Marasca

Marasca

formato piantina1 piantina/e, in Vaso Ø 22 cm

disponibilitaTrapiantabile dal 01/10 al 30/04

Dispo: prenotabile
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Prezzo 19.50 iva inclusa

Quantità Vaso Ø 22 cm

La ciliegia Marasca è un tipo di ciliegia dal sapore leggermente più acido delle ciliegie dolci che conosciamo. Rispetto alle altre ciliegie, il frutto della Marasca è piccolo e di un colore intenso vicino al nero. Il gusto amaro e la polpa asciutta rendono la marasca ideale per la creazione di liquori di ciliegie come il famoso liquore Maraschino. Questo tipo di ciliegia viene coltivato soprattutto sulle coste della Croazia.

La marasca si trova molto raramente in commercio: per questo motivo gli appassionati che desiderano riscoprire questa varietà così particolare scelgono di coltivarla in casa. Sono piante semplici da far crescere nel proprio giardino, più delle ciliegie dolci. Queste ultime infatti sono più sensibili ai ristagni idrici e agli agenti atmosferici, come le piogge battenti, o la siccità prolungata. Scopri assieme a noi la coltivazione della marasca, le proprietà e l’uso che se ne può fare in cucina.


Marasco: come si coltiva in giardino

I ciliegi maraschi fanno parte della famiglia degli amareni e sono generalmente molto produttivi in quanto autofertili, e fruttificano in abbondanza anche in condizioni climatiche molto rigide, già a partire dall’anno successivo al trapianto. Di norma hanno una maturazione precoce.

Sono ornamentali e belle alla vista, specie nel periodo della fioritura, ma rustiche e poco esigenti, anche in termini di potatura: sarà sufficiente eseguirla ogni due o tre anni. La varietà marasca si adatta a ogni tipo di terreno, anche argilloso.

Nella coltivazione della marasca l’unica caratteristica di cui devi accertarti è che il terreno abbia un ottimo drenaggio per scongiurare ristagni idrici: questo è infatti essenziale soprattutto nei periodi in cui le precipitazioni atmosferiche sono particolarmente intense.


Marasco: le malattie da combattere

Il marasco, come si è detto, è una pianta particolarmente robusta, resistente alle malattie. Anche in caso di un attacco da parte degli afidi o della mosca del ciliegio, non sarà necessario ricorrere a soluzioni drastiche.
Sarà bene però prestare attenzione al fungo corineo, intervenendo con prodotti a base di rame nella fase della caduta foglie.

Le malattie che possono colpire il marasco sono le stesse che solitamente colpiscono i ciliegi. Tuttavia, gli attacchi di afidi e insetti che potrebbero essere letali per il ciliegio non lo sono altrettanto per l’amareno, che riesce spesso a sopravvivere anche senza l’impiego di insetticidi.


Marasca: le sue proprietà benefiche per la salute

Chi apprezza il particolare sapore di queste ciliegie ha però anche altri motivi per coltivare le piante di marasche, infatti, oltre al gusto, questi frutti portano con loro anche proprietà benefiche per la salute.

La ciliegia marasca, come in generale tutte le varietà di ciliegie, hanno infatti proprietà depurative, diuretiche, lassative e disintossicanti. Ottime nel caso di gonfiore, pesantezza a livello addominale o cattiva digestione.

L'acido malico è poi in grado di favorire la digestione degli zuccheri e l'attività epatica. L'assunzione di marasche favorisce il sistema cardiocircolatorio, in quanto riduce notevolmente le percentuali di colesterolo nell'organismo grazie all'alto contenuto di sostanze antiossidanti.

Ma i benefici non si fermano qui, le marasche, grazie al contenuto di vitamine A e C e di flavonoidi, stimolano la produzione di collagene, apportando numerosi benefici anche alla pelle.


Che differenza c’è tra ciliegie, marasche, duroni e amarene?

Da un punto di vista botanico si tratta di specie diverse: Prunus avium, ovvero le varietà di ciliegie dolci e dei duroni croccanti di cui fanno parte le tipologie: ciliegio ferrovia, ciliegio van, mora di cazzano, ciliegio lapins e durone; Prunus cerasus, varietà più acide, conosciute perlopiù con il nome amarena, visciola o marasca.

Tra le varietà di amarene più diffuse a livello storico si possono citare l’Amarena di Francavilla, l’amarena di Verona, l’amarena di Vignola, Earle, Fanal, Lotova, Meteor, Montmorency e Montmorency de Sauvigny, Spanska e Schattenmorelle, quest’ultima idonea alla trasformazione in confetture e succhi. Le marasche più famose sono Agriotta Nera del Piemonte, Agriotta Imperiale.


Marasche: utilizzo in cucina

Le marasche sono più piccole, dal sapore più acidulo e amarognolo, rispetto le altre ciliegie. Sono l’ideale per la preparazione di confetture, sciroppi o liquori, come il Maraschino.

La preparazione di questo liquore è molto semplice, anche se sarà necessario attendere qualche mese prima di poterlo assaporare.


Come si prepara il Maraschino

Snocciola i frutti, pesta i noccioli e sistema tutto in un vaso capiente, ricoprendo con dell’alcool a 90° o con della grappa (utilizza circa due litri d’alcool per ogni chilo di frutta). Lascia a macerare in un luogo buio e asciutto per circa due mesi. Prepara poi uno sciroppo a base di acqua e zucchero (per due litri di macerato, utilizza un chilo e mezzo circa di zucchero e un litro e mezzo d’acqua), che porterai ad ebollizione e al quale aggiungerai il macerato dopo averlo filtrato.


Caratteristiche tecniche Marasca

La ciliegia Marasca fa parte della categoria delle "acide", questo dovuto al loro sapore, più acido delle classiche ciliegie. Sono anche di dimensioni più piccole.
Fanno parte di questa categoria anche le amarene e le visciole.
Le piante di ciliegio acido sono molto produttive, anche in condizioni climatiche non ottimali. Fruttificano già l'anno successivo al trapianto. 
E' una pianta rustica e poco esigente, la potatura va eseguita ogni 2-3 anni, in modo da diradare i rami e alleggerire la pianta e favorire la penetrazione di aria e luce anche all'interno della chioma.

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