Cavolfiore romanesco

Cavolfiore romanesco

formato piantina6 piantina/e, in Vaschetta

disponibilitaTrapiantabile dal 15/07 al 30/09

Dispo: ottima
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Prezzo 3.73 iva inclusa

Quantità Vaschetta

Il cavolfiore romanesco, conosciuto anche come broccolo romano, broccolo romanesco o cavolo romano, è una varietà di cavolo broccolo italiano molto apprezzato in numerose ricette.
Si caratterizza per il colore verde brillante e la perfetta forma geometrica con le sue cimette, che si ripetono come frattali.

Nella campagna attorno a Roma, il broccolo romano è conosciuto e consumato da secoli. Nel 1834, il poeta Giuseppe Gioacchino Belli, che componeva i suoi versi in romanesco, scrisse in uno dei suoi sonetti di un ortolano di nome Torzetto che coltivava e commerciava proprio broccoli romani.

Alla pari delle altre tipologie di broccoli, anche quello romano rientra tra le piante di cui non si mangiano le foglie ma le infiorescenze, quando non sono ancora mature.

Grazie alle punte che sfumano dal bianco al verde chiaro, il broccolo romano è un ortaggio scenografico. Scopri assieme a noi come coltivarlo nel tuo orto, come prendertene cura, le sue caratteristiche e proprietà, quali usi farne in cucina.


Cavolfiore romanesco: come si coltiva nell’orto

Coltivata come pianta annuale, il broccolo romanesco trova le sue origini nella Brassica oleracea, pianta perenne a ciclo breve dalle foglie carnose, proveniente dalle zone costiere dell’Europa occidentale e meridionale. Il cavolfiore romanesco non forma getti laterali, pertanto porta una sola testa.
Le condizioni ideali del terreno per la coltivazione richiedono un terreno grasso, con sabbia o argilla, ben drenato, acido o neutro.

Il trapianto va effettuato nei mesi compresi tra luglio e agosto, l’esposizione deve essere in pieno sole. È una pianta molto vigorosa, rustica, che assicura una produzione uniforme.

Periodicamente il terreno tra le piante dei cavoli broccoli deve essere sarchiato per evitare che si crei una crosta superficiale e rimuovere le erbe infestanti.

Per quanto riguarda l’irrigazione il broccolo romano ha bisogno di essere bagnato, soprattutto nei mesi caldi, in modo che il terreno non secchi mai completamente. Piuttosto che bagnare molto e di rado è meglio procedere con frequenti innaffiature a quantità moderata.

La raccolta si effettua tra novembre e dicembre. Il cavolfiore romanesco viene raccolto a mano. La raccolta manuale è necessaria a causa della copertura del corimbo e della necessità di tagliare ciascuna coltura più volte.
Il cavolfiore deve essere raccolto prima che il corimbo si stacchi.


Cavolfiore romanesco: malattie e rimedi

Il cavolfiore romanesco può essere attaccato dalle cavolaie, caratteristici bruchi verdi, e dalle nottue (altre larve della famiglia dei lepidotteri). Queste larve si combattono col bacillus thuringiensis da spargere nelle ore serali. I broccoli temono anche la mosca bianca e possono essere attaccati dagli afidi, insetti che possono esser respinti con metodi naturali usando macerato d’aglio o di ortica.

Le patologie più diffuse nella coltivazione dei broccoli romani sono la septoria e l’alternaria, che trovano un terreno a loro adatto quando il suolo resta troppo umido. Un buon drenaggio può prevenire queste malattie di origine funginea.


Cavolfiore romanesco: le proprietà benefiche

I broccoli romani, ma si può anche dire i broccoli in generale, sono rinomati per le loro proprietà benefiche, in particolare la presenza di molti antiossidanti naturali, ottimi per combattere l’invecchiamento cellulare e utili nella prevenzione dei tumori. Sono anche ricchi di sali minerali, fibre e vitamine del gruppo B e C.
Grazie all’elevata concentrazione di vitamina Cè in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi.
Tra le straordinarie virtù di questo prezioso alimento vi è anche la capacità di ridurre il rischio di cataratta e proteggere dall’ictus.


Cavolfiore romanesco: le ricette

I cavolfiori romani, al pari degli altri tipi di cavolo, possono essere consumati crudi, conditi con olio, sale e limone. Si prestano bene alla cottura in vari modi: lessati, ripassati in padella, fritti in pastella o utilizzati come ingrediente per zuppe e minestre. Possono diventare anche un ottimo condimento per la pasta oppure essere aggiunti durante la preparazione di gustosi sformati. Altro utilizzo è quello nei contorni, magari per accompagnare secondi piatti di carne o pesce.

Il basso apporto calorico (circa 25 kcal per 100 grammi) di questo ortaggio, a dispetto del suo alto valore nutrizionale, lo rende adatto ad una dieta ipocalorica. Inoltre, essendo privo di glutine può essere consumato anche da chi soffre di celiachia.


Caratteristiche tecniche Cavolfiore romanesco

TRAPIANTO: da luglio ad agosto

SESTI D’IMPIANTO: dai 40 ai 50 cm tra una pianta e l’altra

POSIZIONE: in pieno sole

ALTEZZA DELLA PIANTA: circa 40 cm

RACCOLTA: matura tra novembe e dicembre

CURIOSITA’: forma infiorescenze grandi a forma piramidale dal colore verde. Produce corimbi di qualità eccellenti.

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