Peperone nero: tutta la fantasia della biodiversità

del 11/04/2018

Continua la nostra piccola esplorazione delle varietà dai colori insoliti: questa è la volta del particolarissimo peperone nero, una varietà ricca di capsaicina, vitamine e antiossidanti, di ottimo gusto sia crudo che cotto. Scopriamo insieme come coltivarlo nell’orto di casa e come utilizzarlo al meglio in cucina!

Trapianto e coltivazione del peperone nero

Potrete trapiantare questa varietà di peperone in serra a partire dal mese di marzo, mentre da aprile fino a giugno inoltrato sarà ora di metterlo a dimora in pieno campo o in vaso, per il vostro orto sul balcone.

Se lo coltivate in piena terra, ricordate la distanza da mantenere tra le piante: 70 centimetri tra le file e 50 centimetri sulla fila. Posizionatele in pieno sole, poiché amano la luce e le temperature miti. Fate però attenzione all’esposizione prolungata alle fonti di calore: potrebbero nuocere ai loro fiori e frutti.

Il peperone nero preferisce un terreno leggero, a medio impasto, lavorato e ben drenato e, naturalmente, un suolo libero dalle infestanti.

Irrigate poi con regolarità, specialmente durante l’estate, ma attenzione ai ristagni d’acqua! Come sempre, sono molto dannosi per la salute delle piantine.

Per quanto riguarda i tempi di raccolta: ci vorranno circa 80 giorni a partire dal trapianto per veder maturare questi frutti neri sulle vostre piantine. Il periodo del raccolto è, comunque, da luglio fino a settembre. Con le giuste ma semplici cure, queste piantine vi daranno un’ottima produzione di peperoni dal gusto intenso e particolarmente aromatico, dalla polpa carnosa, spessa e succosa.

Peperone nero: caratteristiche e utilizzo

Il peperone è amatissimo nella cucina di tutto il Mediterraneo (nonostante le sue origini, come tanti ortaggi, siano molto lontane nel tempo e nello spazio, poiché arriva dalle Americhe), ma lo si trova solitamente nelle sue varianti più comuni: giallo, rosso o verde. Eppure, esiste anche lui: il peperone scuro come la notte, dalla forma lievemente squadrata, con la polpa spessa e un sapore deciso. Non vi fate però ingannare dal suo colore fuori dal comune: questi peperoni super-vitaminici e nutrienti, come tanti altri ortaggi dal colore insolito, non hanno nulla a che vedere con manipolazioni né OGM!

Sono, al contrario, molto salutari e resistenti, vagamente piccanti e, come si è detto, questa particolare varietà è ancor più ricca di capsaicina, di vitamine, di antiossidanti; un portento naturale contro l'invecchiamento.

Coltivarli nell’orto significa preservare la biodiversità e salvaguardare una tipologia che l’agricoltura industrializzata aveva abbandonato per le logiche di mercato, data la minore resa. Un prodotto rustico, made in Italy, da coltivare tranquillamente in maniera naturale!

E in cucina? Sono ideali per la cottura alla griglia o da fare rosolati in padella. Ma danno il meglio di sé in insalata, crudi, croccanti e succosi.

Siete pronti per un’estate nell’orto ricca di peperoni neri?

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