Pomodoro Cuore di bue: ricco di gusto fin dalle origini

Con la sua forma inconfondibile, il pomodoro cuore di bue è una qualità relativamente facile da coltivare che, con le giuste cure, adeguatamente concimato e irrigato, è in grado di donare ricchissime produzioni e un gusto senza pari.

 

 

Originaria delle Americhe, chiamata anche Oxheart negli Stati Uniti, questa piantina produce dei frutti piuttosto grossi, carnosi e privi di semi: un solo pomodoro può variare dai 200 ai 500 grammi.

 

La più diffusa in italia è la selezione ligure, di Albenga, disponibile sul nostro eCommerce, polposa e omogenea nelle sue forme costolute.

 

 

 

Il pomodoro cuore di bue si trapianta da aprile a giugno in pieno campo, mentre la raccolta dura da luglio a fine ottobre.

Sarà necessario preparare un terreno profondo, fertile e fresco.

È importante trapiantare le piantine alla giusta distanza (40 centimetri tra le piantine sulla fila e 80 centimetri circa tra le diverse file): questo consentirà il passaggio di chi se ne prende cura, sia nel momento della raccolta, sia per gli interventi in fase di crescita, ma anche per garantire alle piantine la luce solare. A questo proposito, sarà meglio orientare le file da est a ovest, per una corretta esposizione al sole durante le ore di luce.

 

Una buona ventilazione gioverà notevolmente alla salute dei vostri cuore di bue.

Ricordate di irrigare il terreno facendo scorrere l’acqua fra le file e evitando di bagnare le foglie per non danneggiarl. Come accennato sopra, è consigliabile una concimazione abbondante con dello stallatico o equivalenti, durante tutte le fasi della coltivazione. Procuratevi anche dei robusti tutori in legno o canna per il sostegno delle piante: saranno questi paletti a reggere il peso dei frutti e a aiutare le piantine in caso di vento.

 

 

Rinomato e apprezzato a tutti i livelli, il cuore di bue ha conquistato anche diversi chef stellati. Molti di questi ultimi si sono cimentati nella preparazione di pietanze raffinate, che hanno come ingrediente principe il nostro cuore di bue. Dall’elaborato risotto a base di questa varietà di pomodoro, arricchito con calamaretti, limone candito e provola affumicata, a opera dello chef campano Gennaro Esposito, ai ravioli alle erbette con riduzione di cuor di bue, piatto gustoso e leggero dello chef Michele Potenza, sono tante le ricette da buongustai reperibili in rete. Ma questo pomodoro si presta a un ampio utilizzo: gratinato, essiccato, ripieno e, naturamente, crudo, per delle fresche insalate. Ce n’è davvero per tutti i gusti!