e spegni la fiamma, quindi aggiungi i dadini di formaggio e abbondante grana grattugiato. A questo punto, mescola e servi. Delizioso!
 

Verze in umido, un contorno perfetto in qualunque occasione

Le verze in umido sono probabilmente il contorno più classico durante la stagione invernale, oltre ad essere di semplice realizzazione. Semplicemente, ti serviranno un cavolo verza, tre cucchiai di aceto, una costa di sedano, una cipolla, 200g di pelati, olio EVO, sale e pepe per condire.

Per prima cosa, pulisci la tua verza eliminando le coste troppo dure, quindi taglia le foglie a listarelle e lasciale immerse in una ciotola con acqua fredda e un cucchiaino d’aceto per mezz’ora circa.

Monda il sedano e la cipolla, quindi sbuccia l'aglio e scalda l'olio in un tegame e fa soffriggere a fuoco dolce per qualche minuto. Aggiungi la verza sgocciolata, i pomodori pelati spezzettati, l'aceto, e un po’ di acqua, lasciando cuocere con il coperchio per tre quarti d’ora. Condisci con sale e pepe, quindi servi.
 

Verze stufate, il contorno ideale per accompagnare polenta e fagioli

Le verze stufate sono un contorno molto semplice, ideale per accompagnare salsiccia e carne di maiale, polenta e fagioli, ma non solo.

Come già detto, la ricetta è di facile esecuzione: ti basteranno 1kg di verza, un paio di mestoli di brodo vegetale, tre cucchiai d’aceto bianco o di mele, due cucchiai di olio EVO e sale.

Per prima cosa, semplicemente, dopo aver lavato, pulito e tagliato la verza, fa rosolare nell'olio le foglie con un cucchiaio di aceto bianco. Aggiungi qualche mestolo di brodo, il sale, e lascia appassire a fiamma dolce con un coperchio per circa 25 minuti.

Fatto! Niente di più semplice: la tua verza stufata è già pronta per accompagnare salumi, carré, salsiccia, polenta abbrustolita o morbida e formaggi di stagione.
 

Verze ripiene, un piatto unico davvero goloso

Le verze ripiene sono l’ideale per usare in modo fantasioso e goloso le foglie del nostro cespo, che si adattano perfettamente a qualsiasi tipo di condimento.

Gli involtini di verza sono facili e veloci, oltre ad essere un ottimo “svuota-frigo”, perfetto per ottenere un pasto sano che prevede proprio l’uso delle verdure del tuo orto.

Per quattro persone occorrono: 250g di riso, 8 foglie di verza, 150g di mozzarella poco acquosa o formaggio, un uovo, 50g di parmigiano, 100g di pisellini, olio EVO q.b., burro, sale e pepe. Per prima cosa, lessa le foglie di verza in acqua bollente salata, quindi scola e lascia raffreddare.

A parte cuoci il riso (se vuoi anche nell’acqua della verza) al dente, dunque lascia intiepidire e poi mettilo in una terrina con gli altri ingredienti, ovvero formaggio, uovo, sale, pepe, mozzarella e pisellini.

Farcisci ogni foglia di verza eliminando la costa centrale e posiziona al centro un cucchiaio di ripieno.

Arrotola gli involtini ripiegando all’interno le estremità, quindi posiziona in una pirofila oliata ricoprendo poi con un filo d’olio, qualche velo di burro, un’altra spolverata di parmigiano e pepe, dunque inforna a 200°C per circa 20 minuti ed ecco fatto! I tuoi involtini sono pronti.

Come avrai notato, il cavolo verza è una verdura estremamente versatile, ideale per qualsiasi tipo di piatto. Ormai, non ti resta che provare queste deliziose ricette utilizzando proprio la verza del tuo orto.

Sul nostro portale puoi trovare infatti diverse varietà di verza già pronte per essere trapiantate. Con un solo click arriveranno a casa tua nel giro di pochi giorni in comodi vasetti e confezioni antiurto.

Una volta arrivate a casa le tue piantine non dovrai fare altro che piantarle seguendo i nostri consigli e poi… l’avventura comincia! Da quale ricetta partirai?

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