Sono tornate: verdi, profumate, il vero segreto di un piatto ben riuscito. E di un orto bello e sano. Stiamo parlando di loro: le
piante aromatiche! Tante varietà da trapiantare nell’orto o in vaso, e che possono aiutarci a tenere lontani insetti nocivi. Cerchiamo allora di fare il punto e ricordarci alcune semplici mosse per
coltivare le piante aromatiche in casa e nell’orto:
Perché coltivare le piante aromatiche?
Le virtù delle piante aromatiche sono molteplici: la loro funzione biologica è essenziale per il metabolismo vegetale; sono utilissime per l’impollinazione e difendono le altre piantine dell’orto dagli insetti dannosi. Oltretutto, in cucina sono eccezionali insaporitori e permettono di conservare alcune pietanze. Coltivarle in casa, nell’orto o in vaso sul balcone, permette di averle sempre fresche, pronte per il consumo, più profumate e ricche di proprietà e, naturalmente, di provenienza sicura.
Consigli per la coltivazione, dal trapianto alla raccolta
Gran parte delle aromatiche più utilizzate come t
imo,
salvia e
rosmarino, sono piccoli
arbusti sempreverdi, che amano molto la luce e il sole; trapiantatele quindi in
posizione soleggiata, al riparo dal vento in un
terreno ben drenato, libero dalle infestanti e non troppo ricco.
Le varietà arbustive dovranno essere sorrette con dei tutori. Inoltre, delle potature frequenti le rafforzeranno: eliminate dunque ciclicamente le foglie, i fiori e i ramoscelli secchi.
Il rosmarino non è particolarmente esigente e non necessita di annaffiature particolari; per quanto riguarda invece sia la salvia che il timo, sarà bene mantenere il terreno umido nei periodi più caldi e secchi.
Anche le altre aromatiche, come ad esempio il
prezzemolo, sono piante perenni e sempreverdi, ma se colte giovani risultano più saporite e profumate. Vi consigliamo di lavorare bene il terreno in cui verranno coltivate, e di incorporare dello stallatico e ricco substrato. Inumidite poi a fondo il terreno: successivamente potrete innaffiare saltuariamente queste aromatiche.
Sarà bene, in ogni caso, affiancare piantine più anziane a aromatiche più giovani. Prima di ogni inverno, ripulite il terreno dalle annuali morte e trasferite al riparo le più fragili.
Per quanto riguarda la
raccolta, piantine come rosmarino e salvia vi regaleranno foglioline durante tutto l’anno; per
aneto e
coriandolo sarà meglio aspettare che la pianta inizi a seccare e i frutti mutino colore, poiché ormai maturi. La
borragine va raccolta prima che abbia raggiunto lo sviluppo totale o prima della fioritura, così come
menta e
origano. Infine, raccogliete
camomilla e
lavanda all’inizio della loro fioritura.
Consigli per la conservazione
Per una conservazione a lungo termine delle foglie sarà necessario ricordare che la pianta non dovrà essere umida al momento della raccolta: fatelo al mattino, quando il sole non è ancora troppo alto. Una volta raccolte, strofinatele con un panno umido.
Se scegliete di essiccare le foglie e non disponete di un essiccatore, esponetele al sole per un tempo non troppo prolungato: eviterete così di alternare le loro propietà e aromi. Quando saranno croccanti e fragili al tatto, riponetele in barattoli o vasetti ririchiudibili ermeticamente, in un luogo buio e asciutto.
Se invece decidete di congelarle, riponetele prima in un apposito sacchetto di plastica o vasetto da freezer, dopo averle pulite con il panno e, meglio ancora, sbollentate.