Ricino

Ricino

formato piantina1 piantina/e, in Vaso Ø 14 cm

disponibilitaTrapiantabile dal 15/04 al 31/05

Dispo: prenotabile
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Prezzo 4.51 iva inclusa

Quantità Vaso Ø 14 cm

Il ricino (Ricinus communis) è uno splendido arbusto tipico delle regioni tropicali e calde, originario dell’Africa nordorientale e Medio Oriente. Questa pianta è apprezzata tanto come pianta ornamentale, essendo caratterizzata da foglie larghe e belle e da frutti dai colori accesi, quanto per l'olio che si estrae dai semi. Semplice da coltivare e dalla crescita rapida, è ideale per la coltivazione sul balcone in vaso ma anche in serra o in orto.


Pianta di ricino, caratteristiche

La pianta di ricino è originaria dell'Africa orientale, ma ormai è diffusa in tutto il Mediterraneo e in molte regioni tropicali.
Il ricino è dotato di arbusto eretto e ramificato e di grandi foglie caduche e con bordi dentellati, colorate di un bel verde intenso che in alcune cultivar può virare al rossiccio nei mesi autunnali.
Si tratta di una pianta monoica: i fiori si presentano come infiorescenze a spiga di circa 15 cm, dai colori più disparati. I frutti sono delle capsule ovoidali spinose, marroncine, e all’interno ci sono tre semi, grandi circa 1cm, piuttosto lucidi. A partire da questi si ricava il famoso olio, ma bisogna prestare attenzione perché i semi sono anche pregni di ricina, una sostanza tossica potenzialmente mortale anche in dosi ridotte.

Nelle aree calde la pianta può raggiungere i 10 metri di altezza, mentre al di fuori del suo habitat naturale il ricino raggiunge al massimo i 4 metri. In ogni caso, è bene tenere a mente le dimensioni di questa pianta prima di decidere di coltivarla in casa come pianta ornamentale.


Come si coltiva il ricino?

La coltivazione del ricino, nelle regioni con clima caldo e temperato, è perenne, mentre nelle altre aree è annuale, cosa normale considerato che questa pianta teme il freddo. Nelle aree geografiche con clima più rigido è bene optare per la coltura in vaso o in serra, almeno nei mesi più freddi.
Se la pianta viene coltivata all'aperto allora è necessaria la pacciamatura, in modo da proteggere le radici dal gelo. In casi estremi, se la pianta è ormai spoglia dalle foglie, potrai recidere per intero il fusto lasciando le radici dalle quali, in primavera, crescerà una nuova pianta, lasciando le radici innestate in una zona del giardino al riparo dal vento e dal freddo e ben esposta al sole.
A questa pianta, sia se coltivata in vaso che in terra, serve un terreno ben drenato e nutrito, motivo per cui è bene concimarlo e lavorarlo con attenzione prima della messa a dimora.
Quando interri, se hai più piantine tienile ad almeno un metro di distanza, considerate le dimensioni che può raggiungere l'arbusto, e individua la zona più soleggiata del tuo orto dove poterle mettere a dimora.
Fissare un tutore vicino alla pianta può essere una buona idea, in modo da aiutare il fusto a stare dritto e a non piegarsi in caso di vento forte.


Esposizione

Necessaria l'esposizione in pieno sole o comunque in una zona molto luminosa, riparata dal vento. Attenzione alle gelate che potrebbero uccidere la pianta.


Temperatura

Il freddo è dannoso. Ideali le temperature tra i 20 e 26 gradi, mai al di sotto dei 15 e non sopra i 37 gradi (anche le temperature troppo elevate potrebbero danneggiare la pianta).


Terriccio

È necessario un terriccio molto nutrito, dunque via libera al compost e all’humus. Ottimo il terreno sciolto e drenante. Se pianti in vaso cospargi il fondo di argilla espansa per assicurare il drenaggio.


Acqua

Nella stagione calda bisogna innaffiare almeno due volte a settimana, in modo da mantenere il terreno fresco. Ogni tanto aggiungi del concime all’acqua, affinché il terreno resti sempre ben nutrito. In inverno ne serve pochissima, aggiungine solo se il terreno risulta arido.


Potatura

Non è necessaria la potatura, ma in primavera puoi tagliare i rami più secchi per permettere alla pianta di crescere più rigogliosa.


Ricino: coltivazione in vaso

Per la coltivazione in vaso opta per un vaso abbastanza grande, possibilmente in terracotta, ricordando che l'arbusto diventa piuttosto grande e può raggiungere dimensioni notevoli. Poni dell'argilla espansa sul fondo del vaso per agevolare il drenaggio e utilizza del terriccio ben nutrito.


Olio di ricino: proprietà e benefici

L’olio di ricino ha proprietà interessanti. Si tratta di un olio molto denso, ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi della pianta e viene utilizzato soprattutto nella cura dei capelli sfibrati e delle ciglia, essendo rinforzante e nutriente.
Ma quali sono le proprietà dell’olio di ricino? Al suo interno l'olio vanta altissime quantità di acido ricinoleico (83-90%), un acido grasso non reperibile in altri substrati lipidici. Ciò fa sì che quest’olio vegetale abbia proprietà particolari che lo rendono assai utilizzato nell'industria farmaceutica. Importanti anche le quantità di acido oleico e linoleico.


Olio di ricino: come usarlo

Olio di ricino, come usarlo? Abbiamo già detto che si tratta di un ottimo rimedio naturale, ideale soprattutto per ciglia e capelli. Si tratta di un olio molto denso, da abbinare dunque ad oli vettore come l’olio di mandorle dolci o l’olio di cocco. Per usarlo sui capelli va applicato sulla cute, massaggiando per qualche minuto, in modo da stimolare la circolazione e permettere un maggiore assorbimento. Questo rituale, se eseguito con costanza, aiuterà a rinfoltire i capelli e ad accelerare la crescita, contrastando la caduta precoce. Lascia in posa tutta la notte se ne hai la possibilità, facendo uno shampoo leggero al mattino. Per le ciglia, invece, valgono gli stessi accorgimenti. Non esagerare con le quantità però, perché rischi di sentire fastidio o addirittura bruciore agli occhi.

Per quanto riguarda l’uso interno, devi stare attento perché quest’olio è un fortissimo lassativo dal sapore, tra l’altro, sgradevole.
Avendo effetti molto aggressivi, l’uso interno è sconsigliato, mentre è preferibile assumere altri oli più delicati. Se ingerito a stomaco vuoto è bene mescolarlo a qualcosa di dolce, come del succo di frutta, in modo da mitigare il sapore forte e il marcato effetto lassativo che si mostrerà nell’arco di un paio d’ore. In genere si utilizza per liberare l'intestino prima di interventi chirurgici e per l’evacuazione del colon prima del parto.


Caratteristiche tecniche Ricino

Il ricino è una pianta facile da coltivare, cresce velocemente se trova una buona temperatura, tra i 25-30°C e molta luce.

Il terreno deve essere sempre umido (ma non troppo per evitare marciume), ricco di sostanza organica e ben drenato.

Si adatta bene a tutti i tipi di terreno (anche salini) ma è consigliata comunque la concimazione regolare con concimi ricchi di azoto e potassio e fosforo.

Il ricino non ha bisogno di essere potato ma so tolgono solamente le foglie che via via si seccano.

 

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